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Studio di Psicologia Sinapsy - Dott.ssa Valentina D‘Immé

Casa
Italia
Palagonia
Studio di Psicologia Sinapsy - Dott.ssa Valentina D‘Immé

Studio di Psicologia e Psicoterapia
-Servizi di benessere psicologico rivolti al Ciclo di Vita-

03/12/2025

La stanza del cuore 🗝️✨
Venerdì abbiamo compiuto un viaggio speciale: un'esplorazione nella nostra stanza interiore, quello spazio intimo che ciascuna di noi custodisce dentro di sé.
Con le mani e il cuore abbiamo dato forma a ciò che abitualmente resta invisibile: i nostri desideri più autentici, le responsabilità che portiamo sulle spalle, i pesi che a volte ci schiacciano, ma soprattutto tutto ciò che amiamo profondamente e che ci rende uniche.
Ogni stanza raccontava una storia diversa. C'erano libri di ricordi, scale di gratitudine, finestre aperte sul futuro, angoli di silenzio e distanza, ma anche luci, colori, musica e calore.
Il momento più prezioso? Quando ognuna ha aperto la porta della propria intimità, permettendo alle altre di entrare in punta di piedi, con rispetto e curiosità. In quegli istanti abbiamo scoperto che, pur nelle differenze, le nostre stanze interiori condividono lo stesso bisogno: essere viste, accolte, comprese.
Un'esperienza che ci ha arricchite, commosse e connesse in modo autentico. Perché dare voce al nostro mondo interno non è solo un atto creativo, ma un gesto di coraggio e fiducia.

16/11/2025

✨ Quando i desideri prendono forma✨

Nella giornata di venerdi il nostro workshop dedicato alle mamme si è trasformato in uno spazio magico di scoperta e condivisione profonda.

Abbiamo iniziato strofinando insieme la lampada di Aladino, facendo emergere i desideri più autentici che portano nel cuore: un desiderio per sé stesse come donne, uno per i loro figli e uno per la relazione che le lega a loro. È stato emozionante vedere questi desideri prendere forma, ascoltarli risuonare nella stanza, riconoscersi negli occhi delle altre.

Poi ci siamo immerse nella lettura dell'albo illustrato "Una stanza tutta mia", un viaggio delicato verso la consapevolezza che ognuna di noi ha diritto a uno spazio intimo e personale - uno spazio dell'anima che a volte può aprirsi, altre volte ha bisogno di restare custodito. E va bene così.

Questo ci ha naturalmente ricollegate alla chiave preziosa dell'ascolto: quello vero, che sa aspettare con pazienza, che non forza le porte chiuse, che non giudica ma accoglie. L'ascolto che vorremmo ricevere e che possiamo offrire.

E come ogni incontro che tocca il cuore, non poteva concludersi senza un dono: una foglia per ciascuna, con una frase che custodisce l'essenza del legame genitoriale. Un piccolo talismano da portare con sé, un promemoria gentile del percorso che stiamo facendo insieme.

Grazie a tutte le mamme che hanno avuto il coraggio di entrare in questa stanza, di aprire la loro lampada dei desideri e di condividere un pezzo del loro viaggio.

Il legame che stiamo tessendo cresce, incontro dopo incontro. 🍃🤍🌱

16/11/2025

✨Quando i desideri prendono forma✨

Nella giornata di venerdì il nostro workshop dedicato alle mamme si è trasformato in uno spazio magico di scoperta e condivisione profonda.

Abbiamo iniziato strofinando insieme la lampada di Aladino, facendo emergere i desideri più autentici che portano nel cuore: un desiderio per sé stesse come donne, uno per i loro figli e uno per la relazione che le lega a loro. È stato emozionante vedere questi desideri prendere forma, ascoltarli risuonare nella stanza, riconoscersi negli occhi delle altre.

Poi ci siamo immerse nella lettura dell'albo illustrato "Una stanza tutta mia", un viaggio delicato verso la consapevolezza che ognuna di noi ha diritto a uno spazio intimo e personale - uno spazio dell'anima che a volte può aprirsi, altre volte ha bisogno di restare custodito. E va bene così.

