Francesca Usai Agopuntura

Francesca Usai Agopuntura .

Il mio studio di agopuntura ad Anagni in via Vittorio Emanuele, 73
25/10/2025

Il mio studio di agopuntura ad Anagni in via Vittorio Emanuele, 73

Sono felice di comunicarvi l'apertura del mio nuovo studio in via Vittorio Emanuele, 73 Anagni.
12/10/2025

Sono felice di comunicarvi l'apertura del mio nuovo studio in via Vittorio Emanuele, 73 Anagni.

Con immenso piacere vi comunico l' apertura del mio studio di agopuntura ad Anagni.Lo studio si trova nella centralissim...
10/10/2023

Con immenso piacere vi comunico l' apertura del mio studio di agopuntura ad Anagni.
Lo studio si trova nella centralissima Strada Vittorio Emanuele numero 110.
Vi aspetto sabato pomeriggio per un saluto e un piccolo aperitivo.

NEVRALGIA DEL TRIGEMINO E AGOPUNTURA La nevralgia del trigemino è la forma nevralgica di gran lunga la più frequente. E’...
19/07/2021

NEVRALGIA DEL TRIGEMINO E AGOPUNTURA

La nevralgia del trigemino è la forma nevralgica di gran lunga la più frequente. E’ un’irritazione del V nervo cranico, il trigemino che innerva la faccia attraverso tre diramazioni diverse chiamate branche (branca oftalmica,mascellare e mandibolare). E’ rara prima dei 20 anni, solo nel 10% dei casi esordisce tra i 20 ed i 40 anni e, nella grande maggioranza, oltre i 50 anni. Il sesso femminile è il più colpito. La causa del primo episodio di nevralgia non e’ ancora ben chiara, mentre gli episodi recidivanti sono spesso secondari a infiammazione agli occhi, dolore ai denti, compressione da parte di tumefazioni o malnutrizione del nervo. Il dolore si manifesta con puntate dolorose parossistiche spesso a insorgenza improvvisa, imprevedibili e molto intense che raggiungono subito l’acme e cessano di colpo. Sono descritte come una scossa o una sensazione trafittiva che interessa un solo lato del volto o una sola delle tre branche. Durano pochi secondi. Il lato destro è più colpito.La sede iniziale del dolore è, nell’ordine, la branca mascellare, la branca mandibolare e, solo nel 5% dei casi, la branca oftalmica.

Le puntate dolorose parossistiche si presentano isolatamente o a raffiche, ripetendosi cioè, a brevi intervalli di tempo per parecchi minuti o ore oppure, raffiche e parossismi isolati si susseguono per periodi di giorni o settimane, separati da intervalli liberi, che durano anche parecchi anni. Il dolore condiziona l’alimentazione e il sonno del paziente. Non ci sono segni evidenti all’esame obiettivo. Nei casi particolarmente gravi possono comparire lacrimazione, congiuntivite, rossore al volto, salivazione abbondante, o gonfiore al bordo superiore e inferiore degli occhi e al forame mascellare anteriore. Nei casi cronici si osservano anche alterazioni della sensibilità.

Secondo la MEDICINA TRADIZIONALE CINESE la nevralgia corrisponde a:

- Ostruzione di Qi e Sangue dei canali dovuta all’attacco del Vento Patogeno

- Risalita del Calore accumulato nello Stomaco e nel Fegato

- Iperattività dello yang del Fegato a sua volta dovuta, nei casi di deficit, a un Deficit di yin con risalita del Fuoco.

SINTOMATOLOGIA

- Invasione Vento Patogeno nei Canali Principali e nei Secondari: dolore parossistico come se si fosse punti da un punteruolo, in assenza di altri sintomi.

- Iperattività dello yang del Fegato: vertigine, irritabilità, rossore al volto, sapore amaro in bocca, polso teso e rapido e lingua rossa con patina gialla.

- Deficit di Qi e Sangue o risalita del Fuoco del fegato in caso di deficit dello yin: dolore persistente, vertigini,astenia, colorito pallido, ricerca del calore e avversione al freddo, polso fine e debole, lingua con patina bianca e sottile.

PRINCIPI TERAPEUTICI

Disperdere il freddo, promuovere la circolazione del Qi e del sangue nei canali, rimuovere la stasi di sangue e arrestare il dolore.

L’Agopuntura è stato dimostrato essere valida per il trattamento della nevralgia del trigemino. E’ un rimedio naturale, non doloroso e privo di controindicazioni e di effetti collaterali. Può risolvere le crisi trigeminali in oltre l’80% dei casi. Si fanno due sedute alla settimana per un massimo di 10, ma se il dolore dovesse scomparire prima la terapia va interrotta.

