31/05/2022
Sette ore di sonno per notte sarebbero la quantità ottimale di sonno per le prestazioni cognitive e per una buona salute mentale. La durata del sonno insufficiente, così come quella eccessiva, sarebbero invece associate a prestazioni cognitive ridotte come velocità di elaborazione, attenzione visiva, memoria, capacità di risoluzione dei problemi ed anche alla manifestazione di ansia e depresione. Una possibile ragione per l'associazione tra sonno insufficiente e declino cognitivo potrebbe essere dovuta all'interruzione del sonno a onde lente, tipiche del sonno profondo. È stato dimostrato che l'interruzione di questo tipo di sonno ha uno stretto legame con il consolidamento della memoria.
La durata del sonno insufficiente o eccessiva potrebbe essere un fattore di rischio per il declino cognitivo nell'invecchiamento suggerendo un legame tra la durata del sonno e il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer e la demenza, in cui il declino cognitivo è un sintomo caratteristico. Questo è quanto emerge dai risultati della ricerca effettuata dall'Università di Università di Cambridge e della Fudan University su quasi 500.000 adulti di età compresa tra 38 e 73 anni.
La ricerca è stata pubblicata su Natura Aging, questo il link:
https://www.nature.com/articles/s43587-022-00210-2