Biologa Nutrizionista - Dott.ssa Giovanna Aurilio

Biologa Nutrizionista - Dott.ssa Giovanna Aurilio In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche la modalità di assunzione.

Consulenze nutrizionali e dietetiche, ed elaborazione di piani nutrizionali personalizzati per la gestione del peso corporeo e delle principali condizioni fisiologiche e patologiche, offline e online Il biologo nutrizionista è un professionista laureato (5 anni) che possiede l’abilitazione alla professione di biologo ed è iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi. La sua professione è regolamentata dalle seguenti norme:
- Legge 396/1967
- DPR 328/2001
- DM n.362/1993
- Pareri del Consiglio Superiore di Sanità del 2009 e del 2011
Spetta al Biologo:
- la valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo.
- la determinazione e quindi l’elaborazione di:
- una dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche
- diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età-sesso-tipo di attività ecc…)
- diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi ecc. Il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. ALCUNE INDICAZIONI DI UTILIZZO

COMMENTI E POST
L'Amministratore della pagina si riserva il diritto di non rendere visibili e/o
rimuovere i commenti e i post che:
• non abbiano nessuna relazione al tema della pagina
• contengano un linguaggio razzista, omofobico, sessualmente esplicito e violento, offensivo o provocatorio;
• possano essere illegali o possano promuovere attività illegali;
• promuovano imprese o servizi alle imprese;
• suggeriscano l'esistenza di un profilo falso, di un furto di identità o attività di spam.
• includano contatti, numeri di telefono, indirizzi e-mail;
• descrivano e promuovano attività che mettano a rischio il benessere degli altri;


Cerchiamo di aggiornare questa pagina guidati da due obiettivi:
da un lato la volontà di utilizzare i social network utilizzati dai nostri interlocutori per raggiungerli, dall'altro ottimizzare il tempo dedicato alla gestione dei nostri flussi di comunicazione per concentrarci maggiormente sulle 'conversazioni' che voi vorrete intraprendere con noi

10/10/2025

𝐒𝐞𝐦𝐚𝐠𝐥𝐮𝐭𝐢𝐝𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐢𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐝𝐚: 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐠𝐫𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞.

Negli ultimi anni il nome Semaglutide è diventato onnipresente, non solo tra i pazienti diabetici per i quali è stato concepito, 𝐦𝐚 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐨𝐟𝐟-𝐥𝐚𝐛𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐞 “𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞. Il paradosso è sotto gli occhi di tutti: mentre le linee guida internazionali continuano a ribadire che il cambiamento dello stile di vita (alimentazione equilibrata, attività fisica, gestione dello stress, esposizione alla luce del sole, relazioni sane e del sonno) resta la prima e più efficace forma di prevenzione e terapia per sovrappeso, obesità e patologie croniche, la società contemporanea sembra preferire “𝐥’𝐢𝐧𝐢𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐝𝐚” alla fatica quotidiana della disciplina.
Nota bene: “𝑳’𝒐𝒃𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆̀ 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝒄𝒓𝒐𝒏𝒊𝒄𝒂 𝒆, 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒔𝒕𝒐, 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝑺𝒆𝒎𝒂𝒈𝒍𝒖𝒕𝒊𝒅𝒆 𝒆 𝒂𝒏𝒂𝒍𝒐𝒈𝒉𝒊 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒂𝒑𝒆𝒖𝒕𝒊𝒄𝒂; 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂𝒗𝒊𝒂, 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒏𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒍𝒐 𝒔𝒇𝒐𝒓𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒔𝒂𝒏𝒐, 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒖𝒍 𝒒𝒖𝒂𝒅𝒓𝒐 𝒄𝒍𝒊𝒏𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒂𝒅𝒂𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒓𝒂𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐 𝒓𝒊𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒖𝒓𝒂𝒕𝒖𝒓𝒊 𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊.”

𝑳’𝒊𝒍𝒍𝒖𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒐𝒓𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐𝒊𝒂

L’immagine che abbiamo postato qui sotto, sintetizza bene questa realtà: una lunga fila di persone in attesa davanti alla “farmacia delle scorciatoie” e porte desolatamente vuote davanti alla sala del “cambiamento di stile di vita”. Il messaggio è chiaro: è 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑢𝑛 𝑓𝑎𝑟𝑚𝑎𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑢𝑚𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑜𝑡𝑖𝑑𝑖𝑎𝑛𝑜.

