Voce Donna

Voce Donna voceDonna: associazione di volontariato femminista, antifascista, ecologista, pacifista e culturale. Vicepresidente: Annalisa Crociani.

Se ci sarà un futuro sarà solo in base a quello che le donne sapranno fare. (Rita Levi Montalcini, socia onoraria di voceDonna)
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associazione socio-culturale di volontariato voceDonna

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CHI SIAMO? Una associazione di puro volontariato, femminista, antifascista, laica, antirazzista, antiomofoba, pacifista e solidale che vuol dare VOCE sopratutto alle donne. Consiglio direttivo 2025-2027:
Presidente: Carla Grementieri. Consigliere: Promila Devi, Amina Lamsain, Carla Lamponi, Marilena Liverini

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UN PO' DELLA NOSTRA STORIA...
Siamo state un gruppo di donne, per la maggior parte costituito da amiche di lunga data, che abbiamo giocato assieme a pallavolo nella squadra "6 di Picche” di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì), per circa dieci anni, fin dal 1968, che l' 8 marzo 2003 ha fondato l' Associazione socio-culturale voceDonna. SOCIE FONDATRICI:
Carla Grementieri, Marilena Liverini, Nadia Bandini, Maria Pia Raggi, Daniela Valmori, Elisa Monti, Francesca Dalmonte, Iliana Monti, Laura Ravaioli, Giulia Emiliani, Stefania Neri, Paola Mengozzi, Maria Grazia Ragazzini, Angela Dalmonte. FINALITA' e ATTIVITA'
voceDonna, in questi 17 anni ha operato, secondo le sue finalità, per
Dar voce alla dignità e ai diritti della persona, specie quelli delle donne e dei bambini per raggiungere una pari opportunità. Sostenere la lotta contro ogni forma di violenza psicologica, economica, fisica e sessuale sulle donne organizzando e partecipando a incontri, seminari e manifestazioni. Tener vivi i valori della Resistenza e dell'antifascismo con partecipazioni, presidi, manifestazioni e spettacoli. Incentivare la solidarietà tra persone e popoli con attività educative e formative organizzando corsi gratuiti d'italiano per donne migranti, corsi gratuiti d'arabo per bambini, madri e insegnanti. Manifestazioni, mostre, concorsi e spettacoli con donne di diversa cultura per uno scambio e una valorizzazione dei saperi. Far conoscere 'la storia delle donne' e 'le donne nella storia' con ricerche, pubblicazioni, rubriche, incontri, spettacoli. Sviluppare i talenti e i saperi delle donne con incontri, laboratori di scrittura, concorsi letterari; esposizioni di opere di artiste donne (pittura, scultura, fotografia, fumetto e installazioni); esibizioni canore di donne cantautrici; presentazioni di libri scritti da donne. Pubblicazioni periodiche quali ilgeniodelleDonne, voceDonnainpoesia, voceDonneracconta, i taccuini di voceDonna. Informazioni, pubblicazioni, dibattiti con pagine sui social. Elenco aggiornato a gennaio 2021 dei '‘Taccuini di VoceDonna’ dove sono pubblicate opere scritte da donne quali Poesie, Racconti, Biografie, Ricerche, Scritti per il teatro...