L’Agopuntura può essere di grande aiuto anche in quei pazienti la cui nevralgia trigeminale risulta essere scarsamente controllata dai farmaci oppure qualora gli effetti collaterali siano eccessivi o semplicemente vogliono essere evitati oppure può essere effettuata in associazione alla terapia farmacologica nei casi più gravi.

Personalmente ho ottenuto ottimi risultati. E’ importante inquadrare bene il caso e i risultati migliori si ottengono quanto più precoce è il trattamento.

Dott.ssa Usai Francesca

AGOPUNTURA ADDOMINALEL’Agopuntura Addominale è una elaborazione teorico-pratica di un microsistema dell’agopuntura, des...
11/10/2020

AGOPUNTURA ADDOMINALE

L’Agopuntura Addominale è una elaborazione teorico-pratica di un microsistema dell’agopuntura, desunto da conoscenze antiche e da acquisizioni recenti, messo a punto in Cina dal Prof. Bo Zhiyun a partire dagli anni ’60. È una metodica completa che spesso stupisce per la straordinarietà degli immediati effetti che permette di ottenere.
L’Agopuntura Addominale è indolore, sicura ed ha un elevato e immediato effetto risolutore particolarmente nelle sindromi dolorose.
Come suggerisce il nome, l’Agopuntura Addominale prevede l’inserimento degli aghi a livello dell’area che circonda l’ombelico dove esiste una rosa di agopunti corrispondenti alle varie parti dell’organismo. È un metodo interessante anche perché provoca minor disagio al malato rispetto all’agopuntura classica. L’Agopuntura Addominale infatti, diversamente da quella canonica, non prevede la stimolazione dell’ago e quindi evita le cosiddette agosensazioni come formicolio, gonfiore, calore o pesantezza, che a volte possono creare una sorta di riluttanza all’agopuntura nelle persone più sensibili e timorose.
Per sortire gli effetti desiderati, l’Agopuntura Addominale richiede inoltre poca profondità di penetrazione degli aghi, cosa che contribuisce a garantirne la sicurezza. Ma il pregio maggiore di questa metodica è decisamente quello di produrre degli effetti terapeutici immediati nella risoluzione del dolore. Le potenzialità dell’Agopuntura Addominale sono quindi notevoli e i campi di applicazione vasti, senza nulla togliere all’agopuntura canonica.
In definitiva, l’Agopuntura Addominale risulta essere una tecnica che potrebbe rivoluzionare la pratica clinica di tutti gli agopuntori. L’opinione pubblica ha già premiato questo approccio, specialmente per gli ottimi risultati ottenuti nei casi cronici e difficili.
Le possibilità di applicazione dell’agopuntura addominale sono molto ampie, anche se l’esperienza maggiore è nell’ambito delle sindromi dolorose.

Principali campi di utilizzo:

-Patologie osteo-articolari come torcicollo, artrosi cervicale, dorsale e lombare, periartrite scapolo-omerale, poliartrite, tendinite, artrite reumatoide e lombosciatalgia;
-Problematiche cerebrovascolari come ad esempio paresi parziale in seguito a trombosi, embolia ed emorragia cerebrale;
-Disturbi come ansia, depressione, cefalea, nevrite, sindrome vertiginosa;
-Patologie oculari tra cui atrofia e nevrite del nervo ottico, lesioni degenerative della
retina, cataratta e glaucoma.

FIBROMIALGIALa fibromialgia è una sindrome complessa. Più frequente nel sesso femminile. E’   caratterizzata   da dolori...
29/04/2020

