01/12/2025
Lo diciamo subito: il richiamo alle gemelle Kessler è solo un trucco da vecchi imbonitori, perché non parleremo di loro né della decisione di suicidarsi insieme.
Ma la loro vicenda ci dà comunque lo spunto per invitarti a riflettere su un aspetto importante della vita di oggi.
Lo sappiamo: è una vita frenetica, dove oltretutto le aspettative sociali sono fortissime e altrettanto forte è il condizionamento a dover aderire ai modelli di essere/fare/apparire che vanno per la maggiore.
Come può una persona normale soddisfare tutte queste pressioni?
Uno dei modi (non sani) è spegnere il desiderio. Pur di essere/fare/apparire come i modelli proposti dalla società, smetto di prendermi cura delle mie realtà interiori (che spesso non sono riconosciute) per dedicarmi invece ai valori che mi vengono dall'esterno.
Così, smetto di seguire le mie passioni, di dedicarmi a ciò che sento naturale per me, di assecondare il mio istintivo senso di equilibrio...
Mi ritrovo a lavorare tutto il giorno per essere/fare/apparire qualcosa che non sono e non mi appartiene.
In parole un po' più crude, mi sto suicidando nella parte migliore di me.
Ora, prenditi un minuto (davvero: almeno 60 secondi) ed ascoltati: c'è qualcosa di FONDAMENTALE di te che hai deciso di non coltivare? Perché? Come puoi riprendere a farlo vivere oggi?
Ti invitiamo a farci sapere il tuo pensiero.
Se vuoi parlarne con un professionista, contattaci: https://www.studioilloto.it
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