Taccuino n.1: Carla Grementieri, ‘Donne a Castrocaro’ (estratto), 2013. Ricerche
Taccuino n.2: Carla Grementieri, ‘Acquerelli di Viaggio’, 2014. Poesie e foto
Taccuino n.3: Sabina Spazzoli, ‘Dove sono finiti i fiori?’, 2015. Testi teatrali
Taccuino n.4: Carla Grementieri (a cura di) - InchiostroDonna, 2015. Poesie e haiku
Taccuino n.5: Giovanna Monti, ‘Ricordi in poesia’, 2016. Poesia
Taccuino n.6: Carla Grementieri (a cura di) - AA.VV. ‘La Voce delle Donne’, 2017. Concorso Poesie e racconti
Taccuino n.7: Carla Grementieri (a cura di)-AA.VV. ‘ Ricordi di Donne migranti’, 2018.Racconti
Taccuino n.8: Carla Grementieri (a cura di)-AA.VV. ‘La Voce delle Donne 2’, 2018. Concorso, Poesie e racconti
Taccuino n.9: Carla Grementieri (a cura di) -AA,VV. ‘La mitica Amalia, staffetta partigiana’. 2018
Taccuino n.10: Carla Grementieri (a cura di)-AA.VV. La Voce delle Donne 3’, 2019. Concorso, Poesie e racconti
Taccuino n.11: Carla Grementieri (a cura di)-AA,VV. ‘La mitica Amalia 2, staffetta partigiana’. 2020
Taccuino n.12: Carla Grementieri (a cura di)- AA.VV. La Voce delle Donne 4’, 2020. Concorso, Poesie e racconti
Taccuino n.13: Carla Grementieri, ‘I racconti del cassetto’, 2021. Racconti

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I NOSTRI VALORI
voceDonna si schiera contro ogni forma di violenza, di guerra, d’integralismo religioso e politico di qualsiasi provenienza. Dichiara la sua solidarietà a tutti i popoli che lottano per avere giustizia, libertà e democrazia. Ribadisce altresì i valori della conoscenza, del confronto, del rispetto e della tolleranza tra culture diverse; valori che devono costituire un arricchimento per la nostra società che sta diventando, ogni giorno, sempre più multiculturale.
'TUTTI GLI ESSER UMANI NASCONO LIBERI ED UGUALI IN DIRITTI E LIBERTA'. Dichiarazione universale dei diritti umani. Parigi, 10 dicembre 1948, Art. 1

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SOCIE ONORARIE: UNA DONNA PER LE DONNE
voceDonna conferisce la tessera di SOCIA ONORARIA ad una donna (eccezionalmente ad un uomo) che ha perseguito o persegua con costanza e tenacia almeno una delle finalità dell' Associazione. voceDonna ha avuto l'onore di consegnare la tessera di socia onoraria a:

2003 - RITA Levi Montalcini, scienziata, premio Nobel per la medicina.

2004 - CATERINA Savini, missionaria laica in Africa, di Rocca San Casciano, Forlì.

2005 - AMALIA Geminiani, staffetta partigiana di Alfonsine (RA), residente a Castrocaro Terme.

2006 - FULVIA Moscatelli (alla memoria), consigliera comunale di Castrocaro Terme e TdS dal 1946 al 1964.

2007 - MONICA Bandini, ciclista di Forlì, campione del mondo a squadre nel 1988.

2009 - SABINA Spazzoli, drammaturga, attrice e regista di Forlì.

2013 - IRIS Versari (alla memoria), partigiana combattente, medaglia d'oro al Valor Militare della Resistenza.

2013 - BERTO Versari, fratello di Iris, patriota e antifascista di Forlì.

2014 - GIOVANNA Monti, antifascista 95enne, poeta a 80 anni, di Castrocaro Terme.

2015 - NIVES Guazzarini, scultrice di Cesena.

2015 - ORIA Strobino, pittrice di Cesena.

2016 - GABRIELLA Gianfelici, poeta e critica letteraria di Roma.

2016 - ADEENA Karasick, poeta e critica culturale canadese di New York.

2017- NADJET Hassanine, avvocata algerina, castrocarese da tempo, attivista di voceDonna e docente di arabo, fondatrice del Gruppo Amal-Speranza.

2017 - LIDELBA Peci Maltoni, partigiana e scrittrice a 90 anni.

2019 - ANTONIA (TONINA) Laghi, 98 anni, staffetta partigiana di Forlì

2020 - PELLEGRINO Ferroni, 95 anni, antifascista di Castrocaro Terme, deportato in Germania nel 1944 e costretto ai lavori forzati per 14 mesi.