FIBROMIALGIA

La fibromialgia è una sindrome complessa. Più frequente nel sesso femminile. E’ caratterizzata da dolori muscolo scheletrici diffusi, da rigidità, sensazione di gonfiore, da fatica generalizzata, fatica al risveglio, sonno non ristoratore, parestesie. Vi possono essere sindromi associate come cefalea, dismenorrea, sindrome del colon irritabile, sindrome delle gambe senza riposo, sindrome sicca (secchezza orale od oculare), fenomeno di Reynaud e sindrome uretrale femminile. Il dolore è assolutamente il sintomo dominatore del quadro clinico insieme alla fatica muscolare e ai disturbi del sonno. Sono stati fatti studi per capire se questi sintomi potessero riconoscere un’origine comune. Da recenti studi emerge che la fibromialgia sia uno specifico quadro clinico caratterizzato da cambiamenti estesi e complessi a carico del sistema nervoso centrale definiti come “sensitizzazione.” La fibromialgia è stata quindi ridefinita come una “sindrome da sensitizzazione centrale”. I fattori di stress della quotidianità sembra giuochino un ruolo cruciale nella eziologia della sindrome sia come fattori di rischio che di aggravamento/ mantenimento. I soggetti fibromialgici riferiscono esperienze traumatiche nell’infanzia più frequentemente sia dei soggetti sani che di soggetti affetti da altre patologie. Il sintomo maggiore della fibromialgia, il dolore cronico diffuso, è di durata uguale o superiore di tre mesi, coinvolge tutti e quattro gli arti così come il dorso nel suo complesso. Il dolore non è riferito ad una specifica struttura, per esempio articolare. Il paziente potrebbe avvertire dolore a livello articolare, ma non sono presenti segni di infiammazione. Il clinico deve stare attento a non fare una affrettata diagnosi di somatizzazione o peggio di dolore psicogeno. Nel paziente fibromialgico il dolore può essere descritto come: ardente, bruciante, formicolante, come una scossa, una pugnalata, acuto, profondo, come un taglio e sensazione di essere contuso dappertutto. Il quadro emozionale in questi pazienti, è estremamente sviluppato, assieme ad aspetti cognitivi negativi come il deficit attentivo e di memoria. I fenomeni di apprendimento e la memoria possono indurre dei cambiamenti del sistema nervoso centrale con una sorta di continua rimodulazione della sensibilità al dolore e della sua percezione, ma anche il dolore è in grado di modificare molte componenti emozionali, comportamentali e cognitive.

AGOPUNTURA

L’agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese rappresentano una cura molto efficace per la fibromialgia in quanto intervengono direttamente sulle cause del dolore inteso come ristagno di energia. I pazienti presentano tender point ossia, punti specifici del corpo, suscettibili al dolore spontaneo e alla palpazione. Sono localizzati nella regione cervicale, dorsale, toracica anteriore, lombare, trocanterica e comparto interno del ginocchio.
In Medicina Tradizionale Cinese sono riconosciuti 5 quadri sindromici:
-Stasi di Qi
-Accumulo di calore-umidità
-Deficit di Qi e sangue
-Deficit di rene (Yin, Yang o jing)

Visto il quadro sintomatologico complesso di tale patologia personalmente io utilizzo, presso il mio studio, l’agopuntura addominale. È una tecnica questa introdotta di recente in Italia dal suo inventore il prof Zhi Yun Bo, che si è rivelata estremamente rapida ed efficace nella cura di molte patologie (malattie dell’apparato osteo articolare, malattie cerebrovascolari, disturbi del sistema nervoso, ecc). Si tratta di un micro-sistema che utilizza agopunti situati esclusivamente sull’addome in una zona attorno all’ombelico. L’Agopuntura addominale ancora oggi è conosciuta e utilizzata da un numero limitato di professionisti. E’ sicura, indolore, ideale per le persone con costituzione debole, compresi gli anziani e i pazienti con deficit del sistema immunitario, ha effetto terapeutico immediato, di elevata efficacia e può trattare più problemi contemporaneamente. L’ agopuntura addominale risulta molto efficace nel trattamento del dolore, della contrattura e dei disturbi muscolari. Il paziente avverte sollievo già alla prima seduta.
Le sedute sono dieci, due sedute a settimana.

Dott.ssa Usai Francesca

L’AGOPUNTURA ADDOMINALE (ADDOMINOAGOPUNTURA)L' Agopuntura addominale è una tecnica introdotta di recente in Italia dal s...
27/02/2020

L’AGOPUNTURA ADDOMINALE (ADDOMINOAGOPUNTURA)

L' Agopuntura addominale è una tecnica introdotta di recente in Italia dal suo inventore, il prof. Zhi Yun Bo, che si è rivelata estremamente rapida ed efficace nella cura di molte patologie.

Si tratta di un micro-sistema che utilizza agopunti situati esclusivamente sull’addome in una zona attorno all’ombelico e prevede un campo di applicazione che va dalle malattie dell’apparato osteoarticolare, alle malattie cerebrovascolari, ai disturbi del sistema nervoso.

L’AGOPUNTURA ADDOMINALE ANCORA OGGI È CONOSCIUTA E UTILIZZATA DA UN NUMERO LIMITATO DI PROFESSIONISTI

Le sue indicazioni principali sono le patologie dolorose, le malattie croniche, le malattie geriatriche e le malattie di difficile interpretazione.

A differenza di altri microsistemi, prettamente riflessologici, può essere considerata una integrazione tra la Medicina Tradizionale Cinese e la medicina occidentale: da una parte riprende le teorie dell’Agopuntura tradizionale e dall’altra utilizza precisi protocolli che le conferiscono ripetitività e standardizzazione.

Una delle novità introdotte dall’Addominoagopuntura riguarda proprio la standardizzazione della localizzazione degli agopunti e dei protocolli di trattamento.