Ma la scorciatoia ha un prezzo. L’uso off-label di semaglutide nei non diabetici solleva importanti questioni:

- 𝑬𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆: togliere disponibilità di un farmaco a pazienti che ne hanno reale necessità terapeutica.

- 𝑪𝒍𝒊𝒏𝒊𝒄𝒉𝒆: gli effetti collaterali non sono banali (nausea, vomito, pancreatite, alterazioni della motilità intestinale, ipoglicemia se combinato ad altri farmaci).

- 𝑷𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒆 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊: si rischia di rinforzare il concetto che il benessere sia ottenibile in “modalità fast-food”, senza sacrificio, senza educazione alimentare, senza responsabilità.

𝑰𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒐, 𝒎𝒂 𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀
Non è il Semaglutide in sé il “male”: i GLP-1 agonisti hanno un ruolo terapeutico solido nei pazienti con diabete di tipo 2 e obesità severa. Il problema è la mentalità collettiva che si rifugia nella 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗮 e rifiuta l’impegno quotidiano. È lo stesso meccanismo che vediamo con integratori miracolosi, diete lampo o prodotti “bruciagrassi”: scorciatoie che promettono risultati rapidi, ma che non costruiscono salute duratura.

𝗟𝗼 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲
La letteratura scientifica è inequivocabile: nessun farmaco sostituisce i benefici di un’alimentazione sana, di un’attività fisica regolare e di un sonno adeguato. Sono questi i pilastri della prevenzione cardiovascolare, del controllo del peso, della salute metabolica e della longevità. Senza queste fondamenta, qualsiasi terapia farmacologica diventa un castello costruito sulla sabbia.

La società di oggi sembra preferire la pillola alla disciplina, l’iniezione al sacrificio, l’illusione alla realtà. Ma la medicina e la nutrizione ci insegnano che il cambiamento autentico passa per lo stile di vita: un percorso impegnativo, lento, ma privo degli effetti collaterali di una scorciatoia farmacologica. Ad ogni modo il dibattito rimane aperto in quanto l'argomento è complesso e subentrano molte varianti non ultima quella psicologica della persona.

"𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒂𝒈𝒐 𝒐 𝒑𝒊𝒍𝒍𝒐𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒊𝒔𝒄𝒂 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒄𝒆𝒍𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒐𝒕𝒊𝒅𝒊𝒂𝒏𝒂. 𝑰𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒐 𝒆̀ 𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒕𝒂.....𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒂𝒄𝒊 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊."

📚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚
- American Diabetes Association. Standards of Medical Care in Diabetes 2024. Diabetes Care.

- Wilding JPH et al. Once-weekly semaglutide in adults with overweight or obesity. N Engl J Med. 2021.

- Garvey WT, Mechanick JI. Pharmacological Treatment of Obesity: Mechanisms and Clinical Applications. J Clin Endocrinol Metab. 2022.

- WHO. Obesity and overweight: key facts. 2023.

26/09/2025
21/09/2025
07/09/2025
24/08/2025
22/08/2025

Oggi affrontiamo un argomento di per se poco interessante ma è doveroso, almeno per noi, dare un servizio ai colleghi ma soprattutto ai cittadini che ci seguono. Non faremo i nomi delle aziende che sponsorizzano il test del capello o del bulbo, per ovvi motivi. Come sempre campagne di marketing aggressive per spillare il soldi ai cittadini, dove promettono miracoli e diete miracolose. Il problema è che, ultimamente, diversi professionisti - forse con una etica professionale deontologica poco marcata e più spinta verso il profitto - utilizzano tali strumenti. Chiariamolo e diciamolo fin subito: E' FUFFA!

Queste cose lasciamole ,casomai agli operatori cosiddetti alternativi- olistici e ai loro adepti. Noi siamo professionisti Sanitari.

Facciamo quindi una panoramica.

