15/12/2025
" Voi non potete rendere felici gli altri. In compenso potete danneggiarli, se sarete degli infelici." (V. Zeland)
Abbiamo l'idea che, se ci impegnano abbastanza, possiamo far felice qualcuno: i figli, il partner, i genitori, gli amici.
Ma la felicità non è qualcosa che possiamo costruire noi per qualcun'altro! È un'esperienza interiore, un percorso che qualcuno sceglie di compiere da sé, una responsabilità individuale.
Sacrificando noi stessi nel tentativo di salvare o aggiustare la vita degli altri finisce che ci dimentichiamo della nostra di felicità.
Il paradosso è che quando non ci prendiamo cura di noi, quando restiamo intrappolati nella nostra infelicità, rischiamo di farne ricadere il peso proprio su chi ci circonda, proprio su chi volevamo aiutare.
Non perché siamo cattivi, ma perché il dolore, la frustrazione, l'insoddisfazione si riversano inevitabilmente fuori, nelle parole, nei gesti, nelle reazioni.
Per questo motivo il primo vero atto d'amore verso gli altri è occuparsi della propria felicità!
Il benessere che costruiamo dentro può diventare un modello da seguire e un buon posto dove stare anche per gli altri.
Se tu risplendi, illumini la vita di tutti quelli che ti circondano.
Sabrina Crapella