dott.ssa Paola F. Di Franco

dott.ssa Paola F. Di Franco psicodiagnosi
valutazione funzionale
psicoterapia cognitivo-comportamentale
formazione

Ascoltate attentamente le.parole di questa donna. Soprattutto voi, struzzi!
06/11/2025

Ascoltate attentamente le.parole di questa donna. Soprattutto voi, struzzi!

Guarda Sentenza Stella Maris, il commento amaro di Sondra Cerrai (uno dei genitori): "Emerge la forza dei potenti" - Gruppo SAE su Dailymotion

05/11/2025

Mi chiama una mamma di un ragazzo di 14 anni, seguito da un centro del territorio per 15 ore settimanali tra casa e scuola, più supervisione periodica del BCBA.

Il motivo della telefonata: il figlio ha "comportamenti sessuali inappropriati", così come definiti dalle terapiste, e quindi serve un intervento in questo ambito.
Inoltre, manifesta aggressività.

Serve altro per capire che cos’è che non sta funzionando?

Grazie a Bolla di Sapone e al suo Presidente, Fondatore e Responsabile Clinico Dott.Davide Delia, che anche quest'anno a...
31/10/2025

Grazie a Bolla di Sapone e al suo Presidente, Fondatore e Responsabile Clinico Dott.Davide Delia, che anche quest'anno all'interno del suo programma formativo mi affida un modulo tutto incentrato sul Progetto di Vita e sugli interventi estesi ai contesti di vita.

Non riporto la diagnosi della ragazzina, perché non è importante per quello che sto per dire.Vengo coinvolta in una situ...
30/10/2025

Non riporto la diagnosi della ragazzina, perché non è importante per quello che sto per dire.
Vengo coinvolta in una situazione di dispersione scolastica complessa: una bambina che da due anni non riesce a frequentare la scuola, nonostante numerosi interventi di reinserimento graduale e diverse figure professionali affiancate alla famiglia e alla scuola.
Tante strategie, tutte centrate sull’individuo, sul “caso”, sul sintomo.
Quando arrivo, pongo una domanda semplice:
“La classe è mai stata informata di cosa stava accadendo alla loro compagna? Qualcuno ha mai raccolto le loro percezioni, i loro pensieri, le loro idee su come poter aiutare?”
La risposta è no.
Ed è qui che si apre una riflessione più ampia: ogni intervento perde di significato se non è calato nel contesto di vita reale della persona.
Formare, sensibilizzare e rendere partecipe l’ambiente non è un “di più”: è parte integrante del lavoro.
Senza questo passaggio, ogni azione resta tecnica ma non è agente di cambiamento

L’indifferenza è la forma più silenziosa di violenza.Nei centri dove vivono persone fragili accadono cose che non fanno ...
30/10/2025

L’indifferenza è la forma più silenziosa di violenza.
Nei centri dove vivono persone fragili accadono cose che non fanno rumore e non insegnano nulla perché nessuno vuole guardare davvero cosa succede dietro quelle porte.

"L'impossibile diventa possibile; un luogo sicuro ed accogliente per affrontare insieme disabilità p

29/10/2025

Avete notato...'sto periodo sembra il 2 aprile... tranquilli, tra non molto sarà il 3 aprile

25/10/2025

Mi trovo a fare sensibilizzazione e
per par condicio, racconto anche un episodio accaduto tempo fa da IKEA.
Chi ha pranzato lì sa che, con lo scontrino, si può ritirare un cono gelato al bar. Io, da celiaca, ho chiesto se fosse possibile averlo in coppetta, pensando che magari non avessero il cono senza glutine. Invece, sorpresa delle sorprese...mi è stato risposto che non solo il cono non è disponibile in versione gluten free, ma che la macchina del gelato è tarata per erogare solo in quel cono. No coppetta, no gelato
Tradotto: una persona celiaca — o soprattutto un bambino celiaco — non può mangiare quel gelato.
Non per mancanza di volontà, ma per una scelta di progettazione che esclude.
Ma siamo sicuri che sono gli autistici a non sapersi mettere nei panni degli altri?


25/10/2025

Voglio condividere un episodio accaduto al punto “Ritiro Merci” di Leroy Merlin.
Capisco e rispetto che, per ragioni di sicurezza e responsabilità, il personale non possa aiutare i clienti a caricare la merce. È una regola sensata.
Il problema non è la regola, ma il modo in cui viene comunicata (anzi non viene comunicata)
Mi è capitato di ritirare un prodotto pesante: l’addetto alle consegne me lo ha portato guidando un trasportino fino alla macchina e poi, senza una parola, è rimasto fermo a guardarsi il telefono. Solo quando ho chiesto se potesse aiutarmi, mi ha risposto secco:
“Signora, deve ve**re accompagnata.”
Nessuna spiegazione, nessuna attenzione, nessuna forma di cortesia.
Con questa risposta io avrei dovuto comprendere che per ragioni di sicurezza non poteva caricarlo nella mia auto...ma non ha spiegato nulla e se non avessi chiesto chiarimenti la sua modalità sarebbe stata questa, chissà per quanto tempo saremmo rimasti lì in silenzio..
Ora, immaginate quanto una comunicazione così ambigua e fredda possa essere confusiva o destabilizzante, anche per chi non ha particolari difficoltà comunicative.
Figuriamoci per una persona che per le sue caratteristiche semplicemente ha bisogno di istruzioni chiare, empatiche e rispettose.
L’accessibilità non è solo una rampa o un parcheggio dedicato: è anche un linguaggio accogliente, chiaro e umano.
E questo, a mio avviso, dovrebbe essere parte integrante della formazione di chi lavora a contatto con il pubblico.



