Assistenza Anziani Servizi Parma

Assistenza Anziani Servizi Parma Forniamo supporto ed Assistenza qualificata alla Persona Anziana ed alla Famiglia. Offriamo Consulenze familiari mirate e selezioni professionali di personale.

LA TUA SERENITA' E' IL NOSTRO OBIETTIVO

Il bando per professionisti intellettuali infermieri pediatrici va deserto: non si è presentato nessuno degli iscritti a...
11/11/2025

Il bando per professionisti intellettuali infermieri pediatrici va deserto: non si è presentato nessuno degli iscritti a sostenere la prova. Nemmeno un candidato.

La Madre Azienda ospedaliera Asfo ne prende atto con una determina «dell'esito negativo dell'Avviso pubblico».

Per il presidente dell'Ordine, Clarizia i motivi sarebbero molteplici: «Non era appetibile, posti a tempo determinato e spostarsi costa tanto».

💙 Post 2/3: Alzheimer e Caregiver: la CRPD riconosce i diritti anche con la demenza!Continuando il nostro percorso "a pi...
11/11/2025

💙 Post 2/3: Alzheimer e Caregiver: la CRPD riconosce i diritti anche con la demenza!
Continuando il nostro percorso "a piccoli passi" sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), oggi ci focalizziamo su un tema che tocca moltissimi di voi: l'Alzheimer e le altre demenze.

🚨 Attenzione Caregiver di persone con Alzheimer!

Le persone con demenza, come l'Alzheimer, hanno il diritto di appellarsi alla CRPD. La demenza è sempre più riconosciuta come una condizione che rientra nel concetto di "disabilità" ai sensi della Convenzione.

Questo significa che anche le persone che assistite hanno il diritto a un sostegno alla vita indipendente e a servizi adeguati, dignitosi e centrati sulla persona, proprio come previsto dall'Articolo 19 della CRPD.

La vita indipendente non significa vivere da soli, ma poter fare scelte ed essere supportati per mantenere il controllo sulla propria vita, con l'assistenza necessaria.

Quando chiedi servizi e supporto per la persona con Alzheimer, stai chiedendo l'attuazione di un diritto umano riconosciuto a livello internazionale.

📢 Il nostro obiettivo: che ogni Caregiver di persone con Alzheimer sappia che esistono strumenti internazionali per supportare i diritti dei propri cari e, di riflesso, anche la propria vita!

Carlo Alberto Mazzoli, rianimatore di 40 anni, ha operato all'ospedale Maggiore di Bologna dal 2018 fino al suo trasferi...
10/11/2025

Carlo Alberto Mazzoli, rianimatore di 40 anni, ha operato all'ospedale Maggiore di Bologna dal 2018 fino al suo trasferimento in Francia a giugno. La sua decisione è scaturita da una profonda insoddisfazione per la mancanza di attenzione al benessere umano nel sistema sanitario italiano, dove il tempo è spesso sacrificato al profitto. Mazzoli ha evidenziato che, dopo la pandemia, il sistema sanitario ha raggiunto un punto critico, con una drammatica carenza di risorse e difficoltà organizzative che rendono impossibile la conciliazione tra vita e lavoro.

La sua esperienza a Bologna era caratterizzata da turni imprevedibili e una mancanza di valorizzazione del personale, portandolo a lavorare oltre 200 ore extra all'anno senza una adeguata remunerazione. In Francia, invece, ha trovato un ambiente lavorativo più rispettoso delle esigenze del personale, con turni pianificati in anticipo e una maggiore attenzione al benessere dei medici.

Economicamente, Mazzoli ha chiarito che un aumento salariale in Italia non avrebbe potuto compensare le avverse condizioni di lavoro. Sebbene abbia apprezzato i suoi anni a Bologna e i colleghi straordinari, la sua scelta di trasferirsi a Nizza è stata dettata dalla ricerca di un equilibrio tra vita professionale e personale. La fuga di medici italiani è un fenomeno allarmante, e la sua esperienza è solo una delle tante testimonianze di un sistema sanitario in crisi.

