InVerso-Noi

InVerso-Noi Nessuna Realizzazione può mancare di conoscenza. InVerso Unisce Conoscenza, Azione e Cuore. Da dentro Verso Noi Il Ritorno all'ESSERE

Attuando il processo alchemico chiamato "Con-Versione" Conoscere, agire e osservare per trasmutare il Grezzo in Oro.

2 giornate di Costellazioni Familiari "Somatiche" Uno strumento che permette di avere una presa di coscienza e risoluzio...
28/10/2025

2 giornate di Costellazioni Familiari "Somatiche"

Uno strumento che permette di avere
una presa di coscienza e risoluzione
dello stato di malessere psicologico
e fisico, individuale e relazionale.
Mostrandoci la parte sommersa dell’iceberg,
disvela i condizionamenti nascosti nell’inconscio personale,
familiare e collettivo.
Il lavoro porta a scogliere emozioni sommerse e blocchi e
ci guida alla comprensione dell’origine
del disagio permettendone una nuova visione.

Uno strumento messo appunto dallo scrittore, psicologo, ricercatore, pedagogo, teologo e illuminato Bert Hellinger.

Nella sfumatura "Somatica" porteremo maggiore attenzione allo spazio manifesto delle emozioni e del corpo, indicatore diretto del punto neurologico del "blocco".

Espandendo così la connessione con l'intelligenza emotiva o Coscienza del cuore.

DETTAGLI

Dedicheremo 2 giorni intensivi in questo viaggio,
si avrà la possibilità di partecipare ad entrambi i giorni o ad uno soltanto,

di partecipare come esponente diretto (lavorando sulla proprie dinamiche)
o come osservatore e partecipante nel campo
"dove ad ogni modo, sempre vi è una parte di lavoro personale in atto , per via della connessione inevitabile del campo con i vari soggetti "

verranno offerti pasti principali e break.

laddove sarà necessario abbiamo varie opzioni di pernottamento.

l'evento è a numero chiuso

le prenotazioni saranno chiuse il giorno 7 dicembre.

per info e prenotazioni
contattare

Josh 3887243061
Giulia 3409921971

24/08/2025

Quale differenza c'è fra un bel, forte castello e una sterile utile palazzina ? Non è sempre una prigione o un rifugio?

Quale fra un bel corpo e uno forte ed efficiente? Non è sempre un mezzo per muoversi nella vita?

Quale differenza fra il dominare le emozioni ellesaerne dominati ? Non restano dei messaggeri della realtà percepita?
Uno strumento di esperienza?

Cosa fra questi poli DUALISTICI Resta imperturbabile?

Non è il soggetto vivente?
Non è forse la vita ?
Non e forse il farne esperienza?

Se ci altissimo all'utilizzo di queste forme per VIVERE nella festa della vita come osservatori e consapevolezza, anziché passare d'importaza tra una forma all'altra?

InVersoNoi
JK

Puoi essere consapevole dello spazio vuoto quando hai vissuto in pienezza, dedizione ciò che lo ha occupato.E possibile ...
18/08/2025

Puoi essere consapevole dello spazio vuoto quando hai vissuto in pienezza, dedizione ciò che lo ha occupato.

E possibile che l'evitamento crei più sofferenza del vivere a pieno qualcosa che poi va via ?!

Ascoltavo una cara amica che ha salutato la sua Milù dopo 18 anni.
Era giustamente nel "Dolore" e raccontava di quegli spazi giornaliere a volte anche pesanti e stancanti che riempivano le giornate della relazione fra lei e Milù.

Mi colpi sentirla esprimere chiaramente la sensazione del vuoto che adesso notava con presenza uno spazio nuovo, il dolore trasparente e limpido senza sofferenza.
Aveva DEDICATO e vissuto a pieno quella relazione, che adesso era pienamente ESAURITA.

Questo mi porto a meritare e chiedermi sé molte volte non viviamo le relazioni/situazioni della vita, sfuggendo ad un totale coinvolgimento e dedizione, rimandando o evitando ciò che c'è, di come questo atteggiamento crei un attaccamento maggiore e sofferenza nel momento in cui quello spazio viene liberato.

Ne sai qualcosa?

Allora cerchiamo di recuperare,ad accusare mancanza e desiderio,di sostituire e di sfuggire da quel vuoto " Sofferenza".

