03/12/2025
In questo periodo ho conosciuto, in studio, F. un uomo di mezza età affetto dalla Sindrome di West. Già nel lontano 1981 - a Marsiglia - il medico che lo ha in cura scrive, in lingua francese, - oltre ad altre lunghe pagine - “si consiglia un percorso pedagogico”.
La mamma di F. giunge in studio al fine di domandare un apporto nel percorso educativo con il figlio che è già, da Lei, molto ben strutturato. Io e F. stiamo lavorando sulle regole e sul suo comportamento, sull’educazione e sul rispetto rafforzando il quotidiano operato della madre, del centro diurno che frequenta, degli educatori domiciliari e degli allenatori sportivi (con cui si hanno contatti). Lo facciamo prevalentemente dialogando mente coloriamo, disegniamo, cantiamo, giochiamo e impariamo le tabelline. Io lo seguo anche all’esterno; per esempio assistendo alle lezioni di nuoto (ciò lo rende molto felice).
Questo percorso è, per me, di grande arricchimento.
La sindrome di West è una rara forma di epilessia infantile caratterizzata da tre elementi principali:
*spasmi muscolari;
*un'attività cerebrale anomala (spesso chiamata ipsaritmia);
*un ritardo nello sviluppo psicomotorio.
Gli spasmi si manifestano tipicamente tra i 4 e gli 8 mesi di vita, spesso durante l'addormentamento o il risveglio, e consistono in contrazioni involontarie del tronco e degli arti superiori. In alcuni casi, gli spasmi possono avere un effetto retrogrado sulle abilità già acquisite, portando a un rallentamento o a una regressione dello sviluppo.
Molti bambini con sindrome di West possono sviluppare altre forme di epilessia o avere problemi di sviluppo a lungo termine.