13/11/2025
“La presenza mentale e la pace giacciono in uno spazio vuoto, in quella pausa tra un pensiero e l’altro, tra la nascita e la morte di un giudizio.
Solo una mente non discriminante può provare l’ebrezza della calma.
E allora, dove cercare il silenzio?
L’unica risposta plausibile è di non cercare.
Questa è la via maestra dei meditanti più esperti.
Può sembrare troppo, incomprensibile, ma intanto – per una volta – proviamo a incamminarci senza pensare alla meta.
Una via di apparente improvvisazione che in realtà cela un programma di allenamento degno della più alta acrobatica spirituale.
Perché dietro alla capacità di tacere e di silenziare i condizionamenti mentali, c’è sempre molta prassi ed esercizio, c’è dedizione e vocazione, intenzione ad abbandonare e a lasciar andare.
La capacità di assaporare un vero silenzio interiore è direttamente proporzionale al saper camminare sulla fune della meraviglia del vuoto”.
Dejanira Bada. Dall’articolo “Camminare sulla fune, ovvero: esercizi per assaporare il silenzio”. Pangea
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