19/10/2025
Una legge della pediatria dice che “La febbre nei bambini arriva il fine settimana”, soprattutto se hai organizzato una gita fuori porta e pagato i biglietti in anticipo (non sia mai! Errore gravissimo!).
Quindi che fare?
✔️ La febbre non è la nemica, è l’amica che SEGNALA che il corpo di tuo figlio deve riposare perché sta lottando e non può fare una gita (o una festicciola di compleanno o strapazzarsi in mezzo a tanta gente, ecc).
✔️ Ti mette (un po’) in allerta, com’è giusto che sia in quanto genitore, per vigilare sintomi come un eccessivo abbattimento, eruzioni cutanee che non scompaiono se le premi con le dita, dolore eccessivo alla testa o alle orecchie o tosse che non lascia riposare… Tutti quei sintomi che “non ti tornano”.
✔️ Ma se tuo figlio è un po’ abbattutello, ma tutto sommato è lui/lei, si idrata, riesce a dormire e riposarsi… La febbre scende e si ripiglia tra un picco e l’altro… a posto.
Devi trattarla?
Non è la febbre che tratti, ma il malessere.
Se non c’è malessere o comunque è sopportabile con un divano e una coccola… a posto così.
Si guarderà un film tutti insieme, pigiama, copertina e vi dirò… Ha anche il suo fascino dopo una settimana sempre di corsa.
Ti obbliga a non fare niente, che oggi è un lusso assurdo che non ci concediamo mai!
Dolce “far niente” e “vigilare i segni di allerta” a tutti quelli messi come noi!