Fontanellato Progresso

Fontanellato Progresso Lista civica del territorio di Fontanellato per un dialogo costante con i cittadini della comunità.

«Lo spirito che unisce pubblico, privato e volontariato è la vera forza di questo progetto»: bene ha fatto a sottolinear...
31/10/2025

«Lo spirito che unisce pubblico, privato e volontariato è la vera forza di questo progetto»: bene ha fatto a sottolinearlo il nostro sindaco Luigi Spinazzi in occasione dell'inaugurazione dell’«Aiuola della pace e del benessere» presso la casa di riposo Peracchi, gestita da Zenit Sociale, progetto nato grazie alla collaborazione tra Dulevo International, Croce Rossa Italiana - Comitato di Fontanellato, CSV Emilia – sede di Parma, ASP - Distretto di Fidenza e i Comuni di Fontanellato e Fontevivo.

«Abbiamo creduto fortemente in quella che riteniamo un'iniziativa dalla forte eco sociale e ricca di significati profondi - ha aggiunto la nostra Flaminia Tortelli, alla guida dell'assessorato alla Sanità e Servizi sociali -.Gli ospiti sono molto felici di avere uno spazio tutto nuovo e possiamo anticipare che, a breve, sarà donato un melograno dai bambini della scuola Primaria di Fontanellato. L'appuntamento per la piantumazione arborea è per il prossimo 20 novembre».

Il rapporto Istat - Istituto Nazionale di Statistica 2025 certifica come il 9,8% della popolazione in Italia viva in pov...
27/10/2025

Il rapporto Istat - Istituto Nazionale di Statistica 2025 certifica come il 9,8% della popolazione in Italia viva in povertà assoluta: si parla di 5,74 milioni di persone, 2,22 milioni di famiglie. Numeri allarmanti confermati anche da Caritas.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha messo in campo un maxi-piano a contrasto della povertà: 124 milioni di euro a per affrontarla in ogni ambito, da quello abitativo, a quello economico, da quello sanitario a quello relazionale.

E il governo? Ha varato una legge di bilancio che, più che una manovra, è una "manovrina" e senza spendere parola alcuna sul tema della povertà... eppure, il quadro nazionale è piuttosto chiaro: il potere d'acquisto della popolazione è crollato a causa del mancato adeguamento di stipendi e pensioni al carovita odierno; l'assenza del salario minimo pesa sulla vita dei lavoratori; i fondi per la spesa sanitaria risultano insufficienti e ben 6 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi.

Ma secondo la propaganda di destra "l'Italia è tornata in serie A"... sì, a discapito delle famiglie però e mascherando una realtà ben diversa che racconta il contrario in maniera incontestabile.

🎉 Grande notizia per i pensionati al minimo. Parliamo di circa 2,3 milioni di persone.

Nel 2025 Giorgia ha pensato ad un aumento che sarà di ben 3 euro e 74 centesimi al mese! Ciumbia!

💬 Intanto le pensioni sociali (sono circa 1,2 milioni le persone con assegni sociali) saranno maggiorate di ben 12 euro. Ma 8 erano già previsti. Quindi di fatto di 4 euro.

Insomma, la matematica della manovra è creativa, ma il portafoglio resta vuoto.

19/10/2025

L'attentato a Sigfrido Ranucci va condannato e noi lo condanniamo senza "se" e senza "ma" perché è anche un attentato contro la redazione di Report e contro tutti quei professionisti del giornalismo d'inchiesta che svolgono egregiamente la loro professione; è un attentato alla libertà di stampa, che riporta sotto i riflettori quella piaga italiana, mai curata e nettamente sottovalutata, delle minacce ai giornalisti; e, di conseguenza, è un attentato al sistema della democrazia italiana.

Il report 2024 dell'Osservatorio Ossigeno per l'informazione ha censito ben 516 casi di intimidazioni di vario tipo a giornalisti ed operatori della comunicazione a vario livello nel nostro Paese: un numero che pone l'Italia al 49esimo posto nel mondo per libertà di stampa, un segnale che la democrazia è sotto attacco (checché ne dica la maggioranza di governo) e la si sta indebolendo a favore degli opachi interessi di chi vuole dominio e potere.