2/4: NON È SOLO UN VUOTO. (Capacità Residue: Cosa È Rimasto)Se ti concentri solo su ciò che ha perso, fallisci due volte...
09/11/2025

2/4: NON È SOLO UN VUOTO. (Capacità Residue: Cosa È Rimasto)

Se ti concentri solo su ciò che ha perso, fallisci due volte: frustri te stesso e sminuisci la persona che assisti. Il deterioramento non è totale. C'è un nucleo di funzionalità che resiste. Trovalo e usalo.

Le capacità residuali non sono "giochini", sono l'ancora della dignità e il catalizzatore del benessere. Il punto non è fargli imparare cose nuove, ma fargli usare ciò che sa già fare.

🛠️ Azioni Terapeutiche, Non Infantili:

Attività con Scopo: Invece di un puzzle generico, fallo armeggiare con qualcosa che sembra un compito: un contenitore di bulloni da ordinare, una pila di asciugamani da piegare male, o anche solo un pezzo di stoffa per pulire un tavolo.

Movimento Semplice: Una camminata breve e costante. L'attività fisica non è solo per il corpo, è un potente stabilizzatore dell'umore.

La Dieta Sensoriale: Non la "ricordanza", ma l'emozione pura. Fornisci stimoli forti e familiari: un profumo noto (caffè, sapone preferito), una consistenza decisa, musica del loro periodo formativo. Non correggere i ricordi, accetta l'emozione che ne deriva.

Un'iniziativa ideata e sostenuta dal direttore generale e sanitario della struttura, Giuseppe Minutolo, che la definisce...
08/11/2025

Un'iniziativa ideata e sostenuta dal direttore generale e sanitario della struttura, Giuseppe Minutolo, che la definisce "un'azione sperimentale straordinaria e di notevole rilevanza sociale" per aiutare i familiari dei pazienti a comprendere cosa significhi trovarsi dall'altra parte dello sportello.

Chi si renderà colpevole di insultare o aggredire il personale sanitario sarà condannato a trascorrere un’intera giornata nei panni di un infermiere, subendo le peggiori umiliazioni da parte di pazienti e famigliari e dovendo sopportare demansionamento e mobbing.

"Questo progetto, per quanto ne sappiamo, è unico nel suo genere - aggiunge - ed è una risposta al crescente fenomeno degli attacchi verbali e, purtroppo, fisici che subiscono le donne e gli uomini che lavorano nel Sistema Sociosanitario."

"La Pelucca - spiega il presidente della Fondazione, Giuseppe Nicosia - ha avvertito il dovere di contribuire al processo di sensibilizzazione già in atto su questa questione, attraverso un'iniziativa che mira a colpire alla radice, cioè coinvolgendo i familiari dei pazienti, quella parte di società civile direttamente interessata, creando un percorso che li renda protagonisti, facendogli vivere la quotidianità di una giornata lavorativa in una struttura." Si tratta, in sostanza, di "una giornata a parti invertite", affiancando e, quando possibile, indossando i panni di chi si occupa quotidianamente dei pazienti "per creare - aggiunge il direttore Minutolo - consapevolezza, alleanza e riconoscimento reciproco." Al progetto, che si sviluppa su base volontaria, hanno già aderito circa dieci familiari dei degenti. (ANSA).

3/4: SMETTI DI SFORZARTI. (Il Terapista Occupazionale: Il Tattico)La cura non è solo forza di volontà; è ingegneria ambi...
08/11/2025

3/4: SMETTI DI SFORZARTI. (Il Terapista Occupazionale: Il Tattico)
La cura non è solo forza di volontà; è ingegneria ambientale e comportamentale. Il Terapista Occupazionale (TO) non è lì per "coccolare", ma per ottimizzare le performance. Sono i tattici che riducono l'attrito quotidiano.

Il loro lavoro è rendere il tuo assistito funzionale e sicuro nell'ambiente domestico, e te meno esaurito.

🧠 Il Lavoro del TO in Breve:

Decomposizione del Compito: Trasformare un'azione complessa ("Lavarsi") in una sequenza semplice: "Prendi il sapone. Bagna le mani. Friziona." Meno parole, più azioni chiare.

Adattamento Ambientale: Non devi essere tu a compensare il deficit, deve farlo l'ambiente. Usare segnaletica, eliminare l'ingombro, posizionare gli oggetti dove sono visibili.

