29/09/2022
DELUCIDAZIONI SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Un impianto fotovoltaico può essere realizzato in due differenti modalità : on-grid e off-grid.
L’impianto fotovoltaico “on-grid” è il normale impianto che immette in rete e di solito viene connesso con un contratto di “scambio sul posto” stipulato con il Gse, il Gestore dei Servizi Energetici.
Questo tipo di contratto prevede che l’energia prodotta in eccesso venga pagata dal Gse. Non è possibile apportare modifiche a questo tipo di impianto a meno che il contratto non lo preveda, pertanto vi invitiamo a leggere attentamente il vostro contratto.
Il fotovoltaico off-grid è un impianto non connesso alla rete pubblica, che non immette nessun chilowatt in rete. È un impianto svincolato dalle normative di enel e dal GSE, non ha costi di connessione e non è soggetto ad adeguamenti normativi. L’impianto off-grid può arrivare a produrre il 100% del proprio fabbisogno energetico oppure può continuare a prelevare una parte di elettricità di cui ha bisogno dalla rete pubblica. In questo caso l’utente continua a pagare le bollette per l’energia che preleva dalla rete.
Per quanto riguarda l’installazione, a meno che non ci siano vincoli paesaggistici,
non servono autorizzazioni comunali se i pannelli sono amovibili. Se invece i pannelli si fissano sul tetto della casa, senza modificarne la forma, serve una semplice comunicazione all’ufficio tecnico del Comune.
Sugli impianti realizzati in condominio al servizio di singole utenze (impianti non centralizzati) non grava alcun tipo di autorizzazione comunale, ma solo quella del condominio.
Non è obbligatorio connettersi alla rete elettrica. È possibile produrre la propria energia e accumularla in batterie, oppure auto-consumarla tutta sul momento e si può, al bisogno, continuare a prelevare elettricità dalla rete. Per essere in regola è fondamentale che l’impianto fotovoltaico off-grid, non immetta l’energia prodotta in rete.
Realizzando un piccolo impianto fai da te autonomo dalla rete si è liberi da costi, burocrazia, pratiche per lo scambio sul posto, adeguamenti normativi, ecc…propri degli allacciamenti in rete.
È necessario rivolgersi a professionisti abilitati per le connessioni elettriche e le certificazioni.
Per l’eventuale allaccio alla rete occorre rivolgersi a Enel Distribuzione e sul sito di Enel si trovano le guide scaricabili per gestire il proprio impianto in autonomia.
Se si vuole fare lo scambio sul posto occorre stipulare un contratto con il Gse (il Gestore dei servizi Energetici).
Se si vuole ottenere delle detrazioni fiscali occorre rivolgersi all’Agenzia delle Entrate (detrazioni fiscali a beneficio degli impianti domestici: lavori di ristrutturazione detraibili “ai sensi dell’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986”).
In definitiva, per realizzare un piccolo impianto in giardino o in balcone, non allacciato alla rete non servono autorizzazioni. Per realizzarlo sul tetto occorre una semplice comunicazione al Comune.
Ulteriori semplificazioni sono state introdotte dall’ultimo DL 17 del 1.3.2022 (art.9) che assimila gli impianti fotovoltaici a interventi di manutenzione ordinaria non
subordinati all’acquisizione di
permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque
denominati.