Nasce la “Staffetta del filo”, una nuova iniziativa a cura dei 44 comuni della Provincia di Parma che hanno aderito a Il...
25/09/2025

Nasce la “Staffetta del filo”, una nuova iniziativa a cura dei 44 comuni della Provincia di Parma che hanno aderito a Il filo di Arianna, la rete provinciale contro la violenza sulle donne costituitasi lo scorso 17 gennaio in Provincia e di cui fa parte anche il nostro Comune con l'assessorato ai Servizi sociali guidato dalla nostra Flaminia Tortelli.

La presentazione ufficiale dell’iniziativa è in programma domani mattina (venerdì 26 settembre) alle 10.30 nello Spazio ’51 di Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma (Stradone Martiri della Libertà 15, Parma) in occasione del convegno dedicato alla Madonna delle Spine, protettrice dei donatori di sangue del Parmense e al quale parteciperanno i rappresentanti delle sezioni Avis di tutto il territorio provinciale.

Tra coloro che interverranno anche: Tiziana Tridente, vicesindaca del Comune di Sissa Trecasali - PR, ente capofila del progetto “Il filo di Arianna”; Stefano Bonaccini, parlamentare europeo; Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma; Sandra Boriani, consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità e diritti; il consigliere regionale Matteo Daffada; Daria Jacopozzi - Assessora partecipazione e pace del Comune di Parma; e Roberto Caselli, presidente Avis Provinciale Parma.

Complimenti alla nostra amministrazione comunale per essere riusciti a rinnovare la Bandiera Lilla per la quarta edizion...
07/08/2025

Complimenti alla nostra amministrazione comunale per essere riusciti a rinnovare la Bandiera Lilla per la quarta edizione consecutiva, confermando così il suo impegno di lunga data verso l’accessibilità e inclusione.

"L'amministrazione è da sempre attenta a fare in modo che il paese diventi sempre più accessibile per tutti, offrendo un’esperienza di viaggio inclusiva e senza barriere - hanno sottolineato il sindaco Luigi Spinazzi e l'assessora ai Servizi sociali Flaminia Tortelli -. Ridurre le barriere architettoniche per garantire un’esperienza di visita e vita più fluida e sicura, offrire servizi dedicati chiari e accessibili a tutti, promuovere un turismo responsabile sono gli obiettivi che continuiamo a perseguire affinché l’accessibilità sia sempre uno dei punti di forza del nostro territorio".

“A distanza di otto anni dal primo conferimento della Bandiera Lilla, sono molto soddisfatto di aver rilevato come la progettazione accessibile sia diventata una normalità nelle procedure del Comune. Inoltre, l’evidente e sperimentata collaborazione con le Associazioni locali, tra cui il Centro Riabilitativo Cardinal Ferrari, fa sì che il livello di accessibilità di Fontanellato, come abbiamo potuto vedere in questi anni, cresca con costanza e sistematicità. Bandiera Lilla non può essere altro che orgogliosa di questo traguardo”, afferma Roberto Bazzano, presidente di Bandiera Lilla, al termine dell’analisi territoriale.

Tsutomu Yamaguchi era un ingegnere giapponese. Il 6 agosto 1945 si trovava a Hiroshima in viaggio di lavoro per conto de...
06/08/2025

Tsutomu Yamaguchi era un ingegnere giapponese. Il 6 agosto 1945 si trovava a Hiroshima in viaggio di lavoro per conto della società per cui operava, la Mitsubishi Heavy Industries. Stava scendendo dal tram quando la prima bomba atomica, "Little Boy", fu sganciata sulla città ad appena 3 chilometri di distanza. Fu letteralmente investito dall'esplosione che gli provocò notevoli lesioni: distrusse i suoi timpani, lo accecò temporaneamente e gli lasciò gravi ustioni sulla metà superiore sinistra del suo corpo. Pur se in gravi condizioni, non perì: le sue ferite furono medicate e bendate, Yamaguchi divenne completamente calvo. Incredibilmente, sopravvisse. Restò in osservazione per tutta la notte successiva al 6 agosto all'interno di un rifugio antiaereo, prima di tornare alla sua città natale qualche giorno dopo: Nagasaki.

Giuntovi il 9 agosto, mentre stava spiegando ai suoi supervisori quanto vicino alla morte egli fosse stato, fu sganciata una seconda bomba atomica, "Fat Man". Di nuovo su una città, di nuovo a circa 3 chilometri di distanza da dove egli si trovava. La bomba atomica su Hiroshima causò la morte di 140.000 persone, quella su Nagasaki oltre 74.000. 80 anni dopo, nel mondo, vi sono 9 stati che dispongono di almeno 12.000 ordigni nucleari (Stati Uniti e Russia da soli ne hanno oltre 10.000): per estinguere l'uomo dal pianeta Terra basterebbe che ne esplodessero 600, appena il 5% del totale presente negli arsenali.