Facebook pullula di post e annunci di cooperative e associazioni alla ricerca di persone autistiche da inserire in proge...
23/10/2025

Facebook pullula di post e annunci di cooperative e associazioni alla ricerca di persone autistiche da inserire in progetti che, dietro un’apparente immagine di inclusione e prestigio, si rivelano contenitori creati da imprese travestiti da Onlus (che poi ci aggiungono anche il corsetto per tecnici ABA)
Locandine che, con toni eleganti e nomi improbabili – che parlano di “fabbriche" della felicità, “laboratori della educazione” o altre formule accattivanti – finiscono per offendere, già nel nome, la dignità stessa della persona.
Sono contenitori dove le persone vengono inserite senza alcuna personalizzazione dell’intervento, come se bastasse partecipare per essere “inclusi”.
Queste iniziative, nate per giustificare l’utilizzo dei fondi regionali – come quelli della Regione Campania – hanno un inizio e una fine prestabiliti, giusto il tempo di rendicontare e dimostrare che “qualcosa è stato fatto”.
Ma dietro la facciata patinata e i sorrisi in posa resta il vuoto di una progettualità autentica, quella che dovrebbe accompagnare le persone e le famiglie lungo un vero percorso di vita, e non fermarsi al termine di un finanziamento. Il bello (sarcastico) è che gli specialisti,.i referenti Asl incoraggiano a partecipare (secondo il principio.."meglio di niente") esattamente come quando prorogano interventi inefficaci (secondo il principio.."la famiglia è contenta"), di cui dovrebbero invece valutarne l'efficacia....ma si rischia la denuncia delle famiglie incatenate a battersi per la continuità di qualcosa che per la maggior parte dei casi non funziona

Un grazie sincero a tuttə per questo percorso condiviso Carissimə, desidero ringraziarvi di cuore per aver preso parte a...
23/10/2025

Un grazie sincero a tuttə per questo percorso condiviso
Carissimə, desidero ringraziarvi di cuore per aver preso parte al percorso che ci ha portato alla realizzazione del documento presentato ieri e definito per migliorare l’accessibilità dei contesti universitari per le persone autistiche.
Questo risultato è nato dal contributo di ognuno di voi: dalle riflessioni, dai confronti, dalle esperienze personali e dalla disponibilità ad ascoltare e a costruire insieme. Senza la vostra presenza, le vostre idee e il vostro impegno, questo lavoro non avrebbe potuto esistere.
Un ringraziamento speciale va Sofia e Giuseppe , che con grande sensibilità e dedizione hanno coordinato il gruppo, e al Gruppo Asperger Campania, la cui intuizione e visione hanno reso possibile tutto questo.
Anche se non tutti hanno potuto partecipare all’incontro presso la Biblioteca Partenope, sento che ognuno di voi era comunque presente nel senso più profondo: nel pensiero condiviso, nel lavoro comune e nei valori che ci hanno guidati.
Vi ringrazio per la fiducia, la collaborazione e l’umanità che avete portato in questo progetto.
Spero che questo sia solo l’inizio di un percorso di consapevolezza e accessibilità sempre più condiviso.

La Consulta della Disabilità del Comune di Capua, di cui faccio parte con Città Irene - Cooperativa di solidarietà socia...
22/10/2025

La Consulta della Disabilità del Comune di Capua, di cui faccio parte con Città Irene - Cooperativa di solidarietà sociale ONLUS è lieta di invitare la cittadinanza a partecipare ad un pomeriggio di festa e condivisione che si terrà presso la Villa Comunale di Capua.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere sensibilizzazione e attenzione del territorio anche attraverso momenti di incontro accessibili a tuttə, valorizzando la partecipazione delle persone con diverse fragilità e abilità.
Come in ogni attività promossa dalla Consulta, l’attenzione all’inclusione e all’accessibilità rappresenta un impegno costante e concreto per costruire una comunità accogliente e consapevole.

📍 Villa Comunale di Capua
📅 [ 31 ottobre]

📌HALLOWEEN IN VILLA COMUNALE
Venerdì 31 Ottobre
Dalle 16:00 alle 20:00
Villa Comunale
Ingresso gratuito
Un pomeriggio di festa, inclusione e creatività per bambini e famiglie.
Programma dell’evento:
• Percorso “Dolcetto o Scherzetto”: un circuito con stand decorati dove i bambini potranno raccogliere dolci
• Laboratori creativi: creazione di maschere e pittura su zucche
• Truccabimbi
• Animazione a tema
• Angolo relax “Stanza Magica”
• Sfilata in costume aperta a tutti i bambini
Parcheggio riservato alle persone con disabilità.
Saranno presenti volontari e animatori per accompagnare e supportare tutte le attività.
L’iniziativa, promossa dalla Consulta delle Disabilità, vuole offrire una festa di Halloween accessibile e accogliente, valorizzando la Villa Comunale come spazio di incontro, gioco e condivisione.
Con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Consigliera Nunzia Miccolupi.

Indirizzo

Capua

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