Dott.ssa Cristina Coccia Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Cristina Coccia Biologa Nutrizionista Cura nutrizionale per indebolimento immunitario e patologie autoimmuni. Emodieta personalizzata.

05/11/2025

📚 STUDI CITATI:• Irritable Bowel Disease (IBD): Efficacy of the Autoimmune Protocol Diet for Inflammatory Bowel Disease. Authors: Konijeti GG, et al. Inflam...

Sempre più evidenze scientifiche e cliniche ci confermano che le patologie autoimmuni possono essere silenziate, nei lor...
04/11/2025

Sempre più evidenze scientifiche e cliniche ci confermano che le patologie autoimmuni possono essere silenziate, nei loro sintomi, con un protocollo specifico e più rigoroso della dieta Paleo standard, chiamato Protocollo Autoimmune Paleo (AIP).
​Questo approccio è una strategia nutrizionale e di stile di vita plasmata per ridurre l'infiammazione, guarire la barriera intestinale e modulare il sistema immunitario, al fine di annullare i sintomi delle malattie autoimmuni.

​Gli obiettivi principali sono

1)​ Rimuovere tutti gli alimenti che possono irritare l'intestino e stimolare una risposta immunitaria.
​2) Fornire un'alta concentrazione di nutrienti essenziali per supportare la guarigione dei tessuti e il riequilibrio immunitario.
​3) Contribuire a sigillare la barriera intestinale danneggiata (leaky gut).

​Il protocollo si sviluppa in tre fasi principali.

​1. Fase di eliminazione più restrittiva, della durata tipica di 30-90 giorni (fino a quando i sintomi migliorano). L'obiettivo è azzerare tutti i potenziali stimoli infiammatori.
[Alimenti come cereali (soprattutto quelli contenenti glutine) e legumi contengono molecole come le lectine, che possono irritare la mucosa intestinale e potenzialmente aumentare la sua permeabilità (fenomeno noto come leaky gut). Allo stesso modo, le solanacee (come pomodori, peperoni, melanzane e patate, escluse in questa fase) contengono saponine e altri composti che possono agire da fattori di infiammazione intestinale.
Si eliminano anche i latticini che contengono proteine come la caseina e lo zucchero lattosio, che possono essere pro-infiammatori e difficili da digerire per molti, contribuendo all'irritazione intestinale. Inoltre, si eliminano zuccheri e oli raffinati. L'eliminazione di zuccheri e oli vegetali industriali raffinati (ricchi di acidi grassi omega-6 pro-infiammatori) riduce drasticamente il carico infiammatorio sistemico.]

2. Fase di reintroduzione (Fase 2)
Una volta ottenuta una riduzione considerrvole dei sintomi, si inizia la reintroduzione graduale degli alimenti eliminati (uno per volta, con una finestra di osservazione di 5-7 giorni). Lo scopo è identificare gli specifici fattori scatennanti alimentari che inducono i sintomi nel singolo paziente.
[Ordine tipico di reintroduzione: si inizia con tuorli d'uovo, poi legumi a basso contenuto di lectine, come i fagioli verdi, semi, b***o chiarificato, noci e, infine, le solanacee, se necessarie.]
Se un alimento provoca sintomi viene nuovamente eliminato (definitivamente o per un periodo più lungo) e si procede con l'alimento successivo.

3. Fase di mantenimento (Fase 3)
Una volta identificati i fattori scatenanti personali, il paziente torna a una dieta paleo normale che include tutti gli alimenti ben tollerati. Questa dieta personalizzata e ricca di nutrienti è il regime da tenere più a lungo termine.

L'AIP è tanto importante per ciò che elimina quanto per ciò che aggiunge, ovvero gli alimenti ricchi di nutrienti e antinfiammatori.

1) Verdura in foglia (escluse le solanacee) per fibre e antiossidanti [che talvolta può però non essere adatta a tutti e che non deve essere assunta sicuramente in eccesso]

2) Brodo di ossa. Fonte ricchissima di collagene, glicina e glutammina, essenziali per la riparazione della mucosa intestinale.