Yamaguchi sopravvisse anche alla seconda atomica e morì di cancro allo stomaco all'età di 93 anni, nella sua città natale, Nagasaki, qualche settimana dopo aver incontrato il regista canadese James Cameron per discutere sull'opportunità di girare un film sulla sua storia (che sarà realizzato grazie al romanzo in uscita "Ghosts of Hiroshima" di Charles Pellegrino, che narra proprio questa incredibile storia). Riguardo la sua esperienza, Yamaguchi disse: «La mia doppia esposizione alla bomba è ora un record ufficiale. Ciò può insegnare alle nuove generazioni l'orribile storia dei bombardamenti nucleari anche dopo la mia morte». Attraverso sua figlia, comunicò inoltre: «Non riuscirò mai a capire perché il mondo non possa capire l'agonia delle bombe nucleari. Come possono continuare a sviluppare simili armi?»

Istruzione, cibo, salute, ambiente, giustizia: le esigenze della nostra società cui occorrerebbe far fronte sono molteplici. Eppure, si ritiene necessario votare per il riarmo e il relativo aumento delle spese militari statali a discapito di tutto il resto. «Era mio destino che subissi ciò due volte e che sopravvivessi ad entrambi per testimoniare ciò che accadde», rifletteva Yamaguchi. E forse dovremmo farlo anche tutti noi.

Bologna, 2 agosto 1980. Alle ore 10:25 una bomba all'interno della stazione viene fatta esplodere. Moriranno 85 persone,...
02/08/2025

Bologna, 2 agosto 1980. Alle ore 10:25 una bomba all'interno della stazione viene fatta esplodere. Moriranno 85 persone, 200 i feriti.

Logge massoniche, servizi segreti deviati, connivenze politiche e terrorismo fascista sono stati riconosciuti dalla recente sentenza della Cassazione come colpevoli della strage contro la democrazia. Eppure c'è chi ha ancora il coraggio di minimizzare i fatti...

A 45 anni di distanza il nostro pensiero corre alle vittime di quella strage con un monito rivolto a tutti noi affinché non abbassiamo la guardia sui valori fondamentali della nostra Repubblica: Giustizia, Democrazia, Uguaglianza, Libertà, Lavoro, Pace.

Da qualche giorno a Palermo c'è un murale per Paolo Borsellino proprio a pochi passi da via D'Amelio. Come riporta Paler...
19/07/2025

Da qualche giorno a Palermo c'è un murale per Paolo Borsellino proprio a pochi passi da via D'Amelio. Come riporta PalermoToday (da cui sono tratte le foto del post) quest'opera è il preludio ad nuovo centro sportivo dedicato al giudice: il murale di Andrea Buglisi per Paolo Borsellino apre infatti la strada a un centro giovanile promosso da Vivi Sano in collaborazione con Kleìse e la Caritas Diocesana di Piana degli Albanesi proprio di fronte al luogo dove, a pochi metri, avvenne la strage del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice e cinque agenti della sua scorta - Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo.

Significative e di grande esempio le parole pronunciate dal figlio di Borsellino, Manfredi che, intervenendo all'inaugurazione dell'opera, ha dichiarato visibilmente commosso: "Anche da un murale come questo rinasce tutto. Può rinascere una città. Io non dirò 'E' tutto finito', come dissi all'indomani della morte di mio padre, no. E' ripartito tutto, anche da un murale. I miei figli percorrono sempre questa strada e per me sarà molto emozionante che i loro figli, i miei nipoti un giorno potranno vedere il murale e soprattutto osservarlo in un gesto di vittoria, perché mio padre era un inguaribile ottimista".

Siamo con lui e crediamo realmente nelle parole, nelle azioni, nell'esempio di abnegazione che Paolo Borsellino ci ha donato. E sappiamo che non siamo gli unici. Anche quest’anno, il 19 luglio non sarà infatti solo una data sul calendario: in tutta Italia saranno tanti i momenti, gli incontri e le iniziative pensati in occasione del 33esimo anniversario della commemorazione delle vittime della strage di Via d'Amelio.

Manfredi e i famigliari di Paolo Borsellino non resteranno mai soli: per loro, con loro e come loro nessuno di noi smetterà mai di continuare a cercare la verità e offrire esempio e testimonianza nella lotta contro la mafia.

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