23/10/2025
LEGAME TIROIDE INTESTINO CHE NESSUNO SPIEGA (MA CHE CAMBIA TUTTO!)
Hai mai pensato che il tuo intestino e la tua tiroide potessero parlarsi?
No, non è un modo di dire — è biologia pura.
Negli ultimi anni, la scienza ha scoperto che esiste un vero e proprio asse intestino-tiroide: un sistema di comunicazione costante tra il microbiota, il sistema immunitario e la regolazione ormonale.
In pratica, ciò che accade nel tuo intestino può influenzare direttamente la funzione tiroidea... e viceversa.
Quando la flora batterica intestinale si altera (quella che chiamiamo disbiosi), oppure la barriera intestinale si indebolisce (il cosiddetto “leaky gut”), piccole molecole di cibo non digerito o tossine batteriche possono attraversare la mucosa intestinale.
Il sistema immunitario, nel tentativo di difenderti, si attiva in modo anomalo e può iniziare a “confondersi” tra sostanze esterne e parti del tuo corpo.
È qui che entra in gioco la tiroide. Alcuni frammenti proteici batterici assomigliano alle proteine tiroidee (fenomeno chiamato molecular mimicry).
Il risultato? Il sistema immunitario può iniziare a produrre anticorpi anti-TPO o anti-TG, tipici della tiroidite di Hashimoto e del morbo di Graves.
Un intestino in equilibrio non solo riduce l’infiammazione, ma aiuta anche a regolare l’assorbimento dei micronutrienti essenziali per la tiroide:
Selenio, fondamentale per convertire la T4 in T3 (la forma attiva dell’ormone tiroideo).
Zinco, che supporta la funzione enzimatica tiroidea.
Iodio, indispensabile ma da gestire con equilibrio.
Vitamina D, con un forte ruolo immunomodulante.
Inoltre, alcuni ceppi di probiotici (come Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium longum, L. reuteri) possono migliorare la permeabilità intestinale e calmare la risposta autoimmune.
Molte persone con tiroidite autoimmune raccontano sintomi intestinali cronici: gonfiore, stipsi, meteorismo o intolleranze alimentari.
Non è un caso.
La tiroide, infatti, regola anche la motilità intestinale: se lavora male, il transito rallenta e la flora batterica cambia.
È un ciclo che si autoalimenta: intestino infiammato → disbiosi → tiroide alterata → intestino più lento → ancora disbiosi.
👉 Prendersi cura dell’intestino non è solo una questione di digestione: è una chiave per riequilibrare tutto l’organismo, ormoni compresi.
Non puoi “curare” la tiroide senza guardare anche a ciò che accade nel tuo intestino.
Virili C, Centanni M. "Does microbiota composition affect thyroid homeostasis?" Endocrine (2015).
Knezevic J et al. "Gut-thyroid axis and its impact on autoimmune thyroid disease." Frontiers in Endocrinology (2020).
Minich DM, Bland JS. "Leaky gut and autoimmune diseases: evaluating the link and nutritional interventions." Journal of Nutrition and Metabolism (2018).
Zhao F et al. "Gut microbiome alterations in Hashimoto’s thyroiditis." Thyroid (2018).
Il tuo intestino non mente mai.
A volte è proprio da lì che inizia tutto: infiammazione, stanchezza, cambi d’umore, sbalzi ormonali.
Ascoltalo, nutri la tua flora, e forse… anche la tua tiroide ti ringrazierà.