L’efficacia della tecnica dipende infatti dall’assoluta precisione nella localizzazione degli agopunti sulla superficie addominale.

Il concetto rivoluzionario è che l’unità di misura non ha valore costante, ma varia da paziente a paziente in funzione della zona addominale ed è calcolata sulla base di precisi punti di repere: i precisi punti in cui inserire gli aghi vengono infatti localizzati mediante l’utilizzo di squadra e righello direttamente sull’addome del paziente.

Inoltre, per ogni singola patologia, esiste un preciso protocollo che prevede la prescrizione dei punti, l’ordine della sequenza e la profondità di infissione dell’ago.

L’Addominoagopuntura ha introdotto alcune novità rilevanti nel panorama dell’Agopuntura tradizionale, proponendo in particolare una nuova visione del sistema di regolazione dei meridiani.

Secondo questa teoria il cordone ombelicale e la placenta, che rappresentano il centro del sistema di regolazione fondamentale durante la vita intrauterina, sono sostituiti alla nascita dall’attività degli Organi e dei Visceri, ma la loro funzione è memorizzata nel cervello e accentrata nel punto ombelicale, che diventa il centro di controllo per la distribuzione del sangue e dell’energia in tutto il corpo.

Un altro interessante contributo apportato da questa metodica è l’attribuzione di nuove proprietà agli agopunti conosciuti e la scoperta di nuovi agopunti sull’addome.

I risultati ottenuti in diversi anni di sperimentazione consentono di affermare che l’Addominoagopuntura è una tecnica efficace nella terapia delle patologie per la quale è indicata, che i benefici sono rapidi (spesso istantanei) e che gli effetti possono essere considerati duraturi.

VANTAGGI DELL’AGOPUNTURA ADDOMINALE

Sicurezza
L’inserzione degli aghi è estremamente superficiale, solitamente inferiore al millimetro (“Il dorso è sottile come una carta, l’addome è profondo come un pozzo”).

E’ ideale per le persone con costituzione debole, compresi gli anziani e i pazienti con deficit del sistema immunitario.

È una tecnica indolore
L’Addominoagopuntura non richiede, e non provoca, alcuna agosensazione (scossa elettrica, bruciore, formicolio, senso di gonfiore, ecc) ed è ben tollerata da tutti i pazienti.

Questo vantaggio è in parte dovuto all’inserzione molto superficiale degli aghi e in parte alla minor sensibilità dell’addome rispetto ad altre aree corporee.

Effettuando il trattamento esclusivamente sulla parete addominale si evita di intervenire direttamente sulla zona interessata dal dolore.

Per questi motivi l’Agopuntura Addominale può essere considerata una pratica terapeutica indolore.

Effetto terapeutico spesso immediato, in particolare sul controllo del dolore
Di solito già durante la prima seduta, e in genere appena terminata l’infissione degli aghi, si ottiene l’effetto terapeutico.

Elevata efficacia
L’Addominoagopuntura presenta un alto risultato terapeutico e si è rivelata particolarmente adatta per trattare patologie croniche, malattie geriatriche, problemi osteoarticolari e malattie di difficile definizione.

Può trattare più problemi contemporaneamente.

Dà risultati rapidi, spesso in una sola seduta e generalmente prima della fine della seduta stessa.

La dott.ssa Usai Francesca effettua l'addomino agopuntura presso i suoi studi

DISCOPATIE (PROTRUSIONE E ERNIA DISCALE) E  AGOPUNTURASono molto diffuse soprattutto nella popolazione di media età.  In...
03/12/2019

DISCOPATIE (PROTRUSIONE E ERNIA DISCALE) E AGOPUNTURA
Sono molto diffuse soprattutto nella popolazione di media età. Inizialmente si ha una protrusione che può rimanere tale e andare incontro a guarigione, per riparazione dell’anello fibroso lacerato e per riassorbimento del nucleo polposo erniato o, diventare ernia. L’esordio della sintomatologia può essere improvviso e molto doloroso presentandosi in seguito ad uno sforzo, un colpo di tosse oppure, presentarsi dopo 24- 72 ore. A volte, dopo dopo lunghi periodi di recidive e remissioni della sintomatologia dolorosa, si ha l’espulsione dell’ernia oppure, può esitare in un quadro di discoartrosi, che si può considerare un quadro di guarigione. Le strutture algosensibili interessate dalla discopatia sono la radice nervosa, al suo ingresso nel canale di coniugazione, ma anche la dura madre e il legamento longitudinale posteriore. Fenomeni compressivi, flogistici e ischemici possono coinvolgere una o più strutture intraforaminali e, per via riflessa, interessare anche la muscolatura paravertebrale e quella dell’arto inferiore con conseguente forte contrattura. Il livello radicolare colpito è rilevabile da precisi segni neurologici quali la compromissione dei riflessi muscolo-tendinei e la comparsa di aree ipoestesiche.
Nella regione lombare la sintomatologia dolorosa può essere centrale, con o senza irradiazione laterale e/o inferiore oppure monolaterale. Nei casi acuti il dolore è intenso e nessuna posizione è di conforto. Il paziente presenta una postura scoliotica di tipo antalgico della colonna vertebrale che non compare nei fenomeni artrosici.
Da un punto di vista semeiologico e terapeutico possiamo averedue quadri clinici distinti: la sciatalgia e la cruralgia.