Quando viviamo e onoriamo a pieno qualcosa/qualcuno, con dolore,dopo vi è liberazione,pace,Amore.

Questo avviene, ho visto anche in sessione quando andiamo a consumare quelle memorie rimaste incomplete.

E mi ha fatto chiedere: cosa vivo in totalità tanto da aver paura di perdere e che mi porterebbe ad un contatto diretto con la presenza consapevole del vuoto?

Prova a farti questa domanda.

Senza giudizio,cosa non vivi a pieno?
E a cosa o chi dedichi la piena attenzione e presenza?

Ciò Che hai più paura di perdere è ciò che creerà un vuoto più vicino alla consapevolezza, alla pace, all'amore.
Aprirà attraverso il dolore uno spazio senza sofferenza.

InVersoNoi
JK

Non Può esserci vera connessione, unione, senza compassione, non può esserci compassione se non si è amato il dolore. No...
10/08/2025

Non Può esserci vera connessione, unione, senza compassione, non può esserci compassione se non si è amato il dolore.

Non fraintendere, non parlo di cercare il dolore o di piacere del dolore, ma di amare il dolore di portarvi amore;

I principi Per Amare sono conoscere, stare, accogliere, desiderare, volere, esserci...
Sé il dolore non è accolto nel cuore, non ci si sta, è rifiutato, sconosciuto, indesiderato...
Come possiamo STARE VERAMENTE con chi diciamo di amare?

Indagate... Se chi amiamo soffre, prova dolore e noi stessi lo sfuggiamo , tenderemo a nasconderlo a portare l'altro/a ad una finzione, repressione, fuga,
Staremo in superficie, non lo conosceremo veramente.

Ma come possiamo STARE, indagare , conoscere entrare in profondità e amare l'altro nel suo dolore ( parte più intima e profonda e vera, vulnerabile) se non abbiamo amato e sostenuto in noi ?

Non possiamo.

Allora sarà un. amore... Superficiale, personale , oggettivo.

Ma è sempre "positivo" saper stare, amare e avere vera compassione ?

No ! Sarai autentico/a, ed anche spesso rifiutato/a, perché?

Perché essere amati richiede di amarsi, amarsi richiede avere compassione, avere compassione richiede un auto indagine costante, richiede accogliere il dolore...

Altrimenti lo rifiuterai, l'altro/a arriverà come una pressione un invasione un peso .. 
Ma in realtà il peso è in te, è la distanza dal tuo dolore.

InVersoNoi
JK

Quando ci si relaziona dalla consapevolezza, e non dall'oggetto "persona"; Quando l'oggetto "persona" è oggetto e non il...
07/08/2025

Quando ci si relaziona dalla consapevolezza, e non dall'oggetto "persona";
Quando l'oggetto "persona" è oggetto e non il responsabile dell'identità "Sogetto"
( consapevolezza )... Vi è il semplice e puro RELAZIONARSI.

In questo spazio di relazione, dalla consapevolezza, gli oggetti "persona"
Potrebbero incontrare attriti, incompatibilità, resistente... Date le loro storie e caratteristiche oggettive e sensibili.

Se da questo spazio emergesse una volontà di RIUSCIRE A CREARE COMUNQUE UNA COMUNIONE ,
Sarebbe spinto da un "ATTACCAMENTO" AGLI OGGETTI "PERSONA"...

Uscendo dal giudizio mentale di questo, e portandolo al Cuore della consapevolezza, Sé questo attaccamento è accolto dallo spazio di consapevolezza, allora ecco nascere il "MIRACOLO", la Magia, La vera Arte, L'amore con la A maiuscola:

2 oggetti in storia e carattere, in sostanza e materia incompatibili , ma spinti da amore (disidentificato nell'oggetto) per l'oggetto, che dallo spazio di consapevolezza TRASMUTA l'oggetto stesso , conservandone L'essenza e trasformandone i limiti.

Come un albero solitario su una roccia
La Vita nel cuore lavico della terra
La pioggia con il sole
Il fiore nel cemento
Il volo del bombolone
Un leone che dorme affianco alla gazzella
Una stella nell'oscurità
Il dolore nell'amore

E chi più né ha né trovi.