3) Carne di qualità da animali allevati in modo non intensivo e pollame ruspante, per un migliore profilo di acidi grassi.

4) Pesce grasso: fonte primaria di omega-3 anti-infiammatori (salmone, sgombro, sardine).

5) Frattaglie: altamente consigliate (fegato in particolare) per la loro altissima densità di vitamine e minerali (A, D, Zinco).

6) Cibi fermentati per ripopolare il microbiota (crauti, kombucha, kefir d'acqua, se ben tollerati).

L'AIP non è solo una dieta, ma uno stile di vita che considera altri fattori che influenzano l'autoimmunità:
meditazione, yoga e tecniche di rilassamento per abbassare il cortisolo (ormone dello stress, pro-infiammatorio), sonno adeguato e di qualità per la riparazione dei tessuti e la regolazione ormonale/immunitaria, esercizio moderato e regolare, evitando l'eccessivo stress fisico che può scatenare l'infiammazione.

Nell'organismo umano vi sono fenomeni di autoimmunità fisiologica e predisposizione genetica alle patologie autoimmuni, senza che vi sia esordio clinico. Un fattore necessario per l'esordio clinico è sempre la perdita del l'integrità intestinale e della sua impermeabilità, nonché una condizione di disbiosi di partenza. A questo si aggiunge sempre un evento scatenante.
Se si ripristina l'integrità intestinale si risolvono la maggior parte dei sintomi e si ritorna alla piena funzionalità del sistema immunitario.

Il cambiamento alimentare può essere difficile, ma è l'intervento meno costoso e invasivo per il corpo e non prevede effetti collaterali. Perché non provare?

Riporto una parte di studi scientifici a supporto e seguirà un video di approfondimento sui nostri canali YouTube.

• Studio sull'Intestino Irritabile (IBD): Efficacy of the Autoimmune Protocol Diet for Inflammatory Bowel Disease. Autori: Konijeti GG, et al. Inflammatory Bowel Diseases (2017).
• Studio sulla Tiroidite di Hashimoto: Inflammatory Reduction in Response to a Modified Paleolithic Diet in Primary Sjogren's Syndrome: A Pilot Study. (Spesso citato anche per Hashimoto). Autori: Hajjaj A, et al., in Nutrients (2021).
• Studio sui Meccanismi di Modulazione Intestinale (Asse Intestino-Immunità), Barriera Intestinale e Infiammatori Alimentari (Lectine e Glutine): Leaky Gut As a Danger Signal for Autoimmune Diseases. Autori: Fasano A., Frontiers in Immunology (2012).

AVVISO AI PAZIENTIIl prossimo appuntamento per visite in presenza è a CIAMPINO il 29 NOVEMBRE 2025.Potete prenotarvi a q...
27/10/2025

AVVISO AI PAZIENTI

Il prossimo appuntamento per visite in presenza è a CIAMPINO il 29 NOVEMBRE 2025.

Potete prenotarvi a questo link.
Grazie!

13/10/2025

✅ Cristina Coccia, biologa nutrizionista. Autrice di saggi sulla demografia e la salute della popolazione italiana e di articoli divulgativi per siti web e r...

Chiunque abbia vissuto nella propria vita l'esperienza di ricevere una diagnosi oncologica sa quanto possa risultare dis...
13/10/2025

Chiunque abbia vissuto nella propria vita l'esperienza di ricevere una diagnosi oncologica sa quanto possa risultare distruttiva sul proprio equilibrio. Il disorientamento appare come primo stato d'animo per poi lasciare posto alla paura e alla solitudine. Quella paura e quel senso di distacco dal mondo - come si era abituati a vederlo prima - aumentano i livelli di cortisolo, lasciando che tutte le proprie difese cadano, che ogni forma di controllo o disciplina su se stessi appaia come vana e inutile. Quella paura può diventare un'arma che scava nel mondo interiore di chiunque glielo consenta e che distrugge ogni barriera immunitaria.