2021- VIERA Geminiani, 95 anni, staffetta partigiana di Alfonsine (Ravenna)

2023 - CHIARA Barbieri di Castrocaro Terme,scienziata, biologa, ricercatrice antropologica, genetista, docente universitaria.

2024- GRETA Bagnolini di Castrocaro Terme, scienziata, ricercatrice universitaria in scienze farmaceuiche.

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ADOZIONI A DISTANZA
Dal giorno della sua fondazione voceDonna ha adottato a distanza tre bambini dello Zimbawe che sono seguiti, in loco, dalla missionaria laica Caterina Savini (Socia onoraria di voceDonna).

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TAVOLO PERMANENTE DELLE ASSSOCIAZIONI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DI FORLI'
L'8 marzo 2007, la presidente di voceDonna ha firmato, presso la sala Consigliare del Comune di Forlì, assieme ad altre associazioni, un protocollo d'intesa per la costituzione di un Tavolo Permanente delle Associazioni contro la Violenza alle Donne.Tale tavolo si è insediato ed ha iniziato i suoi lavori l'8 maggio 2007 presso il Centro Donna di Forlì; Il Tavolo è attivo tuttora con la partecipazione della presidente di voceDonna.

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CONSULTA LAICA FORLIVESE
Nel novembre 2011 si è costituita la Consultan Laica Forlivese, con la partecipazione di voceDonna come socia fondatrice. La Consulta è attiva tuttora con la partecipazione della presidente di voceDonna.

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associazione socio-culturale voceDonna fondata l’8 marzo 2003 a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì)
Socia fondatrice e membro del Tavolo Permanente delle Associazioni contro la Violenza alle Donne di Forlì. Socia fondatrice e membro della Consulta Laica Forlivese.

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e-mail: vocedonna1@gmail.com
sito: www.sguardididonna.it
3 pagine facebook: Voce Donna; Associazione voceDonna; Vocedonnaracconta

2 gruppi facebook: voceDonna, la Resistenza delle donne; Pari Opportunità Castrocaro

X (ex twitter) : ass.voceDonna
https://twitter.com/vocedonna1

Instagram: Voce Donna

👋Buona GENTILEZZA a tutte e a tutti! 🌷🌈13 novembre Giornata Mondiale della Gentilezza ✌️🌈Per gentilezza si intendono que...
13/11/2025

👋Buona GENTILEZZA a tutte e a tutti! 🌷🌈
13 novembre Giornata Mondiale della Gentilezza ✌️🌈
Per gentilezza si intendono quelle azioni etiche, di cortesia nei piccoli gesti, di rispetto verso il prossimo, di pazienza e cura che dovrebbero guidare le relazioni di tutte le civiltà. Mostrarsi gentili, educati e rispettosi. Una persona gentile è sempre disponibile per gli altri. Gentilezza è essere premuroso con qualcuno ed essere rispettoso del prossimo.
L'idea di dedicare ai gesti gentili una giornata è venuta ai giapponesi, da un'idea del Japan Small Kindness Movement.
“Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso,” ha detto Anne Herbert sintetizzando la finalità di una giornata, che incoraggia a praticare atti di gentilezza e a mettere in atto piccole opere di bontà, regalando libri, vestiti e oggetti di qualunque tipo, per instaurare un circolo virtuoso in tutto il mondo.'


https://moveo.telepass.com/giornata-gentilezza-2025/

👋  VoceDonna  ricorda l’81 esimo Anniversario assieme ad Anpi e ad altre associazioni,  DOMENICA  16 NOVEMBRE ore 10.30 ...
11/11/2025

👋 VoceDonna ricorda l’81 esimo Anniversario assieme ad Anpi e ad altre associazioni, DOMENICA 16 NOVEMBRE ore 10.30 sotto la Loggia Garibaldi di Castrocaro.🌈

  👋11 NOVEMBRE  1944-2025: 81 esimo della LIBERAZIONE del nostro paese  CASTROCARO TERME e TERRA DEL SOLE🌈GRAZIE🙏 ai LIB...
11/11/2025