Che cosa sono questi dispositvi?

Si tratta di dispositivi, che, secondo quanto dichiarato, analizzerebbero i bulbi piliferi tramite un “campo di risonanza” per elaborare un report epigenetico su alimentazione, ambiente, stress e altro. Vengono pubblicizzati come strumento di benessere non diagnostici, con "certificazioni" CE, FDA, ecc., ma sempre chiaramente non destinato a diagnosi mediche sanitarie.

PS: Compliant FDA” significa solo classificato come ‘general wellness’ (nessuna approvazione 510(k)/PMA; non è una validazione clinica)

Cosa dice la comunità scientifica?
Quanto alla validità di analisi del capello inferita da metodi come questo:
Uno studio su analisi commerciali del capello – già datato, ma indicativo – mostra risultati incoerenti fra laboratori diversi e fortemente contrastanti rispetto a parametri “normali”. Il report fu giudicato “inscientifico, economicamente inefficiente e probabilmente illegale”
Test non sono scientificamente validi
• L’analisi come descritta non ha basi scientifiche riconosciute.
• Mancano dati pubblicati, revisionati peer-review affidabili, a sostegno della loro validità.
• Esperti di laboratorio e comunità scientifiche definiscono queste pratiche pseudoscientifiche o addirittura truffaldine.

Questi test ricordano metodi “di terza generazione”, “new-age tecnologici”: si parla molto di energia, risonanza, algoritmi segreti… ma senza prove tangibili, ripetibili, scientificamente accettate.

Gli “scan epigenetici del capello” pubblicizzati come benessere/bioresonance non sono test medico scientifici. Non sono riproducibili per ammissione degli stessi produttori e non hanno validazioni peer-review.

Esistono invece usi seri del capello (cortisolo, droghe, alcuni metalli), ma nulla che giustifichi quei report “epigenetici” nutrizionali.

Per diagnosi, follow-up o nutrizione clinica, le analisi epigenetiche del capello” non sono utilizzabili. È marketing travestito da scienza.

Quadro legale e comunicazione in Italia ed Europa:
- Non esiste autorizzazione ministeriale o marcatura CE come dispositivo medico diagnostico per questi strumenti.
- Pubblicizzare benefici medici o diagnostici è illecito (pubblicità ingannevole sanitaria).

👨‍⚕️ Per i colleghi
“I test epigenetici del capello restano privi di validità scientifica: affidiamoci a metodiche validate, non a suggestioni di mercato.”

👥 Per i cittadini/pazienti
“La salute non si legge in un capello: servono esami veri, scientifici e sicuri.”

📚 Bibliografia
1. Barrett S, Herbert V, Pezzner M. Commercial hair analysis: science or scam? JAMA. 1985;254(8):1041–1045.
2. Aro A, Kumpulainen J, Varo P. Validity of hair mineral analysis. Am J Clin Nutr. 1982;36(5):951–962.
3. Seidel S, Kreutzer R, Smith D, McNeel S, Gilliss D. Assessment of commercial laboratories performing hair mineral analysis. JAMA. 2001;285(1):67–72.
4. Wennig R. Potential problems with the interpretation of hair analysis results. Forensic Sci Int. 2000;107(1-3):5–12.
5. Namkoong S et al. Reliability on Intra Laboratory and Inter Laboratory Data Comparison for Hair Mineral Analysis. Altern Med Rev / PMC. 2013.

Salute

18/08/2025

✨ “L’estate finisce, ma la salute non va in vacanza. Settembre è il momento ideale per iniziare un percorso graduale e programmato con il vostro nutrizionista di fiducia: un piano annuale che accompagni allenamento (affidato ad un laureato in Scienze Motorie), alimentazione e perfino le festività. La scienza conferma che la costanza nel tempo, e non le diete-lampo, è l’unico modo per ottenere risultati duraturi e sicuri (WHO, 2020; BDA, 2021). Arrivare in forma è questione di ritmo e programmazione, non di soluzioni miracolose che non esistono.”

🚨 Diete in palestra e inseguimento del “corpo perfetto”: un doppio pericolo per la salute psicofisica.

