Psicologo Psicoterapeuta Sara Bettegazzi

30/12/2024

Ultimo giorno dell’anno. Tempo di bilanci, non per fustigarsi, ma per ricentrarsi. Non per darsi obiettivi irraggiungibili, ma per volersi bene. Per decidere cosa lasciare, ma soprattuto cosa tenere. Per fare spazio bisogna saper lasciare andare, ma anche saper prendersi cura di ciò che abbiamo costruito.
Scegliete le immagini da portare con voi e le parole da sussurrarvi per iniziare lievi questi 2025, salutando il 2024 con gentilezza, anche se dovesse essere stato duro con voi. ⭐️

•Ti sussurrerò parole dolci agli angoli
Delle strade inquiete,mentre viene giù la neve
Avrò cura delle piccole malinconie
Delle timidezze che fanno sorridere
Per far caso ancora ai piccoli miracoli
Che ormai nessuno vede
Non bisognerà guardare poi così lontano
Tu dimmi che li vedi
Come li vedo io•

#2024 #2025

25/12/2024

È arrivato il giorno in cui tutti sembrano felici e festosi, in cui bisogna celebrare, ringraziare, brindare.
Ma non è sempre così.
Festa e famiglia non sempre si associano a momenti gradevoli, l’ansia si può accentuare anziché diminuire, le domande inappropriate ( anche se a volte involontarie) possono imbarazzare e ferire senza che ci sia la possibilità di rispondere adeguatamente, dire dei no o evitare può essere difficile. Chi è solo potrebbe sentirsi sempre più solo.

Vivere un Natale più attento è un modo per ricordarsi di vivere in modo più attento ogni giorno, ricordandosi che ciò che ci viene facile pensare è che gli altri pensino e vivano esattamente come sentiamo noi, ma ciò che è più vero e che a volte ci scordiamo è che siamo tutti diversi. Che anche le luci possono nascondere il buio, che i sorrisi possono ve**re dall’imbarazzo,che non tutto quello che luccica fa stare bene tutti.

Tanti auguri di buon Natale, che possa essere un periodo luminoso per tutti perché sempre un po’ più libero (almeno un pochino) da pregiudizi e costrizione negli stessi schemi e negli stessi sguardi.
Ci auguro un Natale di flessibilità di pensiero, di brindisi alle differenze, di luce sul disagio che a volte provochiamo senza quasi accorgercene.
⭐️🎄💛

04/12/2024

Dicembre,3: be brave
Prendiamo il coraggio di abbracciare. Ebbene si, l’abbraccio è un gesto coraggioso. È un gesto che ci mette a n**o, corpo a corpo. È un oltre, è un ci sono, ti stringo, ma non ti soffoco, ti vedo, ti curo, ti scaldo.
Ci sono, cuore a cuore, battito su battito.

02/12/2024

Dicembre, 1: SEMPLICEMENTE COMPLESSI
“Siate sinceri e semplici, questo è l’essenziale” - F. Dostoevskji, diario di uno sciattore (grazie a .letteraria per l’ispirazione).

Un motto per la vita, un motto per vivere indossando le complessità che siamo, ma soprattuto un motto per sopravvivere a questo dicembre che siate elfi di babbo natale,piccoli verdi Grinch oppure semplicemente sopraffatti dalla troppa gioia che a volte sembra essere d’obbligo provare nelle feste natalizie.

Semplici e sinceri.
Fedor la sapeva lunga!
⭐️♥️

04/01/2024

Che sia stato un anno piacevole oppure no, lento o scivolato via veloce, intenso o leggero come una nuvola ricordiamoci sempre che essere luce è strettamente collegato a essere in relazione non all’anno di per sè. Possiamo essere luce, dare luce, riceverne quando siamo un po’ spenti. Quindi che sia un 2024 in cui ascoltare ed ascoltarsi, creare con cura le proprie storie, perché sono ciò che ci definisce e ci racconta al mondo 💛

#2024

21/12/2023

Un grande classico

21/12/2023

5 anni da quel giorno di intensità,di leggerezza, di meraviglia, di festeggiamenti.
5 anni in cui essere sistemici ha significato sempre qualcosa di più. 5 anni di storie, di intrecci, di ascolto, di rimandi, di mani tenute e di mani lasciate andare.
Essere terapeuti è una grande responsabilità, ma anche una grande meraviglia e una grande benedizione.
Grazie e tutte le persone che mi permettono di esserlo ogni giorno, donandomi storie ed emozioni.

Alla me di 5 anni fa, alla me di oggi, alla me che sarà tra altri 5 anni auguro di conservare sempre l’emozione di quel giorno.💛21dicembre2018

09/07/2023

Un tema importante su cui riflettere, tra pro e contro!