👋11 NOVEMBRE 1944-2025: 81 esimo della LIBERAZIONE del nostro paese CASTROCARO TERME e TERRA DEL SOLE🌈
GRAZIE🙏 ai LIBERATORI polacchi 🌺 (Castrocaro) e ai LIBERATORI inglesi🌺 (Terra del Sole).
GRAZIE 🙏 alle PARTIGIANE 🌺 alle STAFFETTE 🌺 e ai PARTIGIANI!🌺🌈🏳️‍🌈



👉Un po’ di STORIA a della nostra LIBERAZIONE

L'11 novembre del 1944 era un sabato e il clima, a Castrocaro Terme e a Terra del Sole, era pessimo: freddo e colline imbiancate di neve. Il tempo, da metà settembre, era stato piovoso con vento e bufere per cui erano impossibili operazioni aeree con bombardamenti Alleati che facevano fatica ad avanzare anche con i camion e i mezzi cingolati per il fango e gli acquitrini che si erano formati nelle strade e in prossimità dei ponti e dei fiumi. Verso la fine di settembre gli Alleati bombardano e mitragliano le colline tra Ladino e Predappio, Dovadola e anche Terra del Sole. Sempre in quel periodo i carabinieri della stazione di Castrocaro e la guardia municipale abbandonano il paese lasciandolo senza servizio d'ordine, per trasferirsi al Nord, all'incalzare delle truppe alleate.
Ai primi di ottobre è bombardata la statale 67 tra Castrocaro, Dovadola e Rocca San Casciano. Il 10 ottobre forti bombardamenti a Terra del Sole: la popolazione trova rifugio nei sotteranei dei bastioni medicei. Seguono bombardamenti a Pieve Salutare con case danneggiate compreso il mulino di Montecchio.

Il geometra Sostene Gori è nominato dalla Prefettura di Forlì, Commissario straordinario del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Il 20 ottobre, per l'avvicinarsi del fronte Castrocaro diventa 'zona di guerra' e per tutto il giorno cadono granate a Virano e a Pieve Salutare.
Il 27 ottobre è liberata Rocca San Casciano e il 28 le truppe alleate e i partigiani entrano a Predappio.
Il 5 novembre è bombardato Bagnolo nel territorio della campagna castrocarese. Il 6 novembre il tempo si rasserena e l'aviazione e l'artiglieria alleata sono molto attive nelle retrovie tedesche. A Castrocaro scoppiano granate che provocano 3 vittime e alcuni feriti. Altri morti e feriti tra la popolazione di Castrocaro nei giorni successivi.
L'8 novembre è liberata Dovadola che appare molto danneggiata dalla guerra.
Il 9 novembre, a Castrocaro, i tedeschi, prima di evacuare il paese’ fanno brillare una serie di mine nel Borgo Piano (Via Giovanni Mini) e nel viadotto di via Matteotti, provocando ingenti crolli ma nessuna vittima.
Forlì viene liberata dagli inglesi. Il 10 novembre i tedeschi abbandonano il centro abitato di Castrocaro mentre a Terra del Sole si ha una vittima che ha casualmente calpestato una mina tedesca.

👉L'11 novembre alcuni abitanti di Castrocaro vanno incontro alle truppe alleate, che avevano conquistato Sadurano, invitandoli ad entrare in paese; così nel corso della mattinata giungono nell'abitato le prime pattuglie composte da soldati polacchi della 5° divisione di fanteria Kresowa agli ordini del capiatano Richard Winowski. Seguono scontri in viale Marconi con vittime polacche e tedesche.
👉Nel pomeriggio invece alcuni reparti inglesi della 138.a brigata fanteria liberano Terra del Sole attraversando il ponte sul fiume Montone che era stato salvato grazie al gesto di SETTIMIO VALENTINI 💖🌷 che aveva tagliato i fili delle cariche esplosive poste dai tedeschi in ritirata che cercavano di distruggere (e anche rubare e requisire) il più possibile per ostacolare l'avanzata delle truppe alleate.