Questo ci ha naturalmente ricollegate alla chiave preziosa dell'ascolto: quello vero, che sa aspettare con pazienza, che non forza le porte chiuse, che non giudica ma accoglie. L'ascolto che vorremmo ricevere e che possiamo offrire.

E come ogni incontro che tocca il cuore, non poteva concludersi senza un dono: una foglia per ciascuna, con una frase che custodisce l'essenza del legame genitoriale. Un piccolo talismano da portare con sé, un promemoria gentile del percorso che stiamo facendo insieme.

Grazie a tutte le mamme che hanno avuto il coraggio di entrare in questa stanza, di aprire la loro lampada dei desideri e di condividere un pezzo del loro viaggio.

Il legame che stiamo tessendo cresce, incontro dopo incontro. 🍃🤍🌱

08/11/2025

La Chiave dell'Ascolto 🗝 🎵

Secondo incontro per le nostre Mamme🤍

Oggi hanno scoperto che l'ascolto autentico richiede equilibrio, pazienza e la capacità di creare spazio per l'incontro.
Un'esperienza preziosa che regala loro una "chiave" d'accesso al proprio mondo interiore, per costruire relazioni più profonde con i propri bambini e con chi sta loro accanto.
Un cammino di crescita che parte sempre da sé stesse.

08/11/2025

La Chiave dell'Ascolto 🗝🎵

Oggi le nostre mamme hanno sperimentato sulla propria pelle il vero significato di ASCOLTO.

Attraverso una simulazione di seduta musicoterapica improvvisata, hanno vissuto in prima persona cosa significa accogliere l'imprevisto, osservare senza giudizio, attendere con pazienza i tempi dell'altro.

Hanno scoperto che ascoltare non è solo sentire con le orecchie, ma:
- Mantenere equilibrio nella postura e nel respiro
- Rispecchiare l'altro senza sovrastarlo
- Creare spazio per l'incontro autentico

Guidate dalla psicologa Valentina e dalla musicoterapeuta Daniela, le mamme stanno imparando che l'ascolto profondo è la chiave per raggiungere quell'accordo perfetto nelle relazioni più importanti della loro vita.

Un percorso di crescita personale che parte da sé stesse per arrivare ai propri bambini e a chi sta loro accanto. 🤍🌱

❤️

18/10/2025

Un'Armonia di Emozioni: Il Primo Incontro di "Accordo Perfetto" ✨

Ancora risuonano nel mio cuore le note di questo straordinario primo incontro di "Accordo Perfetto - Genitori e figli in sintonia".

È stato un viaggio emozionante, profondo, e soprattutto... armonioso.Proprio come suggerisce il nome del nostro percorso, abbiamo scoperto insieme che l'accordo perfetto tra genitori e figli nasce dall'armonia tra le imperfezioni, dalla capacità di ascoltare, di sintonizzarsi, di trovare il proprio ritmo condiviso nella quotidianità.

Le vostre storie, le vostre domande, le vostre emozioni hanno reso questo spazio vivo e pulsante. Ogni partecipante ha portato una nota unica, creando insieme una melodia collettiva ricca di spunti di riflessione e di crescita reciproca.

Un grazie speciale va a musicoterapeuta straordinaria, per avermi voluta come co-conduttrice di questo workshop. Per me, come psicologa, è stata un'esperienza incredibilmente arricchente e stimolante: vedere come la musica diventi ponte emotivo, strumento di ascolto reciproco e linguaggio universale tra cuori, grandi e piccoli, mi ha profondamente toccata.

Come recita uno dei nostri messaggi: "L'accordo perfetto non nasce dalla perfezione. Nasce dall'armonia tra le imperfezioni." E tu, cara mamma, sei già armonia.

Grazie a tutti coloro che hanno scelto di intraprendere con noi questo cammino. Questo è solo l'inizio di un viaggio meraviglioso, dove la musica diventa ponte emotivo e strumento di ascolto reciproco.

Il ritmo condiviso della quotidianità ci aspetta. Continuiamo a suonare insieme! 🎵💚

Gli incontri mensili continuano presso il Centro di Musicoterapia "La Musica è Vita"

🎶

02/09/2025

Mia sorella è morta a otto anni, davanti ai miei occhi.
Un guidatore ubriaco passò con il rosso mentre attraversavamo la strada.
Io sono sopravvissuto per un passo. Lei no.

