26/06/2020
Quando sono «a dieta» posso mangiare il pesto?🤔
La risposta è…🧐 DIPENDE !!
Vediamo perché…
Tutti abbiamo negli scaffali o nel frigo qualche barattolo di pesto da usare al volo come «salva-pasto» quando non abbiamo fatto in tempo a cucinare.
Ma ATTENZIONE a cosa mettiamo nel carrello🛒, perché è raro trovare il vero Pesto genovese al supermercato.
‼️L’inganno è sottile perché, nella maggior parte dei casi, leggendo la denominazione di prodotto, troveremo la dicitura «pesto ALLA genovese»…e la differenza è tanta!!
Basta leggere le etichette*🔍 per capire la qualità non proprio eccellente di molti barattoli di pesto confezionato:
(*ricordo che gli ingredienti compaiono in etichetta in ordine decrescente di quantità di materia prima utilizzata)
❌L’olio extra-vergine d’oliva viene sostituito dal più economico olio di semi di girasole🌻
❌I pinoli scompaiono (o diminuiscono) lasciando il posto ai più economici anacardi🥜
❌La quantità di sale è molto elevata (troppo!) 🧂
❌Compaiono zuccheri, più o meno nascosti, che sono dannosi e NON dovrebbero proprio esistere nella ricetta originale (Sciroppo di glucosio; Destrosio; Glucosio🍯) e spesso vengono aggiunti allo scopo di mascherare la scarsa qualità di altri ingredienti.
IN FOTO ESEMPI DI ALCUNE ETICHETTE DI MARCHE FAMOSE
Quindi dobbiamo rinunciare ad un «must» della cucina italiana?
No, basta dedicare poco tempo alla lettura delle etichette e cercare prodotti pronti di qualità (che sono rari ma esistono!).
L’ideale sarebbe sempre preparare il pesto in casa🌱: ci vogliono veramente 5 minuti, gli ingredienti li scegliamo noi e il sapore non è paragonabile in alcun modo al pesto confezionato in barattolo!
Nel prossimo post vi mostrerò la ricetta per il mio pesto fatto in casa.🤩