SCIATALGIA
E’ caratterizzata dalla sofferenza di una o più radici costituenti il nervo sciatico (L4-S3). La radice più colpita è in genere L5. L’ernia discale L5-S1 coinvolge due radici (L5 lateralmente e S1 medialmente), mentre a livello L4-L5 è possibile la compressione di L5 e a livello L3-L4 può essere interessata la radice L4. La compressione radicolare provoca un dolore di tipo profondo con sensazione di “ costrizione”, di “morso” riferito generalmente alla coscia e/ o al polpaccio. A volte può essere davvero forte. La protrusione, rispetto all’ernia, ha una sintomatologia meno drammatica e tende alla remissione in tempi brevi. Per valutare la compromissione della radice S1 si indaga il riflesso achilleo, per la radice L4 il riflesso rotuleo e per la radice L5 si ricercano aree dolenti e parestesiche ed eventuali deficit motori.

TERAPIA
Il dolore da discopatia dipende essenzialmente dalla sede e dalla importanza della compressione della radice nervosa piuttosto che dalla entità della ernia espulsa o dalla protrusione. Indicazione all’intervento chirurgico urgente sono le ernie massive soprattutto in sede mediana e paramediana con deficit neurologici per compressione midollare e la presenza di un deficit motorio. Il deficit sensitivo, il dolore e le parestesie sono trattabili con ottimi risultati. La stenosi del canale vertebrale, anche da parte di una protrusione, costituisce un fattore prognostico avverso.

AGOPUNTURA
Gli effetti dell’agopuntura sono quelli trofici, antiedemigeno, decontratturante, modulatore del Sistema Nervoso autonomo regionale, che sommati tra loro allentano la tensione muscolare e risolvono la flogosi, aumentando lo spazio a disposizione della radice nervosa. La eventuale parte nucleare erniata, formata da un gel che nel giovane contiene l’80% di acqua, non più nutrita, andrà incontro ad un graduale processo di disidratazione che ne ridurrà la massa, consentendo così la risoluzione della malattia e l’esito in discoartrosi. Le sedute sono dieci, due sedute a settimana.

CRURALGIA
E’ caratterizzata dalla sofferenza di una o più radici costituenti il nervo femorale (L2-L4). Le radici più colpite sono L3 e L4 che danno una sintomatologia algica irradiata al ginocchio, alla regione antero laterale della coscia, all’inguine e alla parte mediale della gamba (L4) con relativa ipoestesia.
La diagnosi differenziale va fatta con il dolore a carico dell’articolazione coxo- femorale o del ginocchio. Nella cruralgia sia l’articolazione coxo- femorale che il ginocchio sono mobilizzabili senza dare dolore. Il test di Lasegue è spesso negativo. Il paziente avverte dolore flettendo il busto in ortostatismo con arto inferiore disteso per mobilizzazione delle radici interessate dalla cruralgia. La sofferenza di L4 provoca la riduzione o la scomparsa del riflesso rotuleo, specifico di questo livello.

TERAPIA
Se è alquanto probabile la guarigione di un’ernia espulsa a livello L5-S1, lo è di meno a livello L4-L5 e raramente nei segmenti lombari superiori, per motivi anatomici.
Con l’Agopuntura è possibile avere ottimi risultati per quanto riguarda la protrusione anche se, i tempi di scomparsa del dolore e, soprattutto del deficit sensitivo possono essere lunghi. Già dopo poche sedute il paziente avverte i primi miglioramenti e una discreta ripresa funzionale.

AGOPUNTURA
E’ molto simile a quello della sciatalgia nell’impostazione,ma varia in rapporto alla diversa area affetta rappresentata dalla coscia antero- mediale e laterale e dalla parte anteriore del ginocchio. La lombalgia se presente è più alta. Sempre presente è una marcata dolenzia alla pressione su un’apofisi spinosa e la contrattura muscolare a livello del miomo sofferente.

Le sedute sono 10, due sedute a settimana.

