Alessandro Arzu - Universo Zen

Alessandro Arzu - Universo Zen L'aikido è un' "arte cavalleresca" non competitiva, praticabile da adulti e bambini. Concorre al benessere del praticante favorendone l'autostima

02/07/2021
02/07/2021

COMBATTERE IL FUOCO CON IL FUOCO:
INFIAMMAZIONE, E GLOBULI BIANCHI.
Avrai sicuramente sentito dire la frase "combattere il fuoco con il fuoco".
Oppure: se non puoi farteli amici, allèati.
Ed è così che hanno fatto negli ultimi milioni di anni i nostri antenati ancestrali per sopravvivere in un mondo selvaggio e pericoloso.
Un pianeta "sporco", popolato da animali (ed ominidi) “cattivi” e opportunisti.
Dove l’unione fa la forza.
Dove le alleanze con chi ha la stessa necessità di sopravvivere sono vincenti.
Un pianeta abitato però, anche da “batteri” e “microrganismi” cattivi…
E per sopravvivere non abbiamo avuto scelta migliore che integrarci con questi microbi, quelli “buoni”.
Ovvero quelli che hanno accettato di stabilire con noi dei “protocolli d’intesa” e di reciproca protezione. In quanto animati dagli stessi obiettivi: sopravvivenza e procreazione della specie.
La scienza li chiama "I VECCHI AMICI", e l'helicobacter è fra loro (LINK 1-2)
Non è che noi abbiamo materialmente visto e riconosciuto il potere che questi esserini microscopici hanno sulla nostra salute e sulle malattie.
E non siamo noi i responsabili di qualsivoglia alleanza.

Perchè fino all’800 manco li vedevamo.
E nemmeno credevamo alla loro esistenza, se proprio dobbiamo essere onesti…
Ma quando abbiamo incominciato a notarli, abbiamo visto esclusivamente i nemici.
Oggi siamo consapevoli del ruolo essenziale che svolgono come “simbionti”, parte integrante della salute immunitaria e metabolica.
Questo lavoro sporco (ma importantissimo) di “mediazione” coi microrganismi CHE CI OSPITANO viene svolto dal sistema immunitario.
E quando il sistema immunitario è non-funzionante, non-maturo o ignorante - cioè ignora i pericoli del mondo - sono dolori.
Letteralmente.
Perchè nascono le malattie infiammatorie croniche, le malattie autoimmuni e la stragrande maggioranza dei nostri malanni.
Anche i tumori...
Ma qual è l'importanza di questi microrganismi nel loro complesso?
Nel nostro adattarci (inizialmente immaturi) a questo pianeta sporco i microrganismi che incontriamo ci fanno da sparring-partner.
Il microbiota ci allena e ci insegna come lottare per sopravvivere.
Dal "chi attaccare" al "chi tollerare" - con le innumerevoli gradazioni di risposta che ci sono nel mezzo - il sistema digerente è il principale campo di confronto, ma anche di battaglia.
Essendo la più vasta superficie di contatto con il mondo – su cui risiede la maggior parte dei microrganismi ci ospitano – è popolata anche dalla maggior parte degli attori del sistema immunitario.
Che ci difende dall’esterno.
Tre considerazioni:
1) la maggior parte del nostro microbiota si trova nel tubo gastrointestinale (il 70% è nel colon);
2) la mucosa del tubo digerente - che è la nostra “frontiera”, il nostro “confine" con l'esterno - ospita la maggior parte del nostro sistema immunitario,
3) Dal tubo digerente passa molto MOLTO molto molto - troppo! - cibo.
Non deve sorprendere che IL CIBO CHE MANGIAMO HA LA CAPACITA' DI MODIFICARE il microbiota e di attivare (o disattivare) la funzione del sistema immunitario.
Il quale può smettere di combattere.
E fa entrare dentro sostanze che dovrebbero restare nella c***a.
Oppure può combattere indefessamente, senza motivo, a vita.
Generando l'infiammazione cronica.
Comodamente chiamata "colon (intestino prego!) irritabile", quanto piuttosto fibromialgia ... o gastrite ...
Così, se mangi m***a, non puoi sorprenderti che ti senti di m***a...
A coloro che giungono alla mia attenzione, faccio domande che suonano strane.
Come sei stato partorito/a?
Sei stato allattato/a?
Come sei stato svezzato/a?
Quanti antibiotici sono stati usati (per "necessità") dal periodo della gravidanza fino a raggiungimento dei tre anni di età?
Perchè una grande quantità di risposte ai tuoi malanni trovano risposta li, nel modo in cui la trasmissione del tuo MICROBIOTA UMANO dalla MAMMA sono state interrotte.
Perchè troppi dicono "è da una vita" che (ne) soffro....
E se nessuno te l'ha mai detto, nè mai fatto notare, oggi è il giorno giusto per fare e farti queste domande.
Continua a seguire la pagina, ASCOLTA LA TUA PANCIA e condividi liberaMente ogni singolo post che trovi interessante perchè è di pubblica utilità.
E perchè la tua salute vale 😉
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02/07/2021

