19/10/2025
Già nel 𝟏𝟗𝟕𝟏, negli Stati Uniti, gli alunni con diagnosi di Dislessia erano il 𝟏𝟓,𝟓%.
Nel tempo le percentuali si sono mantenute elevate in tutto il mondo, fino ad arrivare al 𝟏𝟔,𝟑% in Cina nel 𝟐𝟎𝟏𝟖.
Eppure, solo in 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, ci si “scandalizza” per valori medi tra il 𝟓% 𝐞 𝐢𝐥 𝟕% — e parliamo solo delle diagnosi presentate a scuola, che 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐃𝐢𝐬𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐞 𝐃𝐒𝐀 (Dati MIUR, settembre 2024).
Qui trovate le ricerche, 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟗𝟕𝟏 𝐚𝐝 𝐨𝐠𝐠𝐢, verificabili e pubblicate in riviste scientifiche internazionali, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞 (𝐬𝐨𝐥𝐨) 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐢𝐬𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐯𝐚:
Bruininks et al., 1971 — USA 15,50%
Berger et al., 1975 — Regno Unito 10,92%
Lindgren et al., 1985 — USA 11,84%
Tønnessen et al., 1993 — Norvegia 12,69%
Prior et al., 1995 — Australia 16,00%
Lv et al., 2000 — Cina 12,32%
Bhakta et al., 2002 — India 11,75%
Yao et al., 2003 — Cina 13,06%
Pan et al., 2006 — Cina 16,57%
Yu Yizhen, 2006 — Cina 11,69%
Chan et al., 2007 — Hong Kong 12,86%
Lu Shan, 2007 — Cina 10,07%
Fluss et al., 2008 — Francia 12,70%
Wang Zhong, 2008 — Cina 14,48%
Zou Yuliang, 2008 — Cina 15,45%
Shaheen, 2010 — Egitto 11,24%
Jiménez et al., 2011 — Spagna 15,79%
Jiménez et al., 2011 — Guatemala 20,57%
Mogasale et al., 2012 — India 11,21%
Luo Yan, 2012 — Cina 10,41%
Sheikh et al., 2016 — Egitto 12,13%
Qian Lizhu, 2017 — Cina 16,20%
Yan Nairui, 2018 — Cina 14,33%
Su et al., 2020 — Cina 10,14%
𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢.
Pensi ancora che siano “troppi per essere veri”?
O forse il problema è che restiamo 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐢𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞, senza conoscere davvero la portata del fenomeno?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Io, però, una previsione la faccio: 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐞𝐯𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐚𝐧𝐧𝐨.
Siamo solo a 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨.
𝐍𝐨𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚̀
a) La varianza dei dati dipende dai diversi metodi di identificazione e valutazione, ma 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 nel tempo, in Paesi e culture differenti.
b) A queste percentuali 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐞 le diagnosi di disortografia, disgrafia e discalculia: 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