Dott.ssa Francesca Usai

ARTROSI CERVICALE  E  AGOPUNTURAL’artrosi  è  una malattia degenerativa  che colpisce unicamente  la popolazione oltre i...
26/11/2019

ARTROSI CERVICALE E AGOPUNTURA

L’artrosi è una malattia degenerativa che colpisce unicamente la popolazione oltre i 55-60 anni anche se, i segni sono visibili radiologicamente molti anni prima senza alcun signifcato patologico. L’artrosi potrebbe manifestarsi anche in seguito ad un trauma o in forme rare di precoce invecchiamento . E’ causata dalla degenerazione delle strutture articolari nel corso dell’invecchiamento a cui possono aggiungersi fattori legati alla postura, a traumi, all’attività professional e/ o sportiva o dovuta a varie patologie che possono limitare la funzionalità del collo. Sicuramente importante è la disidratazione dei dischi vertebrali che, assottigliandosi e, diminuendo l’elasticità vertebrale, avvicinano le faccette articolari con conseguente traumatismo. Le superfici delle vertebre si erodono non essendo più protette dai dischi. . Nel tentativo di autoripararsi, le superfici vertebrali possono produrre osteofiti, piccole protuberanze osse. Questi vanno ulteriormente ad ostacolare lo scorrimento delle vertebre su quelle vicine durante i movimenti del collo. La presenza di osteofiti a livello degli uncus e/o delle articolazioni intervertebrali comporta il restringimento dei forami di coniugazione, già ridotti in altezza dalla discoartrosi. Ciò causerà dolore cervicale per la sofferenza delle strutture articolari e dei tessuti molli circostanti e potrebbe inoltre, dare dolore irradiato al braccio per sofferenza radicolare. I tessuti periarticolari, traumatizzati dagli osteofiti, si presentano edematosi e la muscolatura paravertebrale può andare incontro a fenomeni ischemici e presentare una contrattura permanente.

SINTOMATOLOGIA

Per quanto riguarda la sintomatologia il movimento del collo è sempre doloroso ed è sempre accompagnato da un grado più o meno elevato di limitazione funzionale. In genere l’inizio è subdolo. La persona avverte un vago dolore a seguito di alcuni movimenti del collo accompagnato a scrosci articolari dovuti all’usura dei dischi intervetebrali e all’attrito che si esercita tra le superfici osse non più sufficientemente lubrificate. Con il tempo i dolori diventano più intensi e frequenti e spesso si presentano in presenza di umidità o dopo attività fisica.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

E’ molto importante fare sempre la diagnosi differenziale. A volte i pazienti presentano altre patologie come la cefalea tensiva, la sindrome fibromialgica, la nevralgia di Arnold e la sindrome di Neri-Barrè-Lieou.
La cefalea tensiva è ottimamente trattabile con l’agopuntura, ma richiede la stimolazione di punti ad azione ansiolitica e rilassante non avendo una causa di tipo muscolo-scheletrico.
La sindrome fibromialgica può presentare intensi dolori al rachide cervicale, ma i dolori sono presenti anche in altre sedi. Questo è un quadro di squilibrio neuro-vegetativo generale con manifestazioni di carattere ansioso- depressivo.
La nevralgia di Arnold è caratterizzata da violento dolore in sede cervicale, ma dovuto alla coartazione del nervo grande occipitale nell’attraversamento del muscolo trapezio.
La sindrome di Neri-Barrè-Lieou presenta un’irritazione del plesso simpatico cervicale che circonda l’arteria vertebrale causata da osteofiti degli uncus. Il quadro sintomatologico comprende, oltre a cervicalgie, vertigini, miosi, enoftalmo e ptosi palpebrale. Si risolve con l’agopuntura.

COSA FA L’AGOPUNTURA

L’agopuntura è un trattamento sicuramente molto specifico nell’artrosi cervicale meglio di altre terapie attualmente praticate in Occidente.
L’agopuntura permette il ripristino di una corretta cirolazione sanguigna risolvendo l’infiammazione dove è presente e inoltre, elimina la contrattura della muscolatura paravertebrale, conseguente allo stato infiammatorio, già dalle prime sedute. Il paziente avverte quindi un netto miglioramento specie nel ruotare il capo. Accanto all’agopuntura la mobilizzazione quotidiana, eseguita dal paziente tramite semplici esercizi, garantisce il più delle volte una buona e duratura remissione della sintomatologia, senza dover ricorrere ad ulteriori presidi terapeutici.