Negli ultimi anni, è diventato sempre più frequente che in palestra, online o sui social vengano proposte diete “miracolose” da presunti esperti senza alcuna formazione scientifica o abilitazione professionale.
Istruttori, influencer o semplici appassionati di fitness si improvvisano nutrizionisti, senza considerare che una dieta non adeguata può causare danni anche gravi alla salute: squilibri nutrizionali, perdita di massa muscolare, problemi ormonali, cali di energia, disturbi gastrointestinali… fino a conseguenze permanenti.
Oltre al danno fisico, c’è un pericolo psicologico più subdolo: la pressione a inseguire un ideale di corpo “perfetto”, scolpito e senza imperfezioni, alimentata da modelli estetici irraggiungibili proposti dai media e dai social network e da istruttori o personal trainer dai fisici “perfetti” spesso frutto dell’uso di sostanze dopanti: un miraggio, una meta irraggiungibile da molti a meno di non accettare compromessi per nulla etici. Certi istruttori non si fanno problemi a consigliare farmaci e diete drastiche.

📌 Perché rivolgersi a un professionista è l’unica scelta sicura
• Formazione e abilitazione: i veri nutrizionisti, biologi, dietisti e medici specializzati hanno studiato anni, superato esami e sono iscritti a un Albo professionale.
• Copertura assicurativa obbligatoria: per legge, i professionisti sanitari devono avere una polizza assicurativa per tutelare il paziente in caso di errori o danni. Chi non è abilitato non ha questa garanzia: se qualcosa va storto… resterete soli.
• Personalizzazione scientifica: una dieta efficace si costruisce su analisi cliniche, anamnesi, obiettivi e condizioni individuali, non su schemi fotocopiati o mode del momento.

🧠 Il lato oscuro del “corpo perfetto”
Numerosi studi mostrano come l’esposizione costante a immagini idealizzate possa:
• Compromettere l’autostima e il benessere mentale: portando a insoddisfazione corporea, depressione e ansia (Frontiers in Psychology, 2023; Public Health England, 2022).
• Innescare il confronto sociale: un processo psicologico che spinge a misurarsi con modelli irrealistici, generando frustrazione e senso di inadeguatezza.
• Favorire il perfezionismo maladattivo: caratterizzato da autocritica costante, ansia da prestazione e, nei casi più gravi, disturbi ossessivi e comportamenti autodistruttivi.
• Colpire duramente adolescenti e giovani: l’internalizzazione di standard estetici idealizzati è un driver riconosciuto di disturbi alimentari, umore negativo e disconnessione sociale (Mounting Research, University of Colorado Anschutz, 2023).

🚫 Il mito del “prima e dopo”
Le immagini “PRIMA/DOPO” e i racconti di trasformazioni lampo sono strumenti di marketing che raramente mostrano la realtà:
• Spesso i risultati sono temporanei o ottenuti con pratiche estreme.
• Non sono sostenibili né replicabili per la maggior parte delle persone.
• Alimentano aspettative irrealistiche e frustrazione.

✅ La vera salute non è patinata
La salute non è un numero sulla bilancia o la replica di un’immagine trovata su Instagram:
• Affronta le aspettative irrealistiche con realismo e consapevolezza.
• Valorizza la diversità corporea come antidoto agli standard estetici imposti.
• Riorienta le energie verso il benessere fisico, mentale e sociale, non verso la perfezione estetica.

Non rischiate la vostra salute per un consiglio trovato in palestra o per somigliare a un modello irraggiungibile. Affidatevi solo a professionisti veri — abilitati, assicurati e formati — e costruite il vostro benessere sulla scienza, non sulle illusioni.

Bibliografia
1. Parliament UK – House of Commons Health and Social Care Committee. Body Image. 2022.
2. Perloff, R. M. (2014). Social Media Effects on Young Women’s Body Image Concerns: Theoretical Perspectives and an Agenda for Research.
3. Fardouly, J., et al. (2015). Social comparisons on social media: The impact of Facebook on young women's body image concerns and mood.
4. Griffiths, S., et al. (2018). Appearance-related social media consciousness: development and validation of a new scale and examination of relationships with disordered eating and muscle-building behaviors.
5. Frontiers in Psychology (2023). The relationship between social media use and body image concerns among adolescents and young adults.
6. National Eating Disorders Association (NEDA). Body Image & Social Media. 2021.
7. World Health Organization (WHO). Nutrition Advice for Adults. 2020.
8. British Dietetic Association (BDA). The Risks of Unqualified Diet Advice. 2021.