Anime vegetative
ZHI – VOLONTÀ

L'ideogramma di Zhi è composto da due radicali: uno, nella parte inferiore, richiama il Cuore; un secondo, nella parte superiore, rappresenta una pianta che comincia a germogliare e a crescere verso il cielo. Tradizionalmente il termine Zhi è tradotto con il concetto di “volontà”. Lo Zhi è l'anima vegetativa di competenza del Rene, che lo alloggia, e di conseguenza è in connessione con tutte le funzioni dell'organo stesso, già a partire dal suo legame con la parte ancestrale radicata nel Jing di un individuo, nella sua essenza.

Il Rene è in connessione con l'elemento Acqua e governa, da un lato, la riproduzione e la sessualità, dall’altro la crescita, intesa anche come volontà di diventare grandi, di realizzare il proprio futuro. È quest'ultima a caratterizzarne la stretta relazione con il Ming Men, la porta del destino che, interpretando il pensiero taoista nel suo dizionario etimologico, Leon Wieger definisce come “l'ordine per mezzo del quale il cielo chiama l'uomo all'esistenza e attraverso il quale fissa a lui un destino”.

Come sentimento, la loggia dell'Acqua rappresenta la paura: quando la volontà e la forza vitale si esauriscono, compare la paura di non farcela. Zhi quindi assume anche il significato di coraggio, decisione e tenacia contro le avversità.

Tratto dal libro "La dieta cinese dei sapori", Edizioni LSWR.
Leggi l'estratto gratuito --> http://www.edizionilswr.it/libri/la-dieta-cinese-dei-sapori/

23/02/2021

Consigli di lettura
HUANGDI NEIJING SU WEN. LE DOMANDE SEMPLICI DELL'IMPERATORE GIALLO - Elisabeth Rochat de la Vallée e Claude Larre
Jaca Book

In questa splendida edizione, curata da due dei sinologi più importanti del pensiero cinese, si ritrovano i primi undici capitoli che formano i primi tre volumi del Classico in cui l'Imperatore Giallo (Huang Di) pone al suo medico (Qi Bo), le domande fondamentali sull'arte di vivere e di curare.

Mi fa piacere riprendere le poche righe della quarta di copertina per introdurvi alla lettura di questo testo: "Un grande medico conosce l'ordine naturale come un artigiano: nella sua bottega si occupa di restaurare la vita degli uomini. È un uomo di cuore che, con o senza aghi, entra nella vita dei suoi pazienti ma senza interferire."

08/02/2021

La fibromialgia è una condizione estremamente complessa in cui entrano in gioco molti fattori differenti e per cui è importante un lavoro di interscambio multidisciplinare tra diverse figure medich…

08/02/2021

Il maestro Tada ribadisce spesso l’importanza di aumentare la propria energia vitale con la pratica del Kokyū, letteralmente 呼 (Ko) 吸 (Kyū): il primo ideogramma significa “emettere” (fare uscire suono, aria, fiato) il secondo “inalare, inspirare”.

La parola composta 呼吸法 (Ko-kyū hō) dove 法 (Hō) significa "metodo, legge”, suggerisce quindi una regola importante, cioè che prima di inspirare è necessario svuotare bene i polmoni.
La pratica corretta del Kokyūhō favorisce il mantenimento della buona salute o una maggiore capacità di guarigione in caso di malattia.

(Appunti dal corso “Lezioni di Giapponese on Line” tenuto da Koji Watanabe)

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Bosa Marina

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