Dott.ssa Usai Francesca

FIVET (FECONDAZIONE IN VITRO) E AGOPUNTURA  MAGGIOR PROBABILITÀ DI SUCCESSOIl trattamento di agopuntura può offrire un u...
28/04/2019

FIVET (FECONDAZIONE IN VITRO) E AGOPUNTURA MAGGIOR PROBABILITÀ DI SUCCESSO

Il trattamento di agopuntura può offrire un utile supporto alle tecniche di Pma (Procreazione medicalmente assistita) e in particolare alla Fivet ( fecondazione in vitro) . Il presupposto è quello su cui si basa l’agopuntura stessa: ottimizzare le risorse naturali della persona.
L’uso dell’ago agisce su tre livelli, tutti molto importanti per la fertilità della donna:
- livello ormonale ottimizzando e regolando così la secrezione degli ormoni necessari all’avvio della gravidanza
-livello organico favorendo la funzionalità dell’utero agendo sulla circolazione e sulla contrattilità uterina e, sulle ovaie, migliorando la circolazione del sangue
- livello psicoemotivo, contribuendo a diminuire lo stress che, se protratto, diventa spesso causa di infertilità.
Quali sono i tempi della terapia?
Si è notato che si possono avere buoni risultati con una seduta prima e una dopo il transfer, il trasferimento dell’embrione in utero. È consigliabile però iniziare più precocemente, un mese prima e accompagnare il trattamento di fecondazione assistita fino al dosaggio delle Beta-HCG nel sangue per valutare l’eventuale gravidanza. Le sedute, della durata di 30 minuti, devono avere una cadenza settimanale in modo da ridurre il rischio di ab**to.
Anche per l’uomo l’agopuntura può essere di aiuto?
Sì, in quanto potenzia la produzione di spermatozoi, aumentandone la quantità, la mobilità e la qualità. In questo caso, in considerazione della durata di vita naturale dello spermatozoo, occorre iniziare il trattamento anticipatamente, due mesi prima del transfer.
Come si possono valutare i risultati raggiunti con l’agopuntura?
La tecnica degli aghi favorisce notevolmente l’instaurarsi della gravidanza e il numero di nascite. Vi sono lavori scientifici che dimostrano che ogni 10 donne sottoposte a Fivet e a sedute di agopuntura, vi è un nato vivo che non ci sarebbe stato se queste donne non fossero state trattate con agopuntura! L’importante è rivolgersi a medici qualificati ed esperti (Iscrizione alla FISA).
Quando è indicata l’agopuntura nella fecondazione assistita?
– Problematiche del concepimento
– Aborti ripetuti
– Supporto alla tecnica di PMA
– Anomalie del liquido seminale
– Endometriosi
– Sindrome dell’ovaio policistico
– Alterazione del flusso ematico uterino
– Qualità dell’endometrio
Viene effettuata l’agopuntura anche in gravidanza?
Nei primi tre mesi di gravidanza, quando il rischio di ab**to è maggiore, si raccomanda un trattamento settimanale di sostegno della gravidanza.

Dott.ssa . Usai Francesca

03/12/2018

MESOTERAPIA E AGOPUNTURA

La Mesoterapia è una tecnica terapeutica che utilizza medicamenti “allopatici”( farmacologia occidentale), introdotti in piccole quantità nella pelle (in particolare nel mesoderma), in corrispondenza delle zone malate evitando così:
• la somministrazione per via generale
• la dispersione del farmaco in zone in cui non serve
• gli effetti collaterali che, eventualmente possono comparire

E' una tecnica che, per essere ben applicata richiede esperienza e rigore scientifico.
La Mesoterapia fu concepita nel 1952 dal dott. Michel Pistor, medico francese che, in seguito ad occasionali osservazioni cliniche, ha il merito di aver intuito e dimostrato la maggiore efficacia dei farmaci iniettati per via intradermica. Fu successivamente utilizzata e perfezionata da altri medici fino a prendere decisamente piede in Francia con una divulgazione capillare. Il Ministero della Sanità Francese dichiarerà che “la Mesoterapia fa parte integrante della medicina classica differendone esclusivamente per l'utilizzazione della via intradermica”.

In Mesoterapia i farmaci vengono generalmente associati nella stessa siringa a formare i cosiddetti “cocktails”. Si associano piccole dosi di farmaco che, devono essere quindi diluite abbondantemente per portare la miscela dei farmaci alla diluizione richiesta (rapporto 1cc a 10cc). Il diluente più utilizzato è la soluzione fisiologica.
I farmaci vengono iniettati nei tessuti dermici e/o sottocutanei con punture oblique.
Le tre azioni principali sono:
• medicamentosa diretta
• riflessa antalgica
• trofica a livello del microcircolo per azione riflessa e farmacologica.

