23/11/2011
(Cap. 4) L’invecchiamento cutaneo
Per invecchiamento in genere si intende quel processo fisiologico responsabile, a livello cutaneo, delle modificazioni dell’aspetto estetico di un essere umano. È un processo molto lento ed è in rapporto all’età anagrafica del soggetto (Chrono-Aging), cui spesso si associa un invecchiamento foto-indotto (Foto-Aging) legato all’azione/danno che i raggi solari hanno sulla pelle. Altre cause che possono accelerare l’invecchiamento sono: l’Inquinamento ed i Radicali Liberi.
L’invecchiamento cutaneo, dà segni di se con la comparsa di fini rugosità, le prime a comparire sono le rughe perioculari seguite dall’accentuazione dei solchi naso-labiali. La pelle delle zone più esposte (viso, collo, decolletèe, mani) comincia a perdere la sua luminosità, ad ispessirsi per il foto-aging, o ad assottigliarsi per il chrono-aging; perde in elasticità e tende a macchiarsi, il grasso sottocutaneo ed i tessuti riducono la loro consistenza. Fattori tutti, in grado di far perdere l’aspetto luminoso e proprio dell’età giovanile, conferendo all’individuo una pesantezza nelle linee e nei tratti somatici.
Il chrono-aging è legato a fattori genetici, metabolici ed a modificazioni ormonali che compaiono con l’età.
Il foto-aging, è un fenomeno legato alla capacità della pelle di assorbire le radiazioni emesse dalla luce solare e di difendersi da esse riflettendole o mettendo in atto dei sistemi di difesa.
La capacità della luce solare di attraversare la pelle, di diffondere e di essere assorbita o riflessa, è inversamente proporzionale all’integrità della pelle stessa e direttamente proporzionale alle proprietà della luce. In base alla lunghezza d’onda distinguiamo : ULTRAVIOLETTO (UVC, UVB, UVA da 100 a 400 nm), il VISIBILE (da 400 a 800 nm) e l’INFRAROSSO (da 800 nm in poi).
UVB ed UVA sono le principali radiazioni a cui la nostra pelle viene esposta, specie durante le ore più calde della giornata.
Gli effetti precoci : azione anti rachitica UVA, pigmentazione immediata UVA, antidepressiva e calorica IR.
Gli effetti tardivi: eritema solare UVB, pigmentazione tardiva UVB, aumento delle alterazioni epidermiche (iperplasia), formazione delle rughe, alterazione del sistema immunitario fino alla foto carcinogenesi.
Un superdosaggio da UVB provoca danni all’epidermide con eritema (arrossamento) ed infiammazione, macchie ed ispessimento della cute.
L’esposizione prolungata agli UVA provoca danni vascolari e degenerazione (distruzione) del connettivo (fibre collagene ed elastiche) fino all’atrofia dell’epidermide (assottigliamento e rugosità), che a lungo andare si traduce in “cheratosi attinica” (pelle disidratata, rugosa, ispessita, ingiallita, macchiata, anelastica, cadente), spesso responsabile anche a distanza di parecchi anni, di manifestazioni tumorali: il basalioma, il carcinoma ed il cheratoacantoma.
Le modificazioni “anatomo-strutturali” cui la pelle va incontro con il progredire dell’invecchiamento cutaneo riguardano la sua struttura. In particolare:
1) nel Chrono Invecchiamento si assiste ad un assottigliamento dell’Epidermide e del Derma, alla diminuzione delle cellule pigmentanti (melanociti), diminuzione delle cellule deputate alla risposta immunitaria (cellule di Langerhans), diminuzione dei fibroblasti, del contenuto in collageno con progressiva degenerazione delle fibre elastiche, rallentamento della microcircolazione epidermica e della funzionalità degli annessi ghiandolari.
2) Nel Foto Invecchiamento, si assiste nelle prime fasi ad un’ispessimento dello strato corneo e successivamente un assottigliamento epidermico, cui segue la comparsa di melanociti atipici responsabili di pigmentazioni irregolari, un’iniziale aumento e successivamente un calo della sintesi del collageno, un irrigidimento per presenza di materiale “elastotico”, un aumento della rete microvasale ed infine presenza di infiltrati infiammatori nel derma.
Dal PUNTO di VISTA CLINICO si riscontra:
1) CRONO INVECCHIAMENTO: rughe, assottigliamento cutaneo, calo di elasticità, rilassamento cutaneo (pelle flaccida).
2) FOTO INVECCHIAMENTO: pelle secca, rugosa, con macchie, rilassamento dei tessuti profondi di sostegno, teleangectasie (capillari evidenti), primi stadi di tumori cutanei, melanomi per disordini nella cheratinizzazione.
Altre cause aggravanti l’invecchiamento cutaneo sono: I radicali liberi e l’inquinamento.
Un ruolo importante è rivestito dai radicali liberi, molecole altamente reattive che si producono nel nostro organismo mediante un legame particolare con l'ossigeno cellulare. Esercitano un'azione aggressiva sulle strutture cutanee superficiali e/o profonde, e sono concausa della maggior parte delle patologie e dell'invecchiamento degli esseri viventi. Il nostro corpo reagisce al loro insulto mettendo in opera dei meccanismi di difesa, sistema anti-ossidante, che fisiologicamente si oppone alla loro azione. Esiste la possibilità, per prolungate esposizioni solari, eccessivo stress o per utilizzo di creme e/o detergenti inadeguati, che tale compensazione non riesca a realizzarsi. L'invecchiamento della pelle è il primo sintomo a manifestarsi e rappresenta un campanello di allarme cui è importante far fronte, previo check-up cutaneo, con una buona cosmesi quotidiana che sia in grado di mantenere l’idratazione cellulare e con foto protettori a schermo totale.
R. Conti 23 nov 2011.