13/11/2025
𝐴 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒' 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎.
𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑛𝑜𝑖 𝑐ℎ𝑒, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑔𝑒𝑟𝑐𝑒𝑛𝑒, 𝑐𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑎.
Dentro ognuno di noi c’è uno spazio immenso.
Ma quando la vita diventa troppo difficile, tendiamo a chiuderci in spazi sempre più stretti: abitudini che all’inizio confortano, e poi soffocano.
È la condizione che molti miei clienti mi raccontano all’inizio di un percorso.
Il passato trattiene gli slanci di coraggio.
Il futuro appare opaco, illeggibile.
E la mente resta imprigionata in un presente sempre uguale.
Nel lavoro insieme accade qualcosa di semplice e, allo stesso tempo, rivoluzionario: si torna a mettere ordine e a recuperare la capacità di agire.
Si aprono finestre per far arieggiare le “stanze mentali chiuse”, si ritrovano energie per aprire porte che sembravano condurre solo a sgabuzzini bui… e che invece, gradualmente, rivelano nuovi spazi interni.
Poco alla volta torna la sicurezza nelle proprie sensazioni, si legittimano emozioni a lungo trascurate e si ritrova la forza di autodeterminarsi — anche dentro quello che sembrava un minuscolo spazio interiore.
E poi, un giorno, quasi senza accorgersene, ci si sveglia e si scopre che non si sta più camminando in una sola stanza…
ma in un castello, con un parco meraviglioso tutto intorno.
Se queste parole ti risuonano, possiamo parlarne. Sono qui.