👉Il 17 novembre si costitisce, nel Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, il Comitato di Liberazione Nazionale (CNL) con presidente Goffredo Montanari e composto da Plebino Battanini, Natale Bentini, Giorgio Caroli, Canziano Cimatti, Luigi Ghetti, Gino Linari, Alberto Mengozzi, Oreste Metri, Luigi Ravaioli, Mario Savelli, Dino Vallicelli. Il Comitato ha lo scopo di assistere la popolazione bisognosa, cooperare con le autorità militari e civili per il mantenimento dell'ordine pubblico; collaborare con le forze di polizia per assicurare alla giustizia i fascisti che hanno commesso reati e favorire la rinascita della vita politica dei partiti interrotta durante il regime fascista.

👉RICORDI e TESTIMONIANZE 👈 di FIORELLA SAVELLI 💖🌺e GIOVANNA MONTI💖 🌺sull'occupazione dei tedeschi e sulla liberazione di Castrocaro.

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👉Ricordi e testimonianze di FIORELLA SAVELLI tratto da 'Dove sono finiti i fiori? Scritti da leggere ad alta voce' di Sabina Spazzoli. Vocedonnaedizione, 2015

Fiorella e le fotografie
(...) Arrivò 1940. Io avevo quasi nove anni. Il 10 giugno l'Italia entrò in guerra. Le cose cambiarono ed iniziò la paura. Una paura che aumentava nello svolgersi del conflitto. La vita comunque continuò in un'apparente normalità, almeno fino all'8 settembre 1943.
L'anno più brutto fu però il 1944. Iniziarono i bombardamenti. La mamma era terrorizzata dai bombardamenti. Quando sentiva gli aerei si metteva il grembiule sulla testa. La prima volta che bombardarono Forlì lei era da sola all’ospedale Morgagni per essere operata di ernia e la dovettero mandare a casa. Non c’era più posto perché dovevano essere curati i feriti del bombardamento.
Più ancora dei bombardamenti erano però i tedeschi a fare paura. Una grande paura. Ricordo che una sera si fermò un camion di tedeschi davanti a casa nostra. Io ero da sola con la mamma. Gli uomini non c’erano, erano andati a nascondersi. I tedeschi bussarono alla nostra porta. La mamma aprì in camicia da notte con la treccia sciolta sulle spalle. I soldati volevano solo sapere quale fosse la strada per andare a Forlì. Lei cercò di spiegarlo, ma tanto fu lo spavento che, non appena i soldati furono partiti, si accorse di esserla fatta addosso.
Intanto la situazione si faceva più complicata. Si intensificava la lotta partigiana e di conseguenza iniziavano le rappresaglie.
Il 12 agosto un signore che era stata preso dai tedeschi, sospettato di avere rapporti coi partigiani, scavalcò la ringhiera di ferro del terrazzino del palazzo dei carabinieri dicendo: “Giuro davanti a Dio che sono innocente”. Ci rimase sul colpo. Lo stesso giorno sei militi del battaglione “M 9 Settembre”, (battaglione che aveva sede nella scuola vecchia, vicino a casa nostra) si recarono a Terra del Sole in via Mazzini e convocarono, con una scusa, al comando, i fratelli Verardo e Rolando Verità. I due furono poi interrogati e quindi subito fucilati presso il cimitero di Castocaro.
Quando due giorni dopo, il 14 agosto, fucilarono il marchese Paolucci de Calboli a Terra del Sole, nell'elenco dei condannati a morte c’era anche mio fratello Mario, da sempre socialista e antifascista. Per fortuna qualcuno perorò la sua causa e ricordò a chi lo voleva morto che Mario era stato un eroico difensore della patria nelle campagne di Grecia, Albania e Russia. Il boia per fortuna lo cancellò dalla lista.
