09/11/2025
📰📰NOTA STAMPA📰📰
🧠La sicurezza e la salute mentale non sono in contrapposizion.
Sono due pilastri che devono rafforzarsi reciprocamente.
Solo una società che cura, include e previene può davvero dirsi sicura.
A seguito di alcune dichiarazioni riferite ai recenti fatti di cronaca, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia – insieme a Comune di Milano, Coordinamento Milanese Salute Mentale, CGIL Milano e numerose realtà del terzo settore – ha sottoscritto un appello per ribadire con forza alcuni principi fondamentali:
🔹 La chiusura dei manicomi è una conquista di civiltà che non può e non deve essere messa in discussione.
🔹 Le persone con disturbi mentali non sono pericolose, ma spesso vittime di violenza e stigma.
🔹 Serve un rafforzamento del welfare di comunità, dei servizi territoriali e degli investimenti nella salute mentale.
Come ricordava Franco Basaglia, la comunità deve diventare il luogo di cura, non dell’esclusione.
“La paura non può mai diventare la lente con cui guardiamo la fragilità. - ha commentato la Presidente Di Mattei - Ogni volta che si confonde la malattia mentale con la pericolosità, si alimenta lo stigma e si allontanano le persone dal chiedere aiuto. Non c’è sicurezza senza cura.”
✍ L’appello è stato firmato da:
Ordine degli Psicologi della Lombardia,bertole – Assessore al Welfare e alla Salute del Comune di Milano,
Coordinamento Milanese Salute Mentale,
,
Osservatorio Carcere e Territorio di Milano,
Campagna Salute Mentale,
Urasam Lombardia,
Reti Utenti Lombardia,
Aci Welfare Lombardia,
Forum Milanese Terzo Settore,
Forum Lombardo Terzo Settore.