La VOLONTÀ (desiderio)e l'attaccamento
Sono... Fonte di magia e miracolo sé contenuti nel cuore della consapevolezza dell'essere... Da chi nasce L'amore.

Trasmutazione alchemica

InVersoNoi
JK

Dopo una lunga gestazione di alcune dinamiche e esperienze, La nascita del risultato che condivido. Senza dover entrare ...
29/07/2025

Dopo una lunga gestazione di alcune dinamiche e esperienze,
La nascita del risultato che condivido.

Senza dover entrare in giusto o sbagliato, possiamo solo discernere il confine fra l'innamoramento e l'amore?

Fra il parlare e il comunicare ( che nasce dal termine "Comunione, preghiera, meditazione) ?

Che a mio avviso sono strettamente connessi.

L'innamoramento è il riconoscimento di una parte di noi nell'altro, avviene il parlare e la passione , appunto un fenomeno che avviene che ci porta e trasporta, spesso senza coscienza.

L'amore o l'amare è un atto volontario e consapevole , è un impegno, il suo principio è la volontà ;
Che in questa gestazione ho notato avere molto a che fare con il COMUNICARE , Condividere, COMPRENDERSI.

Appunto il comunicare è entrare in Comunione , necessità prima di tutto la volontà di farsi comprendere e comprendere l'altro per riuscirci ... La VOLONTÀ Di farsi comprendere che innesca delle azioni un mettersi in gioco, acquisire conoscenze e pazienza per parlare più lingue e conoscere le altre dalla propria... È un azione consapevole e attiva come l'amore... Una scelta.

Il parlare si rifà più alla fase dell'infante e dell'adolescente , che pretende di essere capito ammettendo lo stesso verbo, PRETENDE non ha volontà, o impegno, e nel bambino o adolescente è naturale perché il principio è il bisogno attraverso la sintonizzazione... Come avviene per il parlare.

Nel comunicare non c'è più BISOGNO non c'è più pretesa , non si chiede più la sintonizzazione... Ma si offre la sintonizzazione, in un processo auto-educativo costante, c'è la NECESSITÀ E LA VOLONTÀ DI offrirsi e offrire comprensione e Comunione.

È uno spazio maturo e di impegno.

🙏

InVersoNoi JK

Ne sai qualcosa? Se non pensiamo al "diavolo" come qualcuno contro di noi con le ali nere, e all'inferno come un luogo c...
19/07/2025

Ne sai qualcosa?
Se non pensiamo al "diavolo" come qualcuno contro di noi con le ali nere, e all'inferno come un luogo crudele dove qualcuno ci mette...

(Rif: l'inferno e senza porta e senza chiavi libero sei di entrare e di uscire)

Ma piu di un atteggiamento, un meccanismo di fuga dalla realtà in cui l'attesa, ne è il principio deresponsabilizzante?!

Attendo i soldi
Attendo una risposta
Attendo l'amore
Attendo lei/lui
Attendo la morte..
O chi ci mette in attesa per non affrontare,
Per lasciare che il tempo logori la verità e la confonda
E non lo permettiamo, per paura di prendere responsabilità?!

Attendi non sono sicura/o
Attendi mi , arriverò
Attendi una mia risposta
Attendi....

Non è forse questa una via per la sofferenza ?
Per l'inferno?
Non è forse questo un atteggiamento diabolico
Che toglie , tempo , vita e verità?!

Ne sai qualcosa ?

Allora forse l'inferno e il diavolo prendono sempre più la forma di un infantile atteggiamento di "gioco" di potere ( preso o dato)
Al quale ci offriamo autonomamente.

Magari inconsapevoli ma pur sempre responsabili.
Senza porta entriamo e possiamo uscire.

InVerso-Noi Josh Kami

La tristezza è il suono dolce, poesia della vita Ma se ti ostini a non ascoltarla, giudicandolaDiviene un insofferente l...
18/07/2025

La tristezza è il suono dolce, poesia della vita
Ma se ti ostini a non ascoltarla, giudicandola
Diviene un insofferente l'amento di sottofondo.

Il dolore è il tocco, commozione della vita che nasce
Ma se ti ostini a non percepirlo,nel rifiuto dell'intensità
diviene condanna straziante, sofferenza che inizia a morire.

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