13/07/2025

A Pisa sono stati installati tre dispenser gratuiti di crema solare in diversi punti della città, nell’ambito dell’iniziativa “Pisa Sicura Sotto il Sole” promossa dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Associazione contro il Melanoma. I nuovi dispenser ad alta tecnologia per l’erogazione gratuita di crema solare SPF 50 saranno attivi per tutto il periodo estivo al Giardino Scotto, in piazza della Stazione e in piazza Vittorio Emanuele II.

L’idea è offrire protezione solare gratuita nei punti più frequentati del centro storico, per tutelare la pelle di residenti e turisti ed educare alla prevenzione del melanoma, una delle forme più aggressive di tumore cutaneo. Nel 2024 - secondo il report “I numeri del cancro" - in Italia sono stati diagnosticati 12.900 nuovi casi di melanoma cutaneo, con una netta prevalenza tra gli uomini (7.200) rispetto alle donne. Si tratta di un incremento significativo rispetto ai circa 11.000 casi del 2014, dovuto sia al miglioramento delle diagnosi, sia all’invecchiamento della popolazione e a un’esposizione solare sempre più frequente, anche tramite lampade abbronzanti. «Il melanoma si può prevenire con comportamenti consapevoli», afferma l’assessora alle politiche socio sanitarie Giovanna Bonanno. «Proteggerci dal sole deve diventare una buona abitudine, anche quando non siamo in spiaggia».

Anche in città si può correre il rischio di scottature. Nelle giornate estive, quando si passeggia a lungo o si visitano luoghi turistici, la pelle resta esposta ai raggi UV per molte ore. I dispenser offrono un aiuto a chi ha dimenticato la crema solare e incentivano l’uso quotidiano della protezione anche in contesti urbani.

I dispositivi installati a Pisa sono alimentati a energia solare, multilingue, dotati di sensori touchless e in grado di raccogliere dati per la ricerca e la prevenzione. Un progetto tecnologico e sostenibile. I primi dispenser pubblici comparvero circa dieci anni fa a Miami, in Florida, vicino a spiagge e piscine. Da lì il modello si è diffuso negli USA per poi approdare anche in Europa, in particolare nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Germania.

Foto credit: Associazione Contro Melanoma

25/06/2025

Una iconografica utile. In un contesto dove tutti,in barba alla normativa esistente, fanno tutto. Spopolano corsi e corsetti privati, anche ECM,organizzati da personale non sanitario, ricordiamo che abbiamo una dignità professionale e un codice deontologico professionale. Collaborare con Chinesiologi sempre, ma ad ognuno il proprio e ognuno al proprio posto. Esistono analizzatori non elettromedicali. Molte aziende, in nome del profitto, dimenticano che gli strumenti elettromedicali non possono essere utilizzati da personale non sanitario, perchè questi ultimi non possono rilasciare un referto. Al massimo possono usarli in collaborazione con le figure sanitarie a scopo di monitoraggio (andamento) con tutti i limiti del caso.

25/06/2025

👇🏻
Mangiare bene non basta se nel frattempo ci parliamo con durezza

Perché nessun alimento potrà mai bilanciare un dialogo interiore fatto di sensi di colpa, giudizi o pressioni

Ricorda che il benessere non è solo nel piatto, ma anche nei modi in cui ci accogliamo, ci ascoltiamo e ci concediamo di essere imperfetti ❤️

Indirizzo

Palermo

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393804613487

Sito Web

https://nutrizionistapalermo.altervista.org/

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Biologa Nutrizionista - Dott.ssa Giovanna Aurilio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Biologa Nutrizionista - Dott.ssa Giovanna Aurilio:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram