10/11/2025
Ti è mai capitato di dire a un bambino “non fare quella cosa”… e vederlo farla immediatamente? 🤦♀️
C’è una spiegazione precisa, e non sempre ci sono di mezzo i “capricci” o il carattere .
🔍 Dal punto di vista cognitivo, il cervello dei bambini è ancora in sviluppo: l’area che controlla l’impulso e la capacità di inibire un comportamento (la corteccia prefrontale) non è ancora matura. Quindi, quando diciamo “NON fare X”, il bambino percepisce e processa prima l’azione “fare X” rispetto al divieto.
🗣️ Dal punto di vista linguistico, le frasi negative sono più difficili da comprendere. Il cervello del bambino prima visualizza l’azione e solo dopo riconosce il “non”.
Risultato? Nella sua mente resta l’immagine di quello che gli abbiamo detto di non fare.
💡 Per per aiutare i nostri bimbi a percepire il significato del NON, ricorda di sottolineare con la voce l’elemento negativo e associarlo al gesto, inserendo poi una frase di comunicazione positiva:
• Invece di dire soltanto “Non correre!”, prova con “NON correre…Cammina piano 🌿”.
✨ le frasi negative vanno comunque usate, per sostenere lo sviluppo della comprensione del linguaggio in particolare nei bimbi che fanno più fatica.