Il Corpo Saggio - Metodo Feldenkrais

Il Corpo Saggio - Metodo Feldenkrais Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Il Corpo Saggio - Metodo Feldenkrais, Cesena.

Francesca Donini - Insegnante certificata Metodo Feldenkrais®, qualificata all'insegnamento per bambini con bisogni speciali.
🔸️ Lezioni collettive di Consapevolezza Attraverso il Movimento®
🔸️ Lezioni individuali di Integrazione Funzionale®

✨️ Come il Metodo Feldenkrais®️ ci insegna ad imparare?Video creato dall'Associazione Feldenkrais Belga - Feldenkrais Ed...
16/09/2025

✨️ Come il Metodo Feldenkrais®️ ci insegna ad imparare?

Video creato dall'Associazione Feldenkrais Belga - Feldenkrais Education.
Sceneggiatura e voce italiana a cura di Benedetto Zurlo.

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⛱️ Dopo una bellissima pausa estiva, dal 23 Settembre riprendono le lezioni di 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗔𝗣𝗘𝗩𝗢𝗟𝗘𝗭𝗭𝗔 𝗔𝗧𝗧𝗥𝗔𝗩𝗘𝗥𝗦𝗢 𝗜𝗟 𝗠𝗢𝗩𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢® d...
27/08/2025

⛱️ Dopo una bellissima pausa estiva,
dal 23 Settembre riprendono le lezioni di 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗔𝗣𝗘𝗩𝗢𝗟𝗘𝗭𝗭𝗔 𝗔𝗧𝗧𝗥𝗔𝗩𝗘𝗥𝗦𝗢 𝗜𝗟 𝗠𝗢𝗩𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢® del Metodo Feldenkrais®!

🗓️Ogni Martedì alle 19:15

📍Via Silvio Corbari, 175 Cesena

Se senti il bisogno di riconnetterti con te stesso, sciogliere tensioni e riscoprire un movimento più libero e armonioso, questo è il momento perfetto per ricominciare o per provare per la prima volta.

𝗣𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
328 736 9460
Lezione di prova gratuita.
𝗣𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼, 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗶 𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲!

𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗗𝗼𝗻𝗶𝗻𝗶
Insegnante Certificata Metodo Feldenkrais®
Socia AIIMF - Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais

Il Metodo Feldenkrais per la scuola!L'importante lavoro della collega Marika Zampetti!
12/04/2025

Il Metodo Feldenkrais per la scuola!
L'importante lavoro della collega Marika Zampetti!

25/12/2024

Grazie per averci seguito in questo viaggio di attesa e rinascita.

Continua a stare con noi per scoprire le meraviglie del Metodo Feldenkrais® e vedrai che potrai sperimentare su di te tutti questi benefici e molti altri.

Buon Natale da tutti noi di Aiimf, più di 400 insegnanti che portano avanti la missione di Moshe Feldenkrais.

🎄💫⭐️

24/12/2024

La scarsa autostima, la sfiducia in noi stessi e nelle nostre capacità e, in ultimo, la mancanza di amore per noi stessi sono elementi molto frequenti in ognuno di noi e hanno radici molto antiche.

Risalgono infatti alle dinamiche famigliari all’interno delle quali, in totale buona fede, siamo stati “programmati” da parole, definizioni, etichette, aspettative, confronti con fratelli o compagni di scuola, tutto nell’errata convinzione che questi fossero sproni che ci stimolavano a dare il meglio.

E questo meglio, era uguale per tutti, era deciso da un voto, di nuovo dal confronto con altri coetanei, era raggiungere tutti un certo livello in cui nessuno si distingueva dall’altro - se non per livello di bravura - ma tutti si era costretti a puntare allo stesso traguardo senza guardare alle personali propensioni e passioni che rendono unico ogni essere umano.

Non è colpa di chi ci ha educato, genitori o insegnanti a loro volta vittime di questo sistema.

