OPRS - Ordine Psicologi Sicilia

OPRS - Ordine Psicologi Sicilia L'Ordine degli psicologi è l'ordine professionale che riunisce tutti gli esercenti la professione di psicologo.

L'Ordine degli psicologi è l'ordine professionale che riunisce tutti gli esercitanti la professione di psicologo. È un ente di diritto pubblico a base associativa vigilato dal Ministero della Salute ed istituito ai sensi della Legge n° 56 del 18 febbraio 1989.

È disponibile il nuovo report dell'ultimo Consiglio dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana tenutosi il 22 n...
28/11/2025

È disponibile il nuovo report dell'ultimo Consiglio dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana tenutosi il 22 novembre.

📧 Controlla la tua mail per scoprire le principali deliberazioni.

Lunedì 24 novembre, nella cornice di Palazzo dei Normanni sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è tenuto un intere...
28/11/2025

Lunedì 24 novembre, nella cornice di Palazzo dei Normanni sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è tenuto un interessante convegno sull’educazione affettiva e sessuale nelle scuole e sulla prevenzione della violenza di genere.

Rappresentanti della politica, delle professioni sanitarie, sociali ed educative hanno aperto un proficuo tavolo di confronto su temi urgenti sui quali, ancora, si stenta a prendere posizioni e decisioni veramente efficaci. E lo hanno fatto con competenza scientifica, profondità culturale ed umana, con passione e determinazione.

È stata invitata a partecipare anche la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana Vincenza Zarcone, in rappresentanza della comunità professionale.

Il testo integrale del suo contributo è disponibile sul sito oprs.it 🔗 https://bit.ly/3M2CPpv

Con la pubblicazione della seconda parte di contributi, si completa il numero di novembre della rivista Psicologi&Psicol...
27/11/2025

Con la pubblicazione della seconda parte di contributi, si completa il numero di novembre della rivista Psicologi&Psicologia in Sicilia dedicato al tema "𝐓𝐡𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨𝐬 𝐞 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨", arricchita da due video interviste ad esperti nella tematica trattata.
La rivista è online a questo link 👉 https://bit.ly/3WMbTfZ
Tutti i numeri della rivista sono disponibili anche in versione pdf 👉https://bit.ly/3gaUlsa

26/11/2025

📣 Affrontiamo il tema "𝐓𝐡𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨𝐬 𝐞 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨" anche insieme al dottor Alberto Mascena che ci offre la testimonianza del suo lavoro a contatto con Gaza e con la Cisgiordania.

L'intervista integrale apparirà tra qualche giorno nella seconda parte del numero di novembre della rivista Psicologi&Psicologia in Sicilia.
Qui, intanto, una piccola anteprima.

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, scegliamo di rivolgere l’attenzione a u...
25/11/2025

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, scegliamo di rivolgere l’attenzione a un elemento decisivo e spesso sottovalutato: il linguaggio.
Le scienze psicologiche e sociali mostrano con chiarezza che le parole non sono un semplice strumento descrittivo: influenzano la percezione della violenza, la possibilità di riconoscerla e le strategie per contrastarla.

Esistono espressioni che spostano la responsabilità dalla condotta dell’autore alla condizione della vittima:
«perché non se n’è andata?», «avrebbe dovuto denunciare», «ma com’era vestita?», «stava al gioco».
Queste frasi ignorano dinamiche strutturate e ampiamente documentate: paura, controllo, isolamento, dipendenza emotiva ed economica.

Altre narrazioni giustificano la violenza:
«era stressato», «ha perso la testa», «non era in sé», «era un brutto momento».
Altre ancora la patologizzano impropriamente:
«un raptus», «un blackout», «un impulso incontrollabile».
La letteratura scientifica è chiara: la violenza non è improvvisa, ma segue pattern, escalation e segnali precoci.

Esistono poi le narrazioni che romanticizzano l’abuso:
«amava troppo», «la passione lo ha travolto», «era accecato dall’amore».
E quelle che minimizzano:
«sono litigi familiari», «sono cose che succedono», «un momento di stress».
Infine, ci sono le espressioni che normalizzano culturalmente:
«è fatto così», «è un uomo all’antica», «un carattere forte», «nelle famiglie capita», «un bravo ragazzo che ha sbagliato».
Sono tutte narrazioni che attenuano la responsabilità e rendono l’abuso socialmente tollerabile.

