La Parola dei bambini - GdP Sardegna

01/09/2019

Arrabbiarsi. Non é nè giusto né sbagliato. La
rabbia è un sentimento legittimo che va incanalato correttamente. C’è Parola anche nella rabbia.

15/07/2019

A breve verrà pubblicato il calendario dei prossimi Gruppi a Cagliari, Nuoro e Sassari, preceduti da un incontro informativo con i genitori e le altre persone potenzialmente interessate alla tematica.

04/07/2019

Quando si inizia l’appuntamento e ci si siede in cerchio per i primi saluti, chiedo sempre ai bambini come vada. Questa é una domanda che tutti ci sentiamo rivolgere spesso e non comporta delle difficoltà particolari nel rispondere, la maggior parte delle volte. Il bambino, invece, può trovare molto difficile questa domanda perché neanche lui sa come si sente o come “si dovrebbe sentire”. Dare un nome alle emozioni è un esercizio che si impara. Il ruolo delle emoticon è quello di aiutare il bambino a dare quel nome. A volte sceglie istintivamente, a volte ci ragiona per diversi minuti, a volte si rifiuta di dirlo, a volte si sente come in due/tre emoticon.
Nella foto alcune delle 12 emoticon che utilizzo. Purtroppo (ma anche prevedibilmente), la carta centrale in basso è quella più “consumata”.

27/06/2019

- “Chi é quello in mezzo, così alto?”
- “É il giudice”
- “ah, ok. Non ha faccia”
- “no”
- “devi finirlo?”
- “no, non ha faccia”
- “ok”
- “perché non ne deve avere. Deve imparare a
stare al posto suo”
- “in che senso?”
- “deve fare il suo lavoro: arresta i ladri e chi
uccide. Noi a casa ce la facciamo da soli.
Lui non sa neanche a che ora ceniamo.
Perché mi dice a che ora devo lasciare
babbo ? Sono cose nostre”

(Gruppi di Parola. Andrea. 8 anni)

22/06/2019

200 grazie !!!!!! ❤️❤️

22/06/2019

I primi 100 !!!!! Grazie 🙏

11/06/2019

..... e che dei propri sentimenti su mamma e papà si può “parlare” ❤️

10/06/2019

Lo specchio unidirezionale, utile ma non indispensabile, permette l’osservazione della seduta da parte di un terzo operatore dotato di cuffie. É assolutamente necessario che i genitori sappiano che vi é questa possibilità, alla luce del patto di fiducia che si instaura con loro e con i bambini. Il post-seduta sarà un momento di crescita per il conduttore e il collega, integrando le diverse prospettive e confrontando il proprio vissuto.

09/06/2019

Il Gruppo di Parola offre uno spazio protetto e accogliente per permettere al bambino di “mettere parola” sull’”innominabile”.
Vuoi maggiori informazioni ?
Scrivici un messaggio e risponderemo ai tuoi dubbi.

La lettera di un figlio di separati alla sua mamma e al suo papà che ci parla dei suoi bisogni, dal suo punto di vista. Un grande aiuto per tutti i genitori ...

09/06/2019

"Perché siamo qui ?": perché uno stesso evento critico ha attraversato la nostra famiglia. "Papà e mamma si sono separati", "Mio padre è morto", "Io sono dovuto andare ad abitare presso un'altra famiglia"...
Questo semplice e drammatico scambio verbale avvia il lavoro in gruppo con bambini o adolescenti che hanno in comune un cambiamento familiare, una separazione che riempie la mente di tante domande e necessita di un luogo e di un tempo dove poterne parlare fiduciosi, alla ricerca di un senso e di modalità buone per viverla.
Questa risorsa agile ed innovativa rappresenta uno spazio e un tempo dove è possibile riconoscersi con altri soggetti appartenenti a nuclei familiari divisi, o che vivono l'allontanamento per un affido eterofamiliare, o il lutto per una perdita grave, e trovare un senso a quanto accaduto. Un luogo dove porre domande, ricevere informazioni e mettere parola su inquietudini e paure a volte non nominabili”

- COSTANZA MARZOTTO - psicologa, mediatrice familiare e docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.