E arrivò il 18 agosto. Quel mattino in paese c'era un gran silenzio. Un silenzio quasi irreale. Poi, all'improvviso, verso l'una sentimmo tanta confusione. Era un camion del battaglione del duce. Si fermò presso la fontana della Giséna. Alcuni fascisti scesero per lavarsi le mani e poi cominciarono ad urlare: “Abbiamo fatto una bella battaglia stamattina, abbiamo fatto una buona caccia. Abbiamo preso Corbari”.
Purtroppo era vero. Avevano preso Adriano Casadei, Silvio Corbari e Arturo Spazzoli. la Iris Versari no. Solo dopo scoprimmo che si era tolta la vita perché, ferita, non voleva ostacolare la fuga dei compagni. Spazzoli era già morto. Corbari e Casadei vennero impiccati sotto la loggia. La corda di Casadei si spezzò, ma la Jolanda si affrettò a portarne subito un'altra.
La mia mamma era preoccupata, impaurita e mi disse: “Mi raccomando tun vega ad vde sota al loz. Non andare a vedere sotto le logge!”
Da quel giorno entrò in vigore il coprifuoco dalle 21.00 alle 5.30 e la sera nessuno più girava per il paese.
Nel frattempo l'estate volgeva alla fine. Io andavo per i tredici anni.
Ci avevano fatto sgombrare dalla casa dove stavamo e così eravamo finiti giù in una cantina per andare su nella villa dei Maiolani. Nella strada a fianco, in una proprietà che era dei Tassinari, ci stava il fratello di mia mamma, il più piccolo che non era sposato.
Dopo lo sgombro i tedeschi chiamarono il babbo e mio fratello Tugnì a fare dei buchi davanti a casa. Dentro ai buchi misero dodici quintali di dinamite. Quindi alle 3.30 di notte del 9 novembre fecero brillare le mine. La mamma mi ripeteva sempre che da quel giorno lei è come fosse morta. Infatti, da quel giorno, quando vide che al posto della nostra casa non c’era più niente, ma proprio niente, non fu più lei, non fu più la Rosina.
Avevano fatto tutto in una notte. Minato il ponte della strada nuova, minata la nostra strada (via Mini) e quella di sotto (via Luigi Maltoni) dove ora c’è la piazza Martelli, perché i Polacchi erano già a Massa. A Castrocaro c’era rimasto un solo tedesco a palazzo Piancastelli.
Il 10 novembre nella notte infuriava una gran bufera e la neve imbiancava le colline. Non si vedevano né tedeschi né polacchi.
L'11 novembre fu Patachì (il tartufaio Gino Padovani) a rischiare la vita per andare ad avvisare i Polacchi che in paese c’era rimasto un solo tedesco.
In mattinata le prime pattuglie, composte dai soldati polacchi del 15° reggimento speciale d’assalto dei Lupi, della 5ª divisione di fanteria Kresowa agli ordini del capitano Richard Winowski, entrano a Castrocaro. La guerra era finita. Sì, la guerra era finita, ma bisognava ricominciare tutto da capo e noi non avevamo più niente. Nella Pasqua del’45 eravamo ancora in cantina. Poi ci fu l’Armida Metri, quella che aveva la Riléna, la sala da ballo, che ci diede un po’ di posto in quel palazzo che fa angolo con la via Postierla per metterci il poco mobilio che avevamo: un letto, un armadio. Nel 1950 non ci ha voluto più neanche lei perché doveva accomodare. Allora ci siamo trovati una casa nelle Sterna, ma era un buco. La mamma andò dal sindaco, che allora era Italo Ravaioli, a protestare per avere una casa e così andammo ad abitare in due camerine sopra al Grottino in via Mini, al 2° piano, con un gabinetto nel terrazzino. (...)

👉I ricordi di Fiorella Savelli letti dall’attrice Sabina Spazzoli
https://m.youtube.com/watch?v=ejqqOf5L1EQ&fbclid=IwRlRTSAN_yIRleHRuA2FlbQIxMQBzcnRjBmFwcF9pZA8xNzM4NDc2NDI2NzAzNzAAAR7Xl1IQTFxgRVkobNekn7LtUhMxnZl-lNWMxZVImly-2gsUSb4H3sH2FExQsw_aem_RiQELwmPzqWhV9uD1tf3AA

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👉Ricordi e testimonianze di GIOVANNA MONTI sull'occupazione dei tedeschi e sulla liberazione di Castrocaro tratto da 'Iris Versari e la Resistenza delle Donne' di Carla Grementieri, Vespignani Editore, 2004.

11 novembre- Liberazione di Castrocaro (pg.167-168)

Verso i primi di novembre si susseguirono, a Castrocaro e nelle immediate vicinanze, episodi luttuosi con l'intensificarsi di bombardamenti e cannoneggiamenti. Nei pressi della villa 'I Raggi', sulla strada che da Pieve Salutare di Castrocaro porta a Predappio, è fucilato il partigiano Giuseppe Castellucci (detto Full), uno dei comandanti dell'8.a brigata.
La signora Monti Giovanna, mia madre, oggi 85enne, ricorda bene quei terribili giorni. Abitava allora a Bagnolo, una parrocchia situata nelle colline a pochi chilometri da Castrocaro, nella casa attaccata alla chiesa, dove si era installato, vista la posizione strategica, un comando tedesco.
La casa subì un intenso fuoco di bombe e granate tanto che la famiglia fu costretta a scappare nei rifugi del vicino casolare 'Ospedale' dove trascorse l'ultima notte prima della Liberazione.
Dopo che i Tedeschi, in ritirata, avevano preso la direzione di monte Fortino e Converselle arrivarono a Bagnolo i Polacchi che si installarono nell'abitazione della famiglia Monti. Erano giorni di pioggia e di grande fango. Giovanna ricorda che i Tedeschi, poi i Polacchi, occuparono la sua casa per una quarantina di giorni durante i quali le stanze furono occupate dagli ufficiali e dai radiotelegrafisti, mentre la truppa dormiva nella chiesa. In quel periodo la famiglia Monti era composta dal padre, Francesco, (la moglie Aurelia era morta nel'36) e da dieci figli, perché Guido, fatto prigioniero dagli Inglesi in Africa, non era ancora tornato.
Pietro e Dario avevano combattuto in Grecia e Iugoslavia ed erano rientrati a casa dopo l'8 settembre, mentre Ilio e Aldo erano ancora dei ragazzi. Le sorelle più grandi, Maria , Giovanna e Nella 'facevano da mamma' alle sorelline più piccole, Adriana, Iride e Irene.
I numerosi fratelli si erano sistemati nella parte inferiore della casa, in un ripostiglio tra la stalla e il pollaio dove dormivano su giacigli di paglia. Pietro, il primogenito invece, 'faceva la guardia', stendendosi, durante la notte, nel corridoio davanti alla scaletta che dalle stanze superiori portava all'improvvisata camera da letto.
Giovanna dichiara che lei e tutte le sorelle furono sempre rispettate dai soldati e non ricorda alcun episodio spiacevole tranne quello in cui un soldato tedesco voleva che andasse a scavar buche sotto la pioggia assieme agli uomini (costretti a lavorare per i tedeschi). La questione fu risolta favorevolmente dall'intervento del comandante germanico tanto che Giovanna rimase a casa a cucinare.
Purtroppo non sempre fu così; si contano in Romagna diversi episodi di molestie e violenze, anche sessuali, alle donne da parte di Tedeschi e anche di Alleati.

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👉 Versi di Carla Gremantieri, presidente di Ass. VoceDonna, dedicati alle partigiane e alle staffette forlivesi:
https://www.facebook.com/100001846835136/posts/25228832070095007/?