Unobravo, Psicologi4you, Serenis, e poi le big come BetterUp, Calm, Ginger, Lyra Health, e migliaia di altre. Si stimano 20.000 app di mental health nel mondo. A qualcuno proprio non piacciono, specialmente in Italia, dove sono arrivate da poco. In questo articolo proverò ad approfondire luci ed om...

10/05/2023

“Ma quanti anni aveva?”
Gli anni per mettersi copricapi di piume,
Di essere bimbo, di giocare, essere giovane, Innamorarsi, rotolarsi nei prati, respirare aria, guardare il mare, toccare la neve, annusare dei fiori, farsi scompigliare dal vento, studiare, lavorare, ballare, soffrire, innamorarsi di nuovo, litigare, sposarsi, essere amico, viaggiare in molti angoli di mondo, crescere figli, amare gli animali, leggere molti libri, andare a concerti, ascoltare musica, guidare, tifare, piangere la fatica, la scomparsa di persone care, di essere adulto, viaggiare ancora, cucinare, arrabbiarsi, intristirsi, gioire, festeggiare, brindare, collezionare, apprezzare il buon cibo e il buon vino.

Amare.
Raccontare.
Raccontarsi.

Gli anni per entrare nella vita delle persone che gli\le volevano bene.

E tanti non sono comunque mai abbastanza per chi vorrebbe aver vicino quella persona all’infinito.

Rispondete questo a chi, solo per un’età più avanzata, vorrebbe raccontarsi e raccontarvi che la scomparsa sia più lieve.💜

01/01/2023

•2023 a morsi•
Con l’augurio di mangiarci quest’anno con la stessa intensità di Anacleto!
Entriamoci a testa alta, consapevoli delle fatiche, generosi verso quelle che consideriamo debolezze, orgogliosi delle vittorie, grati per le relazioni che ci permettono di esistere e di essere pensati, orientati verso la luminosità e la meraviglia. Nonostante. ❤️
Benvenuto 2023. Alle storie, alle persone, agli incontri, alle emozioni.

#2023

03/12/2022

Quando una sola frase di master vale tante storie di pazienti, vale tanti pezzetti di noi.

“A volte ci disancoriamo dal nostro cuore[…] che è invece il nostro centro dell’essere e dell’esistere”

Siamo mente e corpo indissolubilmente intrecciati, ma abbiamo bisogno di bussole fatte di areoplanini di carta, piccoli sassi da ancorare nel cuore e stelle luminose a tracciare orizzonti, per poter volare senza paura di disperdere il nostro essere 💙


Meravigliosa illustrazione di

17/10/2022

Carissimi,
va in onda oggi, alle 15.00 su Rai Tre e ogni venerdì per 16 puntate, “Prepararsi al futuro”, l’ultimo programma ideato e scritto da Piero e dedicato alle nuove generazioni, ai giovani che oggi frequentano le scuole e che un giorno saranno i responsabili della società del futuro.

Mio padre è sempre stato estremamente attento all’impatto sulla vita delle persone dei cambiamenti climatici e sociali, del progresso tecnologico, della ricerca scientifica. E con i suoi programmi ha sempre provato a raccontarli con un obiettivo di fondo: conoscerli per preparare noi, e soprattutto le nuove generazioni, ad affrontarli nel futuro.
Piero ha sempre pensato che ci fosse la necessità di una cultura nuova, scientifica, che si affianchi a quella umanistica e letteraria e allo straordinario patrimonio del passato. Una cultura nuova improntata sulla conoscenza non solo della scienza, ma soprattutto del modo di “pensare” scientifico, per capire la tecnologia, la ricerca, l’economia, l’ecologia, la società e in generale tutti quegli elementi che sono in grado di formare i giovani per renderli consapevoli del mondo nel quale vivono e nel quale, come sottolineava sempre, sono chiamati a fare la propria parte.
Una cultura nuova che non può non essere centrale nell’insegnamento scolastico. “Prepararsi al futuro”, infatti, va oltre la televisione con le sue 16 puntate. Ha come obiettivo di inserire, nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori, degli spunti per riflettere e capire meglio l’importanza di questi temi del futuro che tutti i ragazzi e le ragazze dovranno affrontare.

L’appuntamento è per oggi alle 15.00 su Rai Tre per la prima puntata di “Prepararsi al futuro”.

Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto

PS. Mi è stato fatto notare che una persona che ci ha lasciati da poco andrà in onda parlando di futuro. È proprio vero che il passato in certi casi è relativo, che nulla finisce e tutto si trasforma. Anche questo è un messaggio, carico di stimoli, riflessione e poesia, che ci ha lasciato Piero.