04/11/2025
🗨️ Dalle parole ai sogni: quando l’inconscio ci ascolta
Le parole che usiamo da svegli sono il nostro linguaggio diurno, ma noi abbiamo anche un altro linguaggio: quello notturno dei SOGNI.
Sì, perché anche i sogni sono un linguaggio e traducono tutto in immagini.
Se di giorno usi parole che giudicano e feriscono, quel linguaggio filtra anche nei sogni, che diventano più conflittuali o ansiogeni.
Quando nella vita diurna dici NON valgo niente, o SONO sbagliato”, il tuo inconscio ascolta e mette tutto in scena.
E allora sogni di cadere, di non arrivare mai, di essere sempre in ritardo, di perdere qualcosa, di essere inseguito…
Ma se cominci a cambiare le parole che pronunci, non cambiano solo i tuoi schemi mentali, cambiano anche i tuoi SOGNI.
Perché l’inconsci registra un messaggio diverso e nei sogni si presenteranno processi di integrazione, incontri, riconciliazioni, aperture…
I sogni mostreranno NON SOLO il problema o la ferita, ma anche la direzione della guarigione.
Le PAROLE sono il vocabolario del pensiero diurno.
I SOGNI sono il vocabolario del pensiero notturno.
Cambiare il primo, nel tempo, cambia anche il tono e la qualità del secondo.
A presto!
📩 Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa Clinica | Voice Dialogue | Sogni | Mindfulness
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