Non c’è nemmeno una colpa da andare a ricercare, benché questo modo di pensare abbia causato tanta sofferenza e frustrazione a generazioni di persone che hanno imparato a pensare di non essere mai abbastanza.

Il fatto è che solo da pochissimo tempo si è cominciato a gettar luce sulla preziosità del singolo individuo - in contrapposizione con l’omologazione collettiva -, sul fatto che ogni individuo è diverso da qualsiasi altro e che scoprire la propria unicità non fa che arricchire di bellezza e colori un campo fiorito.

Come si scopre la propria unicità? Iniziando un percorso di conoscenza di sé, di auto consapevolezza, che ci permette di scoprire davvero chi siamo, cosa ci piace, che talenti abbiamo, che difetti abbiamo senza però che questo ci getti in una spirale di perfezionismo impossibile da raggiungere.

Conoscere noi stessi, le nostre fragilità, ci radica alla Terra a cui apparteniamo, composta da tante persone come noi che hanno anch’esse le proprie fragilità e questo ci mette tutti a uno stesso livello. Non c’è qualcuno più bravo o più importante di noi, non c’è qualcuno meno bravo o meno importante.

Ciò significa che possiamo lasciare andare il concetto di vincere la gare fra chi è il più “bravo della classe” e possiamo essere tolleranti e amorevoli con noi stessi se non siamo riusciti a raggiungere il traguardo che gli altri attorno a noi hanno raggiunto, soprattutto se la vita ci ha posto tanti bastoni fra le ruote.

Conoscere noi stessi e le nostre reali passioni, i nostri talenti unici, scoprire ciò che realmente desideriamo e i veri traguardi a cui vogliamo arrivare (non quelli raggiunti da altri che ci hanno sempre detto essere i più bravi), scoprire le nostre potenzialità dal punto di vista fisico e intellettuale, tutto questo ci eleva e, liberati da ogni senso del dover uniformarci a qualcuno o a qualcosa, possiamo davvero costruire la nostra unicità che non farà altro che arricchire il mondo, così come quella di ogni altra persona.

Moshe Feldenkrais, in tempi non sospetti, lo sapeva benissimo.

Citiamo alcune frasi dall’introduzione a un workshop che tenne a New York nel 1980:

“[…] La buona ragione è che ognuno di noi sa che non ha realizzato i propri sogni, e perciò non è ancora riuscito a rendere la propria vita gradevole e confortevole come desidererebbe. Può avere un sacco di denaro, può avere l’amore, ma non tutti e due; e anche in quel caso, non ha realizzato il tipo di realtà che ha sempre voluto diventare. Magari sei medico e volevi diventare pianista, o attore.

[…] Così, vi dirò che cosa intendo. Voglio dire: alcuni di voi sentono che la loro postura non è buona. Alcuni sentono che il loro modo di respirare non va bene. Alcuni sentono che il loro amore non li soddisfa,. Alcuni sentono internamente che qualcosa di loro non li soddisfa, e pensano che potrebbe valere la pena di andare in un qualche posto dove gli hanno detto che succederà qualcosa. Sono convinto che le persone che tengono a se stesse cercano di fare così, vanno a fare quella cosa che sentono dentro, e che non hanno mai rivelato a nessuno.

Perciò, persone che hanno a cuore il proprio benessere, e che sono pronte a spendere il tempo per questo tipo di apprendimento, anche se non sanno veramente che cosa si farà, io penso che siano persone straordinarie. Hanno la curiosità, e perciò possono imparare, e vedrete che imparare, nel senso che intendiamo noi, non significa imparare la matematica o l’architettura, la medicina, o altre cose del genere: c’è qualcosa, un tipo di apprendimento molto più fondamentale di quelli, ed è l’apprendimento grazie al quale la persona impara ad avere fiducia in se stessa, a diventare un essere umano sicuro di sé nella società umana.

[…] E quella è naturalmente la cosa per cui venite qui: per quel cambiamento che … … non sono io che vi cambierò: il cambiamento che troverete voi stessi. Troverete quel cambiamento che non avete mai saputo come arrivarci: ad essere padroni di voi stessi con dignità; e questa è una cosa straordinariamente difficile da fare, e la cosa più importante da fare.”

Ed era proprio questo quello a cui mirava Moshe quando ha messo a punto il suo Metodo.
E da grande precursore dei tempi qual era, ha capito che il miglior modo per cominciare a conoscersi fosse quello di partire dal corpo: sentire come funzioniamo, le differenze e le asimmetrie che abbiamo, le differenze fra il nostro corpo e quello di miliardi di altre persone.

Nessuno ha un corpo uguale a quello di un altro, dunque nessuno deve uniformarsi a un modello ideale ma deve trovare la sua scultura interiore. Solo allora la propria autostima crescerà e impareremo ad amare noi stessi, non in maniera egoica ma consapevole.

Buona vigilia di Natale a tutti 🎄🌟






23/12/2024

Così come fa perdere rigidità fisica, allo stesso modo il Metodo Feldenkrais®️, attraverso il lavoro sul corpo, permette di perdere rigidità mentale.

La rigidità mentale è quella che non ci permette di adattarci ai cambiamenti, alle situazioni della vita, non ci permette di essere resilienti e di trovare dentro di noi le risorse di cui abbiamo bisogno di volta in volta.

Moshe Feldenkrais diceva spesso: “Quello che cerco non sono corpi flessibili ma menti flessibili. Quello che cerco è restituire a ogni persona la sua dignità umana”.

Da queste poche parole si evince chiaro il pensiero di Moshe: avere una mente flessibile è una questione di dignità o forse sarebbe meglio dire che la dignità di essere umano ha a che fare sì con la possibilità di muoversi liberamente.

Ma soprattutto con la possibilità di poter sfruttare al massimo il potenziale della propria mente e perché questo succeda, è necessario che la mente non sia rigida e “bloccata” su pensieri e abitudini ma che acquisisca tutta la flessibilità possibile affinché possa adattarsi ad ogni cambiamento.

La teoria evolutiva è basata su questo: si sono evoluti solo gli esseri viventi che hanno saputo e potuto adattarsi ai cambiamenti ambientali.

Lo avresti mai detto che dietro una lezione di Metodo Feldenkrais®️ ci fosse tutto questo? Faccelo sapere nei commenti 👇🏼

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22/12/2024

Quello che si innesca, in effetti, durante una lezione di Metodo Feldenkrais®️ è un circolo virtuoso.

Per eseguire una lezione “correttamente” uno dei requisiti è mettere attenzione a ciò che si sta facendo.

Cosa che non è richiesta nella maggior parte di altre discipline (tranne nelle tecniche Corpo-Mente).

L’insegnate fa spesso domande che non richiedono una risposta verbale ma sono volte all’acquisire consapevolezza dei movimenti che si stanno eseguendo e a come vengono eseguiti.

Porre l’attenzione al movimento che si sta facendo, lo abbiamo detto tante volte, crea nuove connessioni neuronali che formano nuove abitudini di movimento stesso, posturali, di funzionamento in generale sia a livello motorio che mentale.

L’attenzione è una di queste abitudini.

Ci vuole quindi un po’ di attenzione per eseguire la lezione e uno dei risultati è che la stessa migliora esponenzialmente, affinandosi sempre di più, diventando sempre più precisa e duratura nel tempo.

Ciò ha tutta una serie di vantaggi sia nella vita adulta, in quanto permette di vivere nel “qui ed ora”, di essere più a se stessi in ogni momento della giornata, in ogni gesto ed azione quotidiani (hai presente quando entri in una stanza e hai dimenticato il perché? O quando non ricordi se hai chiuso il gas o la macchina?); e sia nella quotidianità di e i cui problemi, la stragrande maggioranza almeno, riguardano il rendimento scolastico e lo studio non fosse altro perché passano la maggior parte del tempo prima a scuola e poi a fare i compiti.

