Giorgia Gugliotta - Psicoterapeuta Palermo

Giorgia Gugliotta - Psicoterapeuta Palermo Lavoro con grande passione, da diversi anni, in setting individuali, di coppia, di gruppo e familiari

01/12/2025

📚"Tanto vale abituarsi al fatto di non essere preparati.

Non c'è più nulla da dire sulle cose per le quali si è preparati: quello che si sa - non occorre che ce ne preoccupiamo.

Dobbiamo occuparci di tutto ciò che non sappiamo"

(Bion)

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30/11/2025

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30/11/2025

🪐"…. più che della metafisica della ferita, noi psicologi intendiamo occuparci della ferita in sé.

La sensazione è quella di una ferita. E una ferita è un'apertura e anche una bocca. Una qualche parte di noi sta cercando di dire qualcosa.

Se potessimo ascoltarla!

Sono cicatrici che segnano la nostra vita.

Si tratta di rendersi conto che la vita è una serie di iniziazioni, e questa è un'iniziazione in più.

Un'altra apertura a qualcosa che mette alla prova la nostra vitalità. Che sonda la nostra capacità di comprensione. Che espande la nostra intelligenza"

James Hillman

29/11/2025



Talvolta uno degli spazi familiari vissuti in maniera più COMPLESSA E FATICOSA è il momento in cui i figli entrano in contatto con i genitori per studiare, per 'fare i compiti' .

Gli scenari che si prefigurano sono molteplici.

Se ci pensiamo accuratamente, nel mezzo di questa condizione che spesso diventa 'VALUTATIVA' da parte del genitore che si dedica a questa pratica così difficile, ci si giocano un sacco di cose che non riguardano affatto i compiti lasciati dalla maestra.

La partita si intesse sulle ASPETTATIVE , le PRETESE del genitore, il TIMORE da parte del figlio di DELUDERE, di non rivelarsi all'altezza.

L' ANSIA che si innesca voracemente fa certamente saltare, spesso, gli equilibri.

Il NON VERBALE GIUDICANTE crea un clima teso che non permette di incontrare il compito con lucidità.

Il bambino si sente STUPIDO e non può entrare in contatto con l'apprendimento perché si sente monitorato con un'urgenza che destabilizza e impaurisce bloccando il pensiero.

Al contempo, il genitore si sente INCASTRATO in questa postura che vive con ambivalenza. Il suo essere stato figlio, forse anche pressato e atteso nelle aspettative, si ripete capovolgendo le parti e a posteriori riflettendo sui propri modi e incontrando la REAZIONE di pathos del figlio, con una COLPA divorante.

Quel genitore è stato un figlio guardato come?

Se proviamo a farci questa domanda nel mentre dell'impulso irrefrenabile di ripetere la scena della propria vita, certamente la DEPOTENZIAMO, la STANIAMO.

In questo teatro che sollecita sofferenza, in quella scrivania che mette in atto un mondo di vissuti, si declina il patimento di tutte le parti e ci si sente RISUCCHIATI senza tempo nelle ferite di sempre.

Il punto di svolta accade quando si incontra la propria parte di figlio sofferente e spesso umiliato.

Il nodo si stringe proprio in quel punto nevralgico e può sciogliersi attraverso un incontro delicato e comprensivo con il proprio antico vissuto emotivo

GG

29/11/2025
29/11/2025

🪸”Adulto è colui che ha curato le ferite della propria infanzia, riaprendole per vedere se ci sono cancrene in atto, guardandole in faccia, non nascondendo il bambino ferito che è stato, ma rispettandolo profondamente riconoscendone la verità dei sentimenti passati, che se non ascoltati diventano, presenti, futuri, eterni.
Adulto è colui che smette di cercare i propri genitori ovunque, e ciò che loro non hanno saputo o potuto dare”

Emily Mignanelli

La relazione che cura ❤️
29/11/2025

La relazione che cura ❤️

28/11/2025

🍃 Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere apprezzata ho cominciato ad amare me stessa.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere riconosciuta ho cominciato a vedere chi ero veramente.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dal desiderare di essere speciale mi sono permessa di esplorare l'infinitezza della mia normalità.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dal voler essere abbracciata ho cominciato a sentire le sensazioni del mio corpo.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dalla fame di appartenenza ho cominciato a nutrire il mio autentico sé.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dalle azioni degli altri ho cominciato a prendermi la responsabilità della mia storia.

Quando ho capito che il mio dolore veniva dal rincorrere quelli che non mi volevano mi sono resa libera.

[Tanya Markul]

28/11/2025

🎯”Capire
significa trasformarsi
oltrepassare se stessi”

(Jean-Paul Sartre)

27/11/2025

(Ai miei pazienti)

🗝 La vita di un terapeuta è un privilegio straordinario (...)

Siamo depositari di segreti. Ogni giorno i pazienti ci offrono i loro, spesso mai condivisi prima. Ricevere tali segreti è un privilegio garantito a pochi. I segreti forniscono una visione dietro le quinte della condivisione umana senza fronzoli sociali, giochi di ruolo, vanterie e recitazioni.

Qualche volta i segreti mi colpiscono così profondamente che vado a casa, abbraccio mia moglie ed enumero le mie fortune. Altri segreti mi pulsano dentro e fanno sorgere i miei propri ricordi e impulsi di fuga, dimenticati da tempo.

Altri ancora mi rendono triste, come quando sono testimone di come una vita intera possa consumarsi nella vergogna e nell'incapacità di perdonarsi.

Irvin D. Yalom

27/11/2025

🔹Mentre scelgo, al contempo rinuncio

GG

Indirizzo

Viale Delle Alpi 61, Palermo PA
Palermo
90144

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393716651663

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