Studio di Osteopatia e Fisioterapia di Antonio Ambrosino

Studio di Osteopatia e Fisioterapia di Antonio Ambrosino Studio di Osteopatia, Rieducazione posturale Mézières e Terapia manuale. Ginnastica propriocettiva

04/09/2023

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Lo studio riapre oggi 4 settembre.
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04/09/2022

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29/07/2022

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Si comunica che lo studio rimarrà chiuso dal 1 Agosto al 1 settembre 2022.

Pillole informativeRieducazione posturale MézièresIl Metodo Mézières è un metodo di rieducazione posturale estremamente ...
03/02/2022

Pillole informative

Rieducazione posturale Mézières

Il Metodo Mézières è un metodo di rieducazione posturale estremamente efficace che agisce sia sul dolore finale (sintomo), che sul riequilibrio dei blocchi pre-esistenti (la vera causa). Sviluppato nel 1947 da Françoise Mézières, è basato sul concetto che forma (postura) e funzione dei muscoli e delle articolazioni si influenzano reciprocamente. Il corpo umano, per funzionare bene, deve essere armonioso, equilibrato e simmetrico. La forma armoniosa determina la funzione corretta e libera: recuperiamo infatti la funzione attraverso la forma e non l’inverso.
Riesci ad immaginare una respirazione corretta con un torace deformato? Il metodo agisce a mezzo di specifiche posture che hanno il compito di riequilibrare gli scompensi muscolo-articolari. Sono i nostri dimorfismi che perturbano le funzioni e che sono all’origine di numerose patologie. Questi dimorfismi, queste asimmetrie adattative sono quasi sempre la conseguenza delle tensioni e dell’accorciamento delle catene muscolari.
Ristabilendo l’equilibrio delle catene muscolari con il metodo Mézières, agiamo sulla forma, armonizzandola, e i differenti problemi regrediscono velocemente. Facciamo l’esempio di un fastidio iniziato al livello della caviglia e che con il passare dei giorni si sposta prima al ginocchio e poi interessa l’anca, in una sorta di migrazione. Si tratta del fenomeno del riflesso antalgico a priori. Se un’articolazione fa male, il corpo la blocca per non farla lavorare e non sentire così dolore. La mancanza di movimento in un’articolazione deve però essere recuperata da quella adiacente, che avrà perciò a suo carico un surplus di lavoro e prima o poi andrà incontro anche lei a infiammazione e dolore. Il corpo la bloccherà e il ciclo di migrazione andrà avanti fino a che le possibilità di adattamento si esauriranno, sino a quando il sistema andrà in crisi.

Quando è consigliato il metodo Mézières per la rieducazione posturale?

🟢In tutti quei casi in cui la causa della postura scorretta o della sintomatologia dolorosa è di natura muscolare (scoliosi; dorso curvo; valgismo o varismo delle ginocchia; alluce valgo; periartrite; sciatalgia; ernia discali; artrosi; problematica della spalla; respirazione).

-La seduta è dolorosa?

🟢La rieducazione posturale tramite Mézières non è assolutamente dolorosa. Esistono momenti faticosi e fastidiosi durante una seduta, la postura assunta può essere scomoda e va mantenuta dal paziente, che potrà dosare la postura in funzione di ciò che può sopportare.

-È vero che la respirazione è molto importante durante le sedute?

🟢Certo. Sia perché il diaframma, il principale muscolo della respirazione, è un anello importante delle catene muscolari, sia perché in questa maniera si favorisce il rilassamento, quindi l’allungamento dei muscoli.

-Quante sedute sono necessarie per una corretta rieducazione posturale?

🟢Non è possibile stabilirlo a priori. La risposta del corpo è biologica, non meccanica. Possiamo dire che, mediamente una seduta a cadenza settimanale. Più i problemi sono cronici e maggiore è il tempo di cui necessita l’organismo per ristabilirsi.

-Dove avviene la seduta e cosa devo indossare?

🟢La seduta viene svolta a terra su un tappetino o in piedi, in appoggio in flessione anteriore. È necessario l’abbigliamento comodo con vestiti elastici. Un trattamento Mézières esige un’osservazione rigorosa e minuziosa di tutto il corpo nei suoi svariati comportamenti adattativi.

-La rieducazione posturale Mézières è complementare con altre metodiche?

🟢Assolutamente si, in particolare vi è grande complementarietà con l’osteopatia.

La malattia sistemica che si maschera come una disfunzione del sistema muscoloscheletrico.Un consulto osteopatico spesso...
16/01/2022

La malattia sistemica che si maschera come una disfunzione del sistema muscoloscheletrico.
Un consulto osteopatico spesso è di grande aiuto per una diagnosi differenziale.

Giornata mondiale della Fisioterapia ❤
08/09/2021

Giornata mondiale della Fisioterapia ❤

19/09/2019

Per condivisione studio in Bacoli si ricercano figure professionali mediche e paramediche.

09/09/2019

Osteopatia oltre regione!!! Da sabato 5 ottobre sarò a L’Aquila presso lo studio “Centro studi transpersonale”. Info in privato.

09/09/2019

Buongiorno a tutti, lo studio di Osteopatia & Fisioterapia ha ripreso con i seguenti giorni ed orari: lunedì e mercoledì dalle 16 alle 21, giovedì dalle 11 alle 12.

02/10/2018

Osteopatia & sport

"C’è un evidente rapporto tra il movimento e la salute’’ (A.T.Still)
Iniziamo chiarendo che con il termine ‘’sportivo’’ non si intende solo l’atleta professionista ma anche chi pratica una semplice attività motoria come hobby o chi pratica fitness più o meno regolarmente, in quest’articolo cercherò di illustrare i benefici dell’Osteopatia sia per la cura di certi traumi sportivi sia nel mantenimento dell’equilibrio psico-atletico. Lo sportivo, di qualsiasi livello e categoria, può essere supportato dall’Osteopata sotto molti punti di vista:

-Prevenzione infortuni con il mantenimento di una
condizione meccanica eccellente.
-Supporto in caso di varie patologie dello sport
-Miglioramento performance e rendimento
-Preparazione alle competizioni
-Prevenzione infortuni

La manipolazione del sistema fasciale e delle articolazioni che sono coinvolte nello schema motorio dell’atleta riducono gli attriti e migliorano gli scorrimenti delle fasce muscolari prevenendone l’usura. Il trattamento osteopatico è particolarmente indicato negli stati dolorosi che sono la conseguenza di squilibri non ancora evoluti in una vera e propria patologia, quindi ancora recuperabili velocemente:

-I dolori lombari possono evolvere, se non trattati
preventivamente, in protrusioni, sciatalgie ed ernie lombari.
-Un’infiammazione della zona del collo e delle spalle può
evolvere in ernia cervicale, torcicollo e/o cefalea.
-Difficoltà digestive possono condurre a gastriti, sindrome
da reflusso, colon irritabile
-Stati di stress, ansia e stanchezza possono evolversi in
situazione di depressione cronica e calo delle difese
immunitarie.
-Patologie da sport

Il trattamento osteopatico spesso può essere da supporto ad altre figure sanitarie per risolvere traumi che possono compromettere la stagione sportiva come: distorsioni, stiramenti, contratture, pubalgie, tendiniti, epicondiliti, strappi muscolari. L’efficacia è stata dimostrata soprattutto nei tempi di recupero.
Spesso ci si trova davanti a dei casi di recidiva, come stiramenti agli ischiocrurali, uno dei traumi più comuni per corridori, calciatori ed soggetti che corrono nel proprio sport.
In questi casi l’osteopata valuta l’atleta nell’insieme per risalire allo squilibrio principale che ha portato il tessuto in questione ad un sovraccarico.

Prestazione e performance

L’osteopatia permette di ottimizzare il rendimento della ‘’macchina uomo’’ liberando l’organismo da tensioni che in vario grado limitano la prestazione, il miglioramento che si ottiene dal punto di vista posturale riduce il consumo energetico e gli attriti interni rendendo più fluidi i gesti tecnici. In questo caso il trattamento osteopatico può intervenire su più livelli:

-Sulle “cerniere” corporee: articolazioni importanti dal
punto di vista biomeccanico generale (sacro iliaca,
passaggio dorso-lombare e cervico-dorsale, art. occipito
atlanto epistrofea, art. temporo-mandibolare, caviglia,
ginocchio, anca, spalla, polso) per ottenere i seguenti
miglioramenti:
-Riduzione della spesa energetica a parità di sforzo.
-Maggior libertà di movimento, quindi aumento falcata di
corsa, ampiezza bracciata nel nuoto, miglioramento della
respirazione.
-Aumento della propriocettività.
-Tensioni a livello muscolare: scarsa elasticità, tensioni fasciali, influenza cicatrici.
Aumento della capacità di utilizzo di ossigeno (diaframma,
stretto toracico superiore).
-Maggior espressione di forza e resistenza con un
recupero minore.
-Difficoltà circolatorie su base organica e posturale:
affaticamento organico di : fegato, milza, stomaco,
intestino, circuito linfatico.
-Miglioramento delle funzioni cardio-circolatorie
-Prevenzione delle malattie (sistema-immunitario).
-Preparazione alle competizioni

L’osteopata può essere di grande aiuto nei confronti dello sportivo durante i periodi di allenamento molto intensi, ma anche in prossimità di appuntamenti agonistici importanti; infatti tramite un particolare approccio al sistema cranio sacrale riesce a modulare l’attività del sistema nervoso autonomo migliorando:

-Qualità del sonno
-Concentrazione agonistica
-Gestione dello sforzo
-Prevenzione sovrallenamento.

...la vita è movimento!
06/09/2018

...la vita è movimento!

Ci muoviamo tutti troppo poco. E a sorpresa ad essere più pigre sono le donne. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’Organizzazione

03/09/2018

Si ricomincia...oggi pomeriggio, 03/09/2018, lo studio riapre dalle ore 16.00.

...buone vacanze!!!
09/08/2018

...buone vacanze!!!

L’importanza della attività fisica quotidiana...
09/05/2018

L’importanza della attività fisica quotidiana...

...parlando di postura.
17/04/2018

...parlando di postura.

Oggi parliamo di taping neuromuscolare.....il famoso "cerotto colorato.Ma cos’è, una volta per tutte, il Taping Neurousc...
13/04/2018

Oggi parliamo di taping neuromuscolare.....il famoso "cerotto colorato.
Ma cos’è, una volta per tutte, il Taping Neurouscolare? È una tecnica non invasiva e non farmacologica che, attraverso l’applicazione di un nastro adesivo ed elastico con particolari caratteristiche meccano elastiche, offre una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti, favorire il metabolismo cellulare, attivare le naturali capacità di guarigione del corpo e normalizzare la propriocezione neuromuscolare. L’altra domanda che, ovviamente, sorge spontanea è: come funziona il Taping Neuromuscolare? La tecnica, a differenza del taping tradizionale, si basa sull’agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate. Perché ciò avvenga devono essere rispettati alcuni fattori determinanti: l’utilizzo di un nastro con caratteristiche particolari; la metodologia di applicazione; la tecnica di taping che viene definita decompressiva o “in scarico” e quella definita compressiva o “in carico”, la competenza dell’operatore.
Scendendo nei dettagli pratici, il nastro è costituito da cotone di alta qualità con uno strato adesivo in acrilico e ha la caratteristica fondamentale di avere, in lunghezza, circa la stessa elasticità della pelle (40%); è, inoltre, ipoallergenico, traspirante e resistente all’acqua.
L’applicazione, insieme al movimento del corpo, produce micromovimenti che stimolano i recettori della cute e quelli degli stati sottostanti, inviando stimoli esterocettivi e propriocettivi a livello del sistema nervoso centrale che determinano una risposta muscolare riflessa. Il nastro, sollevando la cute e dilatando quindi gli spazi interstiziali, migliora la circolazione, favorisce l’assorbimento dei liquidi e riduce la pressione sottocutanea. Perché ciò avvenga, però, è importante che prima dell’applicazione venga ricercato il movimento muscolare e articolare, applicando il nastro in modo da determinare micromovimenti locali e provocare la sua azione de compressiva grazie alla formazione delle tipiche pieghe durante il movimento. Il Taping Neuromuscolare differisce da altri tipi di bendaggi proprio per il metodo di applicazione definito nei due aspetti decompressivo e compressivo. Il nastro si applica con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato.

Le funzioni del Taping Neuromuscolare si sviluppano in 4 direzioni.

Funzione sensitiva:

diminuzione della pressione sui recettori chimici e conseguente riduzione dell’infiammazione;
stimolazione dei recettori meccanici;
controllo della “teoria del cancell.
Funzione muscolare:

riduzione della fatica muscolare;
aumento della contrazione muscolare in un muscolo debole;
riduzione dei crampi e di possibili incidenti muscolari.
Funzione articolare:

normalizzazione del tono muscolare e della fascia connettivale;
aggiustamento del disallineamento causato da accorciamenti muscolari o da eventi traumatici;
aumento del ROM.
Funzione linfatica:

aumento della circolazione linfatica e sanguigna;
riduzione dell’eccesso di calore nel tessuto;
apertura del drenaggio linfatico;
riduzione del dolore.
Per concludere, è poi fondamentale la competenza dell’operatore che applica il taping: qualora, infatti, l’applicazione non sia corretta non solo è possibile che non si ottenga l’effetto desiderato, ma c’è la possibilità che l’effetto sia addirittura dannoso.

Bibliografia Blow D. Taping Neuromuscolare. Dalla teoria alla pratica. Edi Ermes 2012 Bellia R, Selva Sarzo F. Il taping kinesiologico nella traumatologia sportiva manuale di applicazione pratica. Alea 2011

20/03/2018

Osteopatia e cervicalgia.

"Dottore aiuto, ho la cervicale"

Osteopatia: una soluzione efficace,

Vi sono molte terapie che si occupano del rachide cervicale, l'osteopatia in questi ultimi anni si sta dimostrando tra le più utili ed efficaci risolvendo le cause del problema e non limitandosi alla risoluzione dei sintomi. L’osteopatia ha il grande pregio di osservare il problema in modo globale, non sono solo i sintomi a guidare i trattamenti ma l’ obiettivo principale è la ricerca della salute. Questo è il grande merito di questa disciplina che produce i suoi benefici a tutta la persona.

Cervicale? Non è solo mal di collo

Purtroppo questa regione anatomica è spesso sede di problemi e di dolori. Il tratto cervicale, che è composto da 7 vertebre, quando è causa di problemi interessa con dolore importante tutto il collo dalla testa fino alle spalle e non solo. Per le numerose relazioni che esistono tra il rachide cervicale ed il resto del corpo possiamo tranquillamente affermare che i problemi di “cervicale” interessano l’intero organismo. Come si dice in gergo, anche se impropriamente, “avere la cervicale” peggiora sensibilmente la qualità della vita di chi ne soffre. La cervicalgia infatti si associa frequentemente a disturbi come nausea, mal di testa, e vertigini che non vanno mai sottovalutati.
Per questo motivo anche se a soffrire di questo disturbo sono in molti, ogni singolo caso va considerato unico e trattato come tale.

Come l’osteopata tratta la cervicalgia?

L’osteopata utilizza le proprie mani come unico strumento di lavoro, la sua grande finezza palpatoria gli permette di comprendere quali aree del corpo non funzionano correttamente. La palpazione e la manipolazioni che utilizza l’osteopata sono estremamente dolci e mai dolorose, le manipolazioni sono indirizzate a garantire il ripristino della corretta funzione di tutte quelle aeree che presentano problemi e non sono integrate correttamente. Nel caso della cervicalgia l’osteopata esamina e tratta oltre alla regione dolorosa anche molte altre sedi come ad esempio: cranio, la bocca, il bacino, il costato, la schiena e anche gli organi interni, come ad esempio lo stomaco perché è in relazione con alcuni nervi situati alla base del cranio. L’osteopata non dimentica mai che ogni persona è unica e come essa anche le problematiche che porta con se, spesso il problemi hanno lo stesso nome ma ogni individuo ha sintomi e manifestazioni differenti, anche per questo motivo è praticamente impossibile che un trattamento sia uguale al successivo, anche nello stesso soggetto.

Indirizzo

Via Roma 158
Bacoli
80070

Orario di apertura

Lunedì 16:30 - 21:00
Mercoledì 16:30 - 21:00
Giovedì 09:00 - 11:00
Venerdì 19:00 - 21:00

Telefono

+393397681632

Sito Web

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