Pasto Facile: Semplici modifiche possono fare la differenza. Per un migliore contrasto visivo, servi il cibo in piatti bianchi su una tovaglia scura (o viceversa). Aiuta a distinguere il contenuto.


🛑 1/4: IL PRIMO PAZIENTE SEI TU. (La Battaglia del Caregiver)La verità non detta: Curare un familiare con Alzheimer è un...
07/11/2025

🛑 1/4: IL PRIMO PAZIENTE SEI TU. (La Battaglia del Caregiver)

La verità non detta: Curare un familiare con Alzheimer è uno dei lavori più logoranti al mondo. E smettiamola con le frasi fatte. Sappiamo bene che il pensiero è: "Provaci tu a stare qui 24/7." E sapete cosa? Abbiamo una risposta, non una scusa.

Non siamo i "soliti professori" distaccati. Siamo forse gli unici che non solo vi danno una strategia reale, ma vi offrono supporto concreto. Ci mettiamo la faccia sempre e rispondiamo a tutti, perché la realtà è che servono strumenti che funzionino, non solo compassione.

Non siete "angeli custodi", siete persone sotto pressione costante, costrette a decisioni difficili ogni giorno. Il burnout è il nemico, non il malato.

❌ Errore Comune: Mettere la propria salute fisica e mentale all'ultimo posto, pensando che "resistere" sia l'unica opzione e che prendersi una pausa sia un tradimento.

✅ Strategia N. 1: Gestisci le Tue Risorse. Subito.

Se crolli tu, crolla il sistema di cura. Non è un’opinione, è un dato di fatto operativo. Devi trattare la tua energia e il tuo tempo come risorse limitate da proteggere con ferocia. L'isolamento uccide la lucidità.

Agisci d'anticipo: Chiedi aiuto prima che sia l'unica opzione, non dopo. Non è una sconfitta, è un piano operativo per la sopravvivenza del sistema familiare. Proteggi il tuo sonno. Proteggi la tua ora d'aria. La nostra realtà è fornirvi questa cassetta degli attrezzi e il supporto per usarla. Afferratela.

Ci sono giorni in cui anche il più paziente dei caregiver crolla.Non per stanchezza fisica, ma per quella invisibile — q...
05/11/2025

Ci sono giorni in cui anche il più paziente dei caregiver crolla.
Non per stanchezza fisica, ma per quella invisibile — quella che ti prende quando senti che tutto dipende da te.

A volte ci sentiamo in colpa per un respiro pesante, per una parola detta con troppa fretta, per un momento di vuoto.
Ma la verità è che nessuno può reggere da solo un peso così grande.

Chi si prende cura di una persona con demenza vive tra due mondi: quello dei ricordi di com’era, e quello di chi è oggi.
E in mezzo c’è la fatica di accettare.

Per questo diciamo sempre: chi cura ha bisogno di essere curato.

Servono momenti di ascolto, luoghi dove poter dire “oggi non ce la faccio” senza sentirsi sbagliati.

Noi di A Piccoli Passi Siena lavoriamo anche per questo: per costruire spazi di sostegno, di formazione, di respiro.

🌱 Perché la cura vera inizia quando qualcuno si prende cura anche di chi cura.

“Quando serve qualcuno, ma serve quello giusto”🤝 Quando serve qualcuno, ma serve quello giusto. La differenza tra “aiuta...
05/11/2025

“Quando serve qualcuno, ma serve quello giusto”

🤝 Quando serve qualcuno, ma serve quello giusto. La differenza tra “aiutare” e “saper aiutare” cambia tutto.

Succede così, quasi sempre.
C’è un’urgenza, un bisogno improvviso.
Si cerca qualcuno che possa “dare una mano”, e in poco tempo arriva una persona disponibile, gentile, pronta.

Ma dopo pochi giorni, qualcosa si incrina.
La persona assistita diventa più nervosa, più chiusa, più confusa.
E la famiglia, che cercava sollievo, si ritrova di nuovo dentro all’incertezza.

Non è colpa di nessuno: semplicemente, manca la formazione giusta.

Perché la demenza non è solo assistenza fisica.
È relazione, empatia, linguaggio del corpo, gestione dell’emozione.

Un abbraccio può calmare o spaventare, a seconda di come lo si dà.
Una parola detta nel modo giusto può riportare calma dove c’era agitazione.

È per questo che crediamo in un cambiamento culturale: formare chi assiste significa dare serenità alle famiglie e dignità a chi lavora.

Non cerchiamo “brave persone”.
Cerchiamo persone preparate, consapevoli, presenti.

💜 Perché la cura non si improvvisa.
Si costruisce, a piccoli passi.

Succede così, quasi sempre.C’è un’urgenza, un bisogno improvviso.Si cerca qualcuno che possa “dare una mano”, e in poco ...
04/11/2025

Succede così, quasi sempre.
C’è un’urgenza, un bisogno improvviso.
Si cerca qualcuno che possa “dare una mano”, e in poco tempo arriva una persona disponibile, gentile, pronta.

Ma dopo pochi giorni, qualcosa si incrina.
La persona assistita diventa più nervosa, più chiusa, più confusa.
E la famiglia, che cercava sollievo, si ritrova di nuovo dentro all’incertezza.

Non è colpa di nessuno: semplicemente, manca la formazione giusta.

Perché la demenza non è solo assistenza fisica.
È relazione, empatia, linguaggio del corpo, gestione dell’emozione.

Un abbraccio può calmare o spaventare, a seconda di come lo si dà.
Una parola detta nel modo giusto può riportare calma dove c’era agitazione.

È per questo che crediamo in un cambiamento culturale: formare chi assiste significa dare serenità alle famiglie e dignità a chi lavora.

Non cerchiamo “brave persone”.
Cerchiamo persone preparate, consapevoli, presenti.

💜 Perché la cura non si improvvisa.
Si costruisce, a piccoli passi.

🫙 Il barattolo sul davanzaleSul davanzale della cucina c’è un barattolo. Non è decorato. Non è elegante. Dentro ci sono ...
03/11/2025

🫙 Il barattolo sul davanzale
Sul davanzale della cucina c’è un barattolo. Non è decorato. Non è elegante. Dentro ci sono cose che non diresti mai importanti: un bottone blu, un pezzetto di pizzo, una vecchia cartolina, una chiave arrugginita, il profumo che usava “solo la domenica”.

Ogni tanto lo apriamo. Non per cercare qualcosa. Ma per ritrovare qualcuno.

L’altro giorno ha preso la cartolina. L’ha girata tra le dita. Ha detto: “Rimini. Estate. I sandali nuovi che mi facevano male.” E ha riso. Un riso pieno, rotondo. Come non lo sentivo da tempo.

Non le ho chiesto nulla. Non ho detto “Ti ricordi?”. Ho solo lasciato che il barattolo facesse il suo lavoro.

🧠 Non servono domande. Servono oggetti che parlano da soli.

Se avete un barattolo così, lo sapete. Se non lo avete ancora, potete iniziarlo oggi. Non servono cose costose. Servono cose vere.

📷 Se vi va, raccontate cosa ci mettereste dentro. Un oggetto, un ricordo, un sorriso che è tornato.

🔗🍷 Non è solo un vino. È un gesto che fa strada.Ci sono aziende che hanno creduto in noi, donandoci bottiglie preziose.E...
03/11/2025

🔗🍷 Non è solo un vino. È un gesto che fa strada.

Ci sono aziende che hanno creduto in noi, donandoci bottiglie preziose.
E noi le trasformiamo in qualcosa che vale ancora di più: corsi per formare chi domani si prenderà cura delle persone con Alzheimer.

💙 Ogni bottiglia che trovi sul nostro profilo eBay non finanzia un bicchiere in più…
finanzia una carezza, una voce calma, un sorriso ritrovato.
Finanzia corsi come quello che abbiamo appena realizzato a Rovereto, dove gli studenti hanno imparato che una bambola può calmare ciò che un farmaco non riesce a toccare: il cuore.

👉 Un piccolo acquisto. Un grande impatto.
Perché da ogni bottiglia nasce un futuro più umano per chi dimentica.

🔗 https://www.ebay.it/usr/apiccolip-8

Indirizzo

Via Pellegri 14 Langhirano
Langhirano
43013

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:10
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 20:00
Sabato 10:00 - 20:00
Domenica 10:00 - 20:00

Telefono

+393703136258

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