In questo quadro, il ruolo della politica è determinante.
Le istituzioni non possono limitarsi a “commentare” la violenza: devono costruire narrazioni fondate sulle evidenze scientifiche e non su spiegazioni semplicistiche o pseudo-biologiche.
È particolarmente problematico che rappresentanti del governo affermino che "nel codice genetico dell'uomo c'è una resistenza alla parità dei sessi" o che "Non c'è una correlazione fra l'educazione sessuale nella scuola e una diminuzione delle violenze contro le donne".
Attribuire la violenza, o la disparità di genere, a presunte predisposizioni naturali o inevitabili, non solo non trova alcun riscontro scientifico, ma rischia di legittimare proprio ciò che la ricerca contrasta: l’idea che la violenza sia inscritta nella natura, e non costruita nei contesti culturali e relazionali.

Per chi esercita una funzione pubblica, narrazioni non basate sulle evidenze non sono in alcun modo giustificabili: contraddicono la conoscenza, ostacolano la prevenzione e minano la responsabilità istituzionale.

In una giornata che richiama al dovere collettivo di riconoscere e contrastare la violenza, ribadiamo che la precisione linguistica è parte integrante della prevenzione.
Il modo in cui ne parliamo orienta ciò che consideriamo credibile, ciò che vediamo e ciò che siamo disposti a trasformare.

Contrastare la violenza sulle donne significa anche contrastare le parole che la minimizzano, la romanticizzano, la giustificano o la presentano come inevitabile.
Perché le parole non descrivono soltanto il mondo: contribuiscono a costruirlo.
E un linguaggio fondato su scienza, responsabilità e rigore è già un intervento di tutela.

24/11/2025

📣 Nella seconda parte del numero di novembre della rivista Psicologi&Psicologia in Sicilia introduciamo una novità.
Oltre ai contributi raccolti dai collegh3, saranno presentate delle interviste a collegh3 esperti nella tematica trattata per discuterne in forma dialogica.

Per questo numero dedicato al tema "𝐓𝐡𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨𝐬 𝐞 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨", abbiamo avuto il piacere di intervistare il dottor Mohammad Mansur, tra i fondatori dell'organizzazione Humanity Crew che dal 2015 si occupa di dare supporto psicosociale alla popolazione palestinese e ai professionisti della salute che operano in Palestina.

In attesa dell'uscita della rivista, che riporterà la versione integrale ecco un breve estratto dell'intervista.

🌏 20 Novembre – Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.Oggi celebriamo la Convenzione ONU del 19...
20/11/2025

🌏 20 Novembre – Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Oggi celebriamo la Convenzione ONU del 1989, che ci ricorda che bambini e adolescenti sono titolari di diritti propri, diritti che le istituzioni hanno il dovere di proteggere e promuovere.

Tra questi diritti, ce n’è uno che nel nostro Paese merita ancora più coraggio e visione: il diritto di accedere a educazione affettiva, sessuale e supporto psicologico senza che il consenso genitoriale diventi una barriera insuperabile.
Per molti adolescenti che vivono conflitti familiari, paura, vergogna o contesti disfunzionali, la richiesta del consenso dei genitori significa non poter chiedere aiuto, non poter accedere a percorsi di prevenzione e tutela, non poter comprendere ciò che vivono.
È una fragilità del sistema che rischia di lasciare soli proprio coloro che più avrebbero bisogno di essere accompagnati.

Molti Paesi hanno adottato da anni il principio dell’autonomia progressiva del minore, riconosciuto anche dal Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia: i ragazzi, crescendo, devono essere messi nella condizione di partecipare attivamente alle scelte che riguardano la loro salute, il loro corpo, il loro benessere emotivo e relazionale.
È un cambio di paradigma che in Italia stenta ad emergere, specialmente in ambito scolastico e psicologico.