Questa terapia ha il vantaggio quindi, di utilizzare dosi ridotte di principio attivo di farmaci per i quali la Farmacopea Ufficiale prevede l’iniezione intramuscolare, endovenosa o sottocutanea. Questi diffondono nei tessuti sottostanti l’inoculazione rimanendo per più tempo rispetto alla via di somministrazione intramuscolare. I vantaggi sono un effetto prolungato nel tempo, un ridotto coinvolgimento di altri organi e riduzione del rischio di eventi avversi o effetti collaterali.
Gli aghi utilizzati sono aghi da Mesoterapia molto piccoli di 4 o 6 mm di lunghezza. La quantità di miscela che viene inoculata è di 0,2 cc a micro infiltrazione con possibile formazione di un piccolo pomfo intradermico che tenderà a sparire in circa mezz’ora.
La Mesoterapia, come per tutte le terapie iniettive, è una metodica di tipo invasivo con possibili effetti collaterali anche se non gravi.
Gli effetti collaterali più frequenti sono: piccoli graffi, ecchimosi inferiori a due cm di diametro e arrossamento dei punti di iniezione che si risolvono spontaneamente. E’ quindi molto importante eseguire in modo corretto questa terapia. Il paziente sarà tenuto a informare il medico qualora abbia sofferto in passato di reazioni allergiche gravi causate da farmaci o da sostanze di altro tipo.
Il paziente dovrà firmare un consenso informato, in duplice copia, in cui viene informato delle modalità, dei rischi e degli effetti collaterali, dei risultati ottenibili, delle alternative possibili anche in termini percentuali.

La Mesoterapia trova largo impiego in diverse patologie.

INDICAZIONI IN REUMATOLOGIA, TRAUMATOLOGIA E MEDICINA SPORTIVA

• Lesioni contusive: contusioni, ferite, sequele riparative
• Lesioni distorsive
• Lesioni da sforzo
• crampi da ipo-ossigenazione muscolare
• mialgia da eccesso di acido lattico
• mialgie da micro stiramenti (distrazioni fibrillari)
• strappi e rotture muscolari
• Alterazioni tendinee flogistico-degenerative:
• tendiniti e periostiti (pubalgia, talalgia, epicondiliti, m. di De Quervain, m. di Dupuytren, tendiniti dell'anca e della spalla)
• tenosinoviti
• tendinosi
• peritendiniti
• peritendiniti ad evoluzione peritendinosica
• Cervicalgie, dorsalgie, lombalgie:
• ligamentose
• muscolari
• Algie in corso di osteoartrosi:
• dell'apparato di contenzione articolare
• meccaniche da sovraccarico
• muscolari riflesse

CONTROINDICAZIONI (Patologie non trattabili)

ASSOLUTE:
Reumatismi infiammatori
Connettiviti
Diabete
Neuropatie
“Diagnosi incerte”
RELATIVE
Reumatismi infiammatori localizzati (se vi è interessamento sinovitico si può tentare)
Pazienti scoagulati o piastrinopenici
depressioni immunitarie
Aree affette da malattie cutanee

FREQUENZA DELLE SEDUTE.

La fequenza delle sedute, in Mesoterapia, è una seduta ogni 3/4 giorni fino alla risoluzione dell’acuzie in fase acuta e, di 1 seduta a settimana per 4/ 6 settimane, in fase cronica.

MESOTERAPIA E AGOPUNTURA

La Mesoterapia può essere effettuata in associazione con l’Agopuntura, al termine della seduta.
Quando il paziente si presenta alla prima visita il medico cerca di individuare eventuali disarmonità, lo stile di vita, l’ambiente, la situazione familiare, la vita emotiva, la dieta, le abitudini sessuali, la routine lavorativa e l’esercizio fisico. L’individuo viene visto nel suo insieme per cui la Medicina Tradzionale Cinese cerca di curare l’uomo e non semplicemente la malattia.
Se il medico lo terrà opportuno, per le patologie che possono essere curate con la Mesoterapia, sarà possibile associare l’ Agopuntura con la Mesoterapia migliorando così l’efficacia terapeutica e la velocità di guarigione.

Dott.ssa Francesca Usai

Indirizzo

Anagni

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 12:00

Telefono

+393284663489

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Dr.ssa Usai Francesca

Dr.ssa Usai Francesca, nata a Mestre (Ve) il 27 01 964 residente in Colleferro (Rm), iscritta all’ Ordine Provinciale di Roma dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri dal 1992.


  • Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita il 27 02 1992 presso l’Università degli Studi di Perugia con Tesi di Laurea “Alterazioni Neurotrasmettitoriali nella cefalea dell’età evolutiva con particolare riguardo alle beta-endorfine”.

  • Corso quadriennale di Perfezionamento in Agopuntura e Tecniche Complementari.