03/09/2021
Quanta vita, quante energie mentali dedichiamo, soprattutto noi donne, al raggiungimento di un peso “ideale”?
🤦♀️Ma come si vive quel tempo, come ci si sente? Come si vive il cibo, il desiderio di quello non previsto dalla dieta?
💊🧬🚶♀️Io ho vissuto diversi anni, in seguito a problemi di salute, con la colpa di essere ingrassata per non essere riuscita a trattenermi, per avere ingerito, senza accorgermi, etti di zuccheri in preda a fami nervose.
⚖️Con l'inizio di una dieta molto rigida le cose non andarono meglio, anzi.
🥺Dimagrivo, si, ma a quale prezzo? Al prezzo dell'ansia al pensiero di non riuscire a controllarmi o solo per il fatto di desiderare un po' di patatine fritte!
😡Come sei io, in quanto ingrassata non potessi neppure desiderarle, non ne avessi il diritto.
Mi illudevo che quel disagio psicologico sarebbe passato tornata ad un peso normale.
💔Quante estati passate a nascondermi, a privarmi di cose buone. Quante giornate vivvute aspettando aspettando il momento della colazione: l'unico in cui potevo ingerire cose dolci. Mi sentivo come tutti gli altri.
🧁🍨🍩In quel momento ero degna dello zucchero, del dolce, perchè tanto avevo tutta la giornata davanti per poterlo “smaltire”.
Eppure non mi godevo neppure quel momento, già proiettata alla tristezza del momento del pranzo, alla fatica di altre privazioni.
❗L' ennesimo incontro con la nutrizionista, particolarmente rigida mi pose, per la prima volta di fronte al disgusto e al pregiudizio che molti professionisti hanno dei corpi grassi.
❗Grazie a quella dura realtà e sostenuta dai miei studi e da altre risorse, capìì che non era quella la strada.
Non mi ricordo bene come riuscì a dimagrire, non fu quello che mi aiutò a passare gli esami, ad affrontare la malattia e a sentirmi bene in mezzo agli altri.
💙🍀So solo che, in quel periodo, la psicologia del comportamento alimentare e il ruolo dello psicologo come facilitatore del benessere e hanno gettato i primi semini nella mia vita.