29/10/2025
Una piccola storia della buonanotte ✨ ✨ ✨ (Samhain 🧡)
La Guardiana del Sentiero di Samhain
Nella foresta di Fionn, si diceva che un solo sentiero conducesse alla verità dell'inverno e che apparisse solo nella notte di Samhain. Questo sentiero non era fatto di terra e foglie, ma di silenzio e nebbia.
All'ora in cui le tre lune sorgevano sopra le cime degli alberi – la falce passata, la luna piena e la luna nascente – tutte visibili nel regno delle ombre, apparve Lady Morwen.
Non era più la levatrice, ma la Sovrana del Passaggio.
Vestita con una tunica nera che assorbiva la luce, fluttuava a pochi centimetri da terra, e una nuvola di nebbia le avvolgeva le caviglie.
In ogni mano teneva una torcia, le cui fiamme, stranamente, non consumavano il legno, ma ardevano con un fuoco di pura volontà.
Non servivano a illuminare la via, ma a segnare il confine.
Sotto i suoi piedi, un cerchio era stato tracciato nella polvere, un pentacolo luminoso inciso con antiche rune di protezione.
Era la porta.
Nessuno poteva attraversarla senza il permesso della Signora.
Morwen, con la fronte cinta da una corona di ossidiana, era lì per un solo motivo: la Selettività.
Anime erranti, spiriti curiosi, ombre che cercavano di insinuarsi nel mondo dei vivi... tutti dovevano inchinarsi e presentarsi al suo cospetto.
Li guardava, non con giudizio, ma con la fredda conoscenza dei cicli.
Coloro il cui tempo non era ancora giunto, li allontanava con un semplice abbassamento della torcia.
Coloro che nutrivano cattive intenzioni, li imprigionava simbolicamente nel suo cerchio di luce fino all'alba.
Ma una volta all'anno, un essere vivente osava avventurarsi su questo sentiero, spesso una strega o un mago in cerca di profonda saggezza.
Quell'anno, era un giovane di nome Fintan.
Si fermò ai margini del cerchio, tremando di fronte alla potente immobilità di Morwen e al triplice riflesso delle Lune nel suo sguardo.
"Perché sei venuto, Mortale?" chiese.
La sua voce era il sussurro delle foglie autunnali.
"Sono venuto... per fare una domanda, Sovrano", rispose Fintan.
Morwen non si mosse.
Sollevò leggermente le torce. "Il premio è la verità. Guarda dietro le maschere, non il volto."
Fintan capì allora che la domanda che stava per porre non doveva riguardare il futuro o il guadagno, ma il lasciarsi andare.
Guardò le fiamme, poi la nebbia intorno ai piedi di Morwen.
"Signora di Samhain", disse, "aiutami a vedere quale paura mi trattiene e quale illusione devo lasciar morire per poter finalmente rinascere con il nuovo anno."
Un debole ma profondo sorriso sfiorò le labbra di Morwen. La fiamma della sua torcia destra si abbassò dolcemente, illuminando il pentacolo a terra.
"Cammina sulle rune, Fintan", ordinò.
Quando Fintan entrò nel cerchio, la nebbia lo avvolse completamente.
Non sentì né freddo né fuoco, ma una dolorosa chiarezza interiore.
Capì che tutto ciò che credeva essere la sua forza era in realtà una prigione.
La paura di fallire. La paura di essere dimenticato.
Uscì dal cerchio pochi istanti dopo. Morwen si fermò di nuovo nell'oscurità, con lo sguardo delle tre Lune su di lei.
"La verità ti è stata offerta", disse.
"La tengo io", rispose Fintan, più leggero di un fiocco di neve, eppure più risoluto di una roccia.
Morwen lo lasciò andare.
Perché non era lì per giudicare, ma per garantire che coloro che attraversavano i suoi confini, spiriti o viventi, lo facessero con intenzione e rispetto per il ciclo.
Quando iniziarono ad apparire i primi bagliori dell'alba, la Guardiana del Sentiero svanì con la sua nebbia e le sue tre Lune, lasciandosi dietro solo un semplice sentiero nella foresta e un singolo anello di cenere d'incenso.
Il Velo si era chiuso.
L'inverno era iniziato.
🪄✨🪄✨