Marilena De Micco - Psicologa e Psicoterapeuta

13/11/2025

12/11/2025

L’ansia non è qualcosa che possiamo eliminare del tutto.
Fa parte dell’essere umani. Ma possiamo imparare a guidarla, a riconoscerla e a riportare il nostro sistema interno a un ritmo più sostenibile.
Quando senti che tutto si muove troppo in fretta, puoi partire dal respiro.
Lascia che scenda verso il diaframma, lento, profondo, come quando il corpo si sente al sicuro.
Questo semplice gesto manda un segnale chiaro: puoi rallentare.
Poi porta l’attenzione alla postura.
Spalle rigide, collo contratto, mandibola serrata.
Sono zone che reagiscono subito allo stress.
Rilassarle, anche solo per qualche istante, permette al corpo di ritrovare un po’ di spazio.
La mente, intanto, può cercare un appoggio: un’immagine calma, un luogo che per te significa quiete.
Non deve essere perfetto, basta che ti dia un senso di respiro, anche per pochi secondi.
E mentre fai tutto questo, prova a osservare le emozioni.
Non devono sparire.
Spesso basta che si ammorbidiscano un po’, quel tanto che permette di sentirti di nuovo presente dentro di te.
Sono pratiche semplici, accessibili a tutti.
Non sostituiscono un percorso di psicoterapia, che rimane fondamentale quando l’ansia diventa intensa o persistente.
Ma possono aiutarti a creare una piccola ancora di stabilità nei momenti più difficili.
È un modo gentile per ricordarti che puoi tornare al tuo ritmo, un respiro alla volta

10/11/2025

L'ansia non vive solo nella mente, ma coinvolge l'intera persona

07/11/2025

Spesso pensiamo che l’ansia sia qualcosa da eliminare.
In realtà, una certa dose di ansia è utile e necessaria:
ti aiuta a prepararti, concentrarti e affrontare le sfide.

👉 Il problema nasce quando l’ansia diventa troppo intensa,
quando non ti protegge più, ma ti blocca.

In questa infografica trovi le principali differenze tra
queste due circostanze,per poter riconoscere quando il tuo corpo
sta solo “avvisandoti”… e quando invece ti sta chiedendo aiuto. 🌿

📌 Salva questo post per ricordarti che non tutta l’ansia è da combattere —
alcune volte, basta imparare ad ascoltarla.

05/11/2025

Ti sei mai chiesto perché l’ansia è così diffusa?
E perché, nonostante sia così comune, ci spaventa così tanto?
Forse ti sorprenderà sapere che l’ansia, di per sé, è un’emozione naturale.
In realtà, l’ansia è un meccanismo di protezione che ci ha permesso di sopravvivere per migliaia di anni: ci prepara, ci mette in allerta, ci aiuta a reagire e a proteggerci.
È come un piccolo allarme interno che si accende quando serve —per esempio prima di un esame, di una presentazione importante o di una situazione nuova in cui non sappiamo bene cosa aspettarci.
In quei momenti, l’ansia è una risorsa:
ti mantiene concentrato, ti aiuta a dare il meglio, ti fa sentire più pronto e reattivo.
È quel pizzico di tensione che ti spinge a prepararti, a restare attento, a non sottovalutare ciò che stai per affrontare.
Ma se quell’allarme rimane acceso anche quando non c’è nessun pericolo reale… allora qualcosa cambia.
L’ansia, da emozione utile, può trasformarsi in una presenza costante e faticosa.
Smette di proteggerti e comincia a bloccarti: ti toglie lucidità, ti affatica, ti fa dubitare di te stesso e delle tue capacità.
Il primo passo per gestirla è proprio questo: riconoscere che non tutta l’ansia va eliminata.
Va compresa, ascoltata, accolta per quello che è —un segnale del tuo corpo che chiede equilibrio, sicurezza e consapevolezza.

31/10/2025

Molto spesso si tende a confondere l’introversione con la timidezza, ma in realtà sono due esperienze diverse, che non vanno sovrapposte.
Essere introversi non significa avere paura del contatto con gli altri o voler stare sempre da soli. Significa, piuttosto, che la propria energia nasce da dentro: dalla riflessione, dalla calma, dai momenti in cui ci si può fermare, osservare e ascoltare.
Le persone introverse trovano equilibrio nel silenzio, amano i contesti raccolti, le conversazioni autentiche e i rapporti che lasciano spazio alla profondità. È in quella intimità silenziosa che riescono a rigenerarsi e a dare il meglio di sé, sia nella vita personale che professionale.
La timidezza, invece, è legata ad altri aspetti. Può essere presente tanto in persone introverse quanto in persone estroverse, perché non riguarda dove troviamo energia, ma come ci sentiamo esposti agli occhi degli altri.
Introversione e timidezza, quindi, non sono la stessa cosa.
E soprattutto, nessuna delle due è un difetto.
Sono semplicemente modi di vivere la relazione con sé stessi e con il mondo: due esperienze umane, entrambe degne di essere comprese e rispettate.
Essere introversi non significa avere meno da dire, ma scegliere con attenzione quando e come farlo. Significa saper ascoltare, osservare, e trovare nel silenzio uno spazio di forza e autenticità.
Accogliere questa parte di sé — senza giudicarla o volerla cambiare — è un passo importante per costruire un equilibrio più profondo: quello che nasce dal rispetto dei propri tempi, dei propri limiti e del proprio modo unico di essere nel mondo.

29/10/2025

Chi è introverso ha un mondo interiore ricco, uno sguardo più silenzioso, ma profondo. L’introversione è una risorsa che merita di essere compresa. 💬