Come si è detto in qualche post fa, i bambini vengono messi troppo presto dietro a un banco e loro malgrado devono imparare a restare immobili.

In tanti pagano questa immobilità proprio nel rendimento scolastico con un calo di , di e fanno una fatica immensa ad .

La buona notizia è che esiste il Metodo Feldenkrais®️ che sempre più viene utilizzato con gruppi di bambini e ragazzi con ottimi risultati.

E tu, raccontaci del tuo livello di attenzione e di cosa fai per migliorarlo!👇🏼

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21/12/2024

Su questo argomento la letteratura Feldenkrais è ricca di spunti interessantissimi.

Tanti sono gli aforismi che Moshe Feldenkrais amava ripetere, uno fra questi è: “Se sai ciò che fai, puoi fare quello che vuoi”. Spesso parlava di auto-immagine e a questo proposito ti invitiamo a leggere l’introduzione di uno dei suoi libri più famosi “Conoscersi Attraverso il Movimento” ed. Celuc.

In questo libro racconta come tutti gli esseri umani abbiano una certa immagine di se stessi. Spesso però questa immagine è annebbiata, confusa o distorta e questo perché nella nostra cultura occidentale raramente ci viene insegnata la consapevolezza, l’ascolto di noi stessi fin da bambini. È una cosa che, se siamo fortunati, scopriamo da adulti.

Ma più o meno consapevoli che siano, tutti gli esseri umani hanno un’immagine di sé.

Vale a dire che nel nostro immaginario abbiamo una raffigurazione di noi stessi data dalla somma delle nostre abitudini motorie, comportamentali, posturali, eccetera. Non ce ne rendiamo conto, ma le nostre azioni quotidiane sono condizionate proprio da questa “figura”.

Le nostre abitudini sono costruite su fattori ereditari, culturali, di educazione.

Spesso pensiamo che un’abitudine, di qualunque natura essa sia (comportamentale, posturale, di pensiero…), non possa essere modificata.

Niente di più lontano dalla verità!

Per cambiare il nostro modo di agire, le nostre abitudini, dobbiamo cambiare proprio la nostra auto-immagine.

Ma per far questo, prima di tutto deve essere necessario che essa venga in superficie, che arrivi a un livello conscio, consapevole.

Una volta che acquisiamo quella consapevolezza di noi stessi possiamo cominciare a imparare cose nuove: nuovi modi di muoverci, nuovi modi di “funzionare”, possiamo imparare cose che pensavamo impossibili, anche se semplici.

Ecco che scopriamo il nostro pieno potenziale e quanto sia lontano da ciò che abbiamo sempre pensato.

Non è magnifico?

E tu che livello di consapevolezza hai? Raccontacelo nei commenti! 👇🏼

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20/12/2024

Il bulbo oculare è gestito da 6 piccoli muscoli che ne permettono il movimento.

Questi muscoli sono collegati ai muscoli della catena posteriore del nostro corpo.

Già da queste prime affermazioni si intuisce come il movimento del corpo possa influenzare quello degli occhi… e viceversa!

I nostri occhi sono sottoposti a continui stress, ore e ore davanti a computer o altri dispositivi, senza poter esercitare differenze di focale perché guardiamo sempre e solo alla stessa distanza, soprattutto se portiamo gli occhiali.

Tutta questa immobilita - cosi come si è detto nei giorni scorsi per il corpo - atrofizza i muscoli degli occhi e i meccanismi attraverso i quali mettiamo a fuoco ciò che guardiamo.

la conseguenza è un abbassamento della vista.

Chiariamo che i problemi alla vista possono essere di varia natura. L'immobilità dell'occhio è uno di questi.

Ci sono tantissime lezioni di Metodo Feldenkrais®️ che puntano l'attenzione agli occhi e alla loro relazione con altre parti corpo.

Tante persone hanno riscontrato giovamenti alla propria visione grazie ad esse.

E tu, come usi i tuoi occhi durante il giorno?
Raccontarcelo nei commenti! 👇🏼

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