Si affida così la propria esistenza agli specialisti, ai tecnici della medicina convenzionale, alle "terapie" che diventano il centro della propria vita, lo scopo delle giornate, l'obiettivo prioritario.
Il tempo comincia a scorrere diversamente, tra reparti di oncologia e laboratori di diagnostica e tutti i progetti futuri appaiono sfocati, irraggiungibili. Tutto inizia a essere declinato al passato, in un tempo che sembra sicuro, ma che è il solo modo per ricordare se stessi prima della "diagnosi", prima di essere risucchiati nelle fredde stanze di un ospedale.

Tutto il sistema della malattia pubblica si fonda sull'abitudine alla diagnosi e lo screening attualmente raccomandato altro non è che una ulteriore forma di controllo e dichiarazione di sottomissione a un sistema che impone l'ospedalizzazione di tutti, quindi la paura. Così acquisisce potere sulle nostre vite.
Ritornare ad acquisire il controllo della propria vita vuol dire depotenziare questo sistema, comprendere che la paura non può costringere nessuno a scegliere un percorso di cura come unica possibilità. Le scelte sono tutte il risultato di una decisione e in un clima di solitudine e paura non si può scegliere, ma solo affidarsi al primo che offre una soluzione.

Tuttavia, guardando fuori, distaccandosi dalle proprie angosce, ci si rende conto che le soluzioni sono molte e che la malattia è una nostra percezione del mondo. La paura della malattia è paura di noi stessi, perchè tutto nasce da quello che siamo e che decidiamo di essere.

Ogni lesione può essere risanata dalla volontà e decidendo di essere, la malattia non può vincere sulle nostre scelte. Soprattutto quando queste scelte sono dettate da una grande capacità di autodisciplina che non potrà mai essere più forte del condizionamento esterno e della paura.

08/10/2025

✅ Cristina Coccia, biologa nutrizionista. Autrice di saggi sulla demografia e la salute della popolazione italiana e di articoli divulgativi per siti web e r...

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05/10/2025

✅ Riferimenti agli studi commentati nel video:1️⃣) Studio del 2022 su Antiquity - Titolo: "Cooking in caves: Palaeolithic carbonised plant food remains from ...

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Un breve video di introduzione della nuova tabella Alimenti e gruppi sanguigni, revisionata e arricchita grazie alla pre...
05/10/2025

Un breve video di introduzione della nuova tabella Alimenti e gruppi sanguigni, revisionata e arricchita grazie alla preziosissima collaborazione e all'impegno di Roberto Andreoli.

Ci sono diverse mie note, alimenti nuovi, alcune differenze con i miei illustri predecessori e una classificazione che si basa anche sulla mia esperienza su 1082 pazienti finora trattati con la dieta dei gruppi sanguigni, seguiti per la maggior parte con diari alimentari, visite di controllo mensili, analisi del sangue e valutazione dei sintomi e dei quadri clinici. Con il mio metodo, in altre parole. La mia pratica professionale naturalmente è continua e prosegue tuttora.

È un lavoro difficile, certosino, di raccolta di decine e decine di quaderni di dati e appunti archiviati. In questo ringrazio anche mio marito per il supporto informatico.

Questa non è la verità assoluta, ma ritengo che la mia sperimentazione sia abbastanza ampia da poter risultare significativa, soprattutto perché nel mio lavoro sono sempre più maniacale. In questo ringrazio molto i miei pazienti, che valutano ogni sintomo potenzialmente legato al cibo introdotto. (Soprattutto i pazienti di gruppo A e AB che hanno una particolare sensibilità, in tal senso).

Queste tabelle con molti approfondimenti saranno disponibili anche nel mio testo di prossima pubblicazione.

Intanto al link indicato nel video potete già scaricare la tabella.

✅ TABELLE "ALIMENTI E GRUPPI SANGUIGNI": https://alimentiegruppisanguigni.blogspot.com/p/alimenti-e-gruppi-sanguigni.html🔥 SEGUIMI SU: ▶️ YOUTUBE: https://b...

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