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Bibliografia:
*Carla Grementieri: Iris Versari e la Resistenza delle donne. Verità e leggenda. Vespignani Editore, 2004
*Giuseppe Mengozzi: Castrocaro e Terra del Sole nella piccola e grande storia (1943-1945). Vespignani Editore, 2002

A cura di Carla Grementieri, presidente dell'associazione socio-culturale voceDonna di Castrocaro Terme e Terra del Sole, fondata l'8 marzo 2003.

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Socia fondatrice e componente del Tavolo Permanente delle Associazioni contro la Violenza alle Donne di Forlì

Socia fondatrice e componente della Consulta Laica Forlivese

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Se ci sarà un futuro sarà solo in base a quello che le donne sapranno fare.
Rita Levi Montalcini, socia onoraria di voceDonna

👉📌SEGNALAZIONE! 📌Dietro al Conad di viale del Lavoro. Castrocaro Terme e Terra del Sole. Foto del 10 novembre. ps. Non h...
10/11/2025

👉📌SEGNALAZIONE! 📌Dietro al Conad di viale del Lavoro. Castrocaro Terme e Terra del Sole. Foto del 10 novembre. ps. Non hanno risposto telefonando al numero indicato sul contenitore.

Forlì, mercoledì 19 novembre ore 18.30: gli snodi romagnoli del traffico d’ARMI.  🏳️‍🌈
10/11/2025

Forlì, mercoledì 19 novembre ore 18.30: gli snodi romagnoli del traffico d’ARMI. 🏳️‍🌈

  9 novembre: ricordiamo a  4 anni  dalla sua scomparsa PELLEGRINO FERRONI 💖🌷nostro Socio Onorario 😍 grande antifascista...
09/11/2025

9 novembre: ricordiamo a 4 anni dalla sua scomparsa PELLEGRINO FERRONI 💖🌷nostro Socio Onorario 😍 grande antifascista e ‘schiavo di Hitler’

  1944: 😍 81esimo   della LIBERAZIONE DI FORLì🌈  GRAZIE ai   💖 alle   💖ai   💖 alle   💖agli   💖  💪✌️🏳️‍🌈
09/11/2025

1944: 😍 81esimo della LIBERAZIONE DI FORLì🌈 GRAZIE ai 💖 alle 💖ai 💖 alle 💖agli 💖
💪✌️🏳️‍🌈

👋Buongiorno! Noi abbiamo firmato ✍️ 😊puoi farlo anche tu ✍️ 🌈individualmente o come associazione o gruppo.Il Movimento G...
09/11/2025

👋Buongiorno! Noi abbiamo firmato ✍️ 😊puoi farlo anche tu ✍️ 🌈individualmente o come associazione o gruppo.
Il Movimento Giustizia e Pace in Medio Oriente, con la collaborazione di Sanitari per Gaza, promuove questa petizione internazionale per la liberazione del dottor Hossam Abu Safiya e di tutti gli operatori sanitari illegalmente detenuti da Israele.
Vi chiedo di firmarlo e condividerlo con tutti i vostri contatti (non necessariamente sanitari, chiunque può firmare).
Eventuali organizzazioni che volessero rientrare tra le prime firmatarie, possono scrivere una e-mail a petizioneperabusafiya@gmail.com
Palestina libera!

LIBERATE IL DOTTOR HOSSAM ABU SAFIYA - SIMBOLO DELLA RESISTENZA CIVILE A GAZA – E TUTTI I LAVORATORI DELLA SANITA’ ILLEGALMENTE DETENUTI -- In Palestina, Israele nega il diritto alla salute, e gli ospedali sono stati trasformati da “rifugi dell’umanità” in “corsie dell’orrore”. Il d...

  i grandi   di voceDonna 2016 😊corsi gratuiti di italiano per donne migranti 🥰
08/11/2025

i grandi di voceDonna 2016 😊corsi gratuiti di italiano per donne migranti 🥰

Indirizzo

Castrocaro Terme

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