Da quel giorno, in casa mia il silenzio è diventato regola.
I miei genitori smisero di parlare, di ridere, di vivere.
A pranzo la televisione copriva ogni rumore, a cena nessuno diceva una parola.
Non siamo mai stati ricchi, ma con lei tutto sembrava più leggero.
Quando se n’è andata, la vita si è spenta poco a poco.

Mio padre ha cominciato a bere.
Mia madre è diventata un’ombra: cucinava senza sale, fissava il vuoto dalla finestra.
Io avevo dieci anni. E anche se respiravo ancora, era come se non esistessi più.

A tredici ho smesso di mangiare.
Non per vanità, ma perché dentro ero vuoto e il cibo non aveva più sapore.
Un giorno sono svenuto in classe. Ho dato la colpa alla colazione.
Non ho mai detto altro.

A quattordici anni ho iniziato a scrivere lettere che non spedivo mai.
“Mi manca mia madre com’era una volta.”
“Sento che se morissi non sarebbe così grave.”
“Ho paura di diventare qualcuno che guarda la sua vita da lontano.”

A quindici anni mi hanno diagnosticato una grave depressione.
Mia madre piangeva, mio padre non si presentò nemmeno all’appuntamento.
Mi diedero delle pillole, ma nessuno mi abbracciò.
Mi dissero soltanto: “Devi sforzarti, capita a tutti di essere tristi.”
Così imparai a fingere di stare meglio.

La notte del 21 luglio è stata la peggiore.
Non per un fatto preciso, ma per tutto ciò che si era accumulato.
Mi chiusi in bagno. Non per morire, ma per sparire.
Mi sedetti nella vasca, chiusi gli occhi… e mi addormentai.
Quando mi svegliai ero in ospedale.

C’era solo mia madre, con lo sguardo smarrito.
Le dissi:
“Non volevo morire. Volevo solo che qualcuno si accorgesse che stavo morendo dentro.”
Fu la prima volta che mi ascoltò davvero.

Da lì iniziò un cammino.
Terapia familiare. Passeggiate. Lacrime che non potevamo più ingoiare.
Non fu magia, ma un processo.

Oggi ho ventidue anni e lavoro come psicologo clinico.
Quando un ragazzo mi dice:
“Non so perché mi sento così solo”,
io penso sempre la stessa cosa:

“Lo sai. È solo che nessuno ti ha mai insegnato a dirlo.”

Perché ci sono ferite che non sanguinano.
Ferite che urlano piano, ogni giorno.
Finché qualcuno non decide di ascoltarle.

— Andres Molina

Piccole Storie

16/08/2025

🧠✨ Quando l'anima incontra la scienza ✨

Durante il mio ultimo viaggio negli Stati Uniti, ho avuto l'incredibile opportunità di visitare il Museo Americano di Storia Naturale, e mi sono ritrovata completamente rapita dalla sezione dedicata allo sviluppo umano - in particolare quella sul nostro cervello.

Trovarmi di fronte a questa rappresentazione perfetta della complessità neurologica umana mi ha riportato indietro nel tempo, a quando ancora prima di iniziare i miei studi in Psicologia e Neuropsicologia, rimanevo già affascinata da questo universo racchiuso in poco più di un chilo di tessuto.

Il cervello non è solo l'organo che ci permette di pensare, sentire, ricordare... è il ponte tra la nostra essenza più profonda e il mondo che ci circonda. È dove nascono i nostri sogni, le nostre paure, le nostre speranze. È il luogo in cui la biologia incontra l'anima e si trasforma in emozione, dove ogni sinapsi racconta una storia unica.

È il centro dell'essere umano.

Ogni volta che studio, che approfondisco, che lavoro con i miei pazienti, sento questa stessa emozione che ho provato davanti a quel modello: la meraviglia per la perfezione imperfetta della nostra mente umana.

Il cervello è la nostra casa invisibile. È lì che nasce ciò che ci rende unici. E nel mio lavoro, cerco di esplorarlo con delicatezza, con rigore, ma soprattutto con cuore.

Questa esperienza mi ha ricordato che la curiosità è il motore, ma è l’amore per ciò che faccio a guidarmi davvero.

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