25/11/2025
Una storia, tante storie di malasanità a Fossombrone e, in generale, nelle Marche
Cittadini di Fossombrone, ricordiamo che domani (mercoledì 24 novembre) ci troveremo in Piazza Dante per partecipare all'incontro che si terrà a Urbino per approfondire lo stato e le criticità del suo Pronto Soccorso, non lamentiamoci e basta, partecipiamo e facciamoci sentire!
Questa mattina abbiamo ricevuto un messaggio che fa male.
Parla la nostra amica Tiziana, mamma di una figlia fragile che subisce un sistema che fragile non dovrebbe esserlo mai. Tiziana ha espresso la volontà di pubblicare questo racconto per sensibilizzare i cittadini verso questi temi.
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«Mia figlia Naty, disabile al 100%, ogni pochi mesi deve fare un prelievo fondamentale per la terapia. Ogni volta è una battaglia: trovare una vena è difficilissimo, serviamo in quattro. Sabato, dopo tanti tentativi, ce l’abbiamo fatta. E pensavo fosse finita lì.
Poi mi chiamano: il campione non può essere analizzato.
Il sabato il trasporto per Ancona non c’è. Tutto da rifare.
Oggi ci abbiamo riprovato. Tre tentativi, tanta fatica. Niente. Domani si ricomincia.»
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Da qui il racconto diventa ancora più amaro:
• Una TAC prenotata otto mesi prima, e quando finalmente arriva il giorno… nessuno in lista, nessuno dentro, e lei entra comunque in ritardo. Un macchinario fermo, mentre in quell’ora si sarebbero potute aiutare tante persone.
• Visite e accertamenti ormai solo a pagamento, perché con la mutua non si trova nulla.
• 200 euro al mese tolti da un solo stipendio, più chilometri su chilometri: Città di Castello, Senigallia, Pesaro… pur di ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto, non un lusso.
• Pronto soccorso con 10–11 ore di attesa, conseguenza di scelte che hanno chiuso ospedali veri per lasciare solo ospedali di comunità, dove un pronto soccorso non esiste.
• In un altro ospedale, con il PS ancora aperto, in un’ora e mezza fanno quello che altrove richiede dieci ore.
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E poi un'amara considerazione:
«I politici parlano bene… ma i servizi non ci sono. Loro possono permettersi le visite private.
Io a volte devo rinunciare. E lo Stato mi dice che sono ricca… perché ho una casa.»
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💬 Perché condividiamo questa storia?
Perché non è un caso, è una ferita. Perché dietro ogni numero, dietro ogni scelta amministrativa, c’è una mamma che lotta, una figlia che soffre, una famiglia che si sente sola.
E perché non possiamo più accettare che chi è fragile debba essere forte anche contro un sistema che dovrebbe proteggerlo.
❤️Un abbraccio cara Titty… ricordiamo a tutti i cittadini di Fossombrone che mercoledì alle 21 a Urbino si terrà un incontro proprio per fare il punto sulle prospettive di continuità del Pronto Soccorso dal quale dovremmo dipendere. Per chi si vuole unire, ci troveremo alle 20 e 30 in Piazza Dante, non lamentiamoci e basta, partecipiamo e facciamoci sentire!