Eppure, proprio in questi giorni, il nostro ordinamento compie un passo avanti fondamentale.
La Commissione Giustizia della Camera ha approvato all’unanimità un emendamento che introduce nel nostro codice penale un principio chiaro e rivoluzionario:
senza consenso libero e attuale, è sempre violenza sessuale.
Un cambiamento culturale e giuridico che elimina zone d’ombra interpretative e rafforza la tutela della libertà sessuale di ogni persona.
Questo passaggio conferma quanto il tema del consenso debba diventare parte integrante dell’educazione affettiva e relazionale sin dalla più tenera età: perché imparare a riconoscere, esprimere e rispettare i confini propri e altrui significa prevenire violenza, abusi e dinamiche predatorie.

In queste ultime settimane abbiamo più volte ribadito che educazione affettiva e accesso al supporto psicologico sono strumenti di protezione, non minacce.
La letteratura scientifica internazionale lo conferma: quando i giovani hanno spazi sicuri per parlare di emozioni, relazioni, corpo, consenso e confini, diminuiscono violenza, disagio psicologico, ritiro sociale e dinamiche abusive.
Come Ordine degli Psicologi della regione Siciliana, insieme alla nostra comunità professionale continueremo ad assumere, con responsabilità, la nostra funzione pubblica e sociale nel guidare e orientare le politiche che riguardano le nuove generazioni, con rigore, competenza e cura, affinché i diritti dell’infanzia non rimangano enunciati formali, ma diventino realtà concreta per ogni bambino e ogni adolescente.

📣 EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ – Prospettive sociali ed educativeUn mezzo per contrastare la violenza di genere📅 Lunedì 24...
12/11/2025

📣 EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ – Prospettive sociali ed educative
Un mezzo per contrastare la violenza di genere

📅 Lunedì 24 novembre 2025, ore 15:30
📍 Palazzo dei Normanni – Sala Mattarella (Palermo)

In questi giorni in cui alla Camera dei Deputati è in corso la discussione sul DDL Valditara, dedicato ai temi dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana rinnova il proprio impegno per promuovere una riflessione pubblica e scientificamente fondata sul valore dell’educazione all’affettività come strumento di prevenzione della violenza di genere e di promozione del benessere psicologico nelle nuove generazioni.
L’incontro del 24 novembre, presso la sede dell'Assemblea regionale Siciliana, rappresenta, in questo momento così cruciale, un’importante occasione di dialogo tra psicologi, docenti, università e istituzioni politiche – regionali e nazionali – per un confronto aperto e costruttivo su come integrare, nei percorsi formativi, competenze psicologiche e strumenti educativi a servizio di una società più consapevole e inclusiva.

L'evento, esclusivamente in presenza è aperto a tutti, previa iscrizione al seguente link 🔗 https://forms.gle/Er82HDGGC92FoVbM7

Il 10 novembre, al Senato della Repubblica, si è svolto il convegno “𝐋’𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐨-𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨...
12/11/2025

Il 10 novembre, al Senato della Repubblica, si è svolto il convegno “𝐋’𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐨-𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨. 𝐃𝐃𝐋 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐢𝐭𝐚𝐫𝐚: 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐛𝐚𝐭𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨”, promosso dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Lazio, su iniziativa della Consigliera Marta Giuliani, coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Psicologia e Sessualità”, e organizzato con la collaborazione degli Ordini degli Psicologi di Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Veneto.

Dopo giorni di accese discussioni sull’emendamento che avrebbe limitato l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole secondarie di primo grado, il convegno ha rappresentato uno spazio di confronto autentico, fondato su basi scientifiche, professionali e istituzionali.

Hanno partecipato rappresentanti del mondo politico, accademico e sociale, insieme a una rete ampia di enti e associazioni: AIP, ENPAP, WAS, EFS, AUPI, CISL Scuola, Fondazione Libellula, Associazione OLGA, Associazione Luca Coscioni, FISS, SIA, SIAMS, SIC, SIRU, Osservatorio Nazionale Adolescenza, UNICEF, Save the Children, ANLAIDS e SIGO.
Un fronte plurale e competente, che ha portato in Senato argomentazioni fondate su evidenze scientifiche, mostrando come la psicologia possa contribuire in modo concreto all’elaborazione delle politiche pubbliche.

Nella stessa giornata, le onorevoli Elisabetta Piccolotti, Stefania Ascari e Irene Manzi, intervenendo in Aula, hanno citato direttamente i contenuti e i dati emersi dal convegno, valorizzando il contributo della psicologia nel dibattito parlamentare.

Le prime notizie relative al ritiro o alla revisione dell’emendamento che avrebbe vietato i percorsi di educazione affettiva nelle scuole secondarie di primo grado, rappresentano un segnale incoraggiante.
Una vittoria parziale ma significativa per la psicologia, per la scienza e per i diritti dei ragazzi e delle ragazze.

Un esempio concreto di come la psicologia possa farsi azione politica, orientando le scelte istituzionali a favore della crescita culturale e del benessere collettivo.

🗞️ Approfondimento su Quotidiano Sanità: https://shorturl.at/jve3o

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha determinato il nuovo calendario per l'invio annuale dei dati al Sistema Te...
12/11/2025

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha determinato il nuovo calendario per l'invio annuale dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (Decreto RGS del 29/10/2025).

A far data dal 1 gennaio 2025, la trasmissione dei dati di spesa sanitaria deve essere effettuata in unica soluzione entro il 31 gennaio dell'anno successivo.

Dal momento che il 31 gennaio 2026 cade di sabato, la scadenza per l'invio delle spese 2025 slitta a lunedì 2 febbraio 2026.

Grazie all3 numeros3 collegh3 che, anche in occasione di questa call for papers, hanno risposto con grande partecipazion...
11/11/2025

Grazie all3 numeros3 collegh3 che, anche in occasione di questa call for papers, hanno risposto con grande partecipazione, condividendo contributi interessanti e di spessore clinico e scientifico. Ecco la prima parte del numero di novembre della rivista Psicologi&Psicologia in Sicilia dedicato al tema "𝐓𝐡𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨𝐬 𝐞 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨".

La prima parte dei contributi è online a questo link 👉 https://bit.ly/3WMbTfZ

Tutti i numeri della rivista sono disponibili anche in versione pdf 👉https://bit.ly/3gaUlsa

Domani, 10 novembre 2025, l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana sarà presente al Senato della Repubblica a Ro...
09/11/2025

Domani, 10 novembre 2025, l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana sarà presente al Senato della Repubblica a Roma per partecipare al convegno "𝗟'𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗲𝘀𝘀𝘂𝗼-𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼. 𝗗𝗗𝗟 𝗩𝗮𝗹𝗱𝗶𝘁𝗮𝗿𝗮: 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗲 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗱𝗶𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼".
Un importante appuntamento promosso e voluto dall’Ordine degli Psicologi del Lazio, su iniziativa del Senatore Filippo Sensi.
La diretta streaming sarà disponibile su webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano.
L’incontro nasce dall’urgenza di un confronto serio e documentato sul tema dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, in un momento in cui il dibattito pubblico rischia di smarrire il riferimento alle evidenze scientifiche e al valore educativo della prevenzione.
A seguito della presentazione del DDL Valditara, in molte scuole italiane si sono registrate incertezze e sospensioni di progetti già avviati, con il rischio concreto di escludere gli psicologi, figure professionali qualificate, e di interrompere percorsi formativi fondamentali per la crescita sana e consapevole di bambini e adolescenti.
L’iniziativa, realizzata in tempi rapidissimi grazie alla collaborazione tra Ordine degli Psicologi del Lazio, Senato della Repubblica e numerosi Ordini regionali, società scientifiche, sindacati ed enti del terzo settore, rappresenta un momento di dialogo tra professionisti, politica e parti sociali.
Dopo la presentazione delle linee guida nazionali e dei protocolli internazionali sull’educazione sessuo-affettiva, il dibattito coinvolgerà rappresentanti del Parlamento, del mondo accademico e di organizzazioni nazionali e internazionali, tra cui UNICEF, CISL Scuola, SIRU, FISS e altre sigle di rilievo scientifico.
L’obiettivo è ribadire che l’educazione sessuale e affettiva, nelle sue diverse declinazioni, non è materia di ideologia, ma di salute pubblica, rispetto, conoscenza e libertà.

Indirizzo

Via Gaetano Maria Pernice N. 5
Palermo
90143

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