07/11/2025
🧠✨ 𝗟𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝗼
C’era una volta, nelle chiacchiere di paese e nei racconti di famiglia, un misterioso fenomeno:
“Mi si è incavallato un nervo!”
Lo diceva la nonna, lo ripeteva il vicino, lo sentivi dal barbiere e persino in ufficio.
Era l’unica spiegazione che sembrava dare un senso a quei formicolii improvvisi, a quelle f***e brucianti, a quelle scosse che scendono dal collo fino alle dita, o dalla schiena fino al piede.
La verità, però, è che 𝗶 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗮𝗻𝗼.
Non si aggrovigliano, non fanno nodi, non si sovrappongono come fili di lana.
E allora perché sentiamo quel dolore? Perché ci svegliamo di notte con la mano addormentata o la gamba che brucia?
La risposta è nascosta 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼.
Entriamo insieme in questo mondo affascinante.
🔍 𝗔𝗻𝗮𝘁𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼: 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
Un nervo è molto più di un “filo” che porta impulsi:
È un 𝗰𝗮𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 formato da migliaia di fibre nervose, organizzate in fascicoli, avvolti da guaine protettive come l’epinevrio, il perinevrio e l’endonevrio.
Trasporta 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 che permettono al cervello di comunicare con ogni cellula del corpo.
Vive in un costante equilibrio: non è mai immobile, ma 𝘀𝗰𝗶𝘃𝗼𝗹𝗮, 𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮, 𝘀𝗶 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮 ai nostri movimenti.
Quando questo equilibrio viene disturbato, possono insorgere sintomi di 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮𝘁𝗶𝗮: dolore, formicolii, perdita di sensibilità o debolezza.
⚡ 𝗟𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼𝘀𝗮
I nervi passano attraverso veri e propri 𝘁𝘂𝗻𝗻𝗲𝗹 𝗮𝗻𝗮𝘁𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶: strettoie tra muscoli, ossa, legamenti e tessuti. Se questi spazi si riducono, nasce il problema.
Ecco alcuni esempi:
𝗖𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗹𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗲 → protrusioni o ernie discali possono comprimere le radici nervose.
𝗦𝗶𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗼𝗿𝗮𝗰𝗶𝗰𝗼 → i muscoli scaleni o il pettorale minore possono chiudere il passaggio dei nervi diretti al braccio.
𝗧𝘂𝗻𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗽𝗮𝗹𝗲 → il nervo mediano viene compresso al polso.
𝗦𝗶𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 → il nervo sciatico resta intrappolato sotto un muscolo gluteo contratto.
Ma non esistono solo compressioni 𝗺𝗲𝗰𝗰𝗮𝗻𝗶𝗰𝗵𝗲. Anche 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗻𝘂𝘁𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 e abitudini scorrette possono irritare i nervi:
𝗗𝗲𝗳𝗶𝗰𝗶𝘁 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗕𝟭𝟮, 𝗕𝟭, 𝗕𝟲 → fondamentali per la mielina, la guaina che riveste e protegge il nervo.
𝗘𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝘇𝘂𝗰𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶 → può alterare la conduzione nervosa, come accade nel diabete.
𝗔𝗹𝗰𝗼𝗹 → tossico per le fibre nervose, può causare neuropatie croniche.
𝗙𝘂𝗺𝗼 → riduce l’apporto di ossigeno e nutrienti, accelerando i processi degenerativi.
🧍♀️ 𝗣𝗼𝘀𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼
Immagina il tuo corpo come un insieme di corde elastiche: i nervi devono 𝘀𝗰𝗶𝘃𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 e 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 a ogni gesto, come fili che seguono i movimenti senza attrito.
Quando la postura si altera — collo proiettato in avanti, spalle chiuse, dorso curvo — questi spazi vitali si restringono.
I muscoli diventano 𝗿𝗶𝗴𝗶𝗱𝗶, i tessuti fasciali perdono elasticità, e i nervi finiscono per essere 𝘀𝘁𝗶𝗿𝗮𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗹𝗮𝘁𝗶.
È qui che entra in gioco la 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮: la capacità del nervo di muoversi liberamente. Se questa si riduce, il sintomo compare.
🏃♀️ 𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝘁𝗼𝗻𝗶𝗰𝗶
Perché un nervo torni davvero in salute, serve 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲:
𝗘𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶𝘇𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝗰𝗵𝗶𝗻𝗴 𝗲 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ per mantenere i tunnel anatomici liberi.
𝗥𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝘇𝗼 𝗺𝘂𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼 per stabilizzare spalle, bacino e colonna.
𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗲𝗿𝗼𝗯𝗶𝗰𝗮 per migliorare l’ossigenazione e la nutrizione dei nervi.
In alcuni casi, può essere utile integrare con 𝘃𝗶𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗲 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 (B1, B6, B12, acido alfa-lipoico) sotto consiglio medico.
Fonte # Luca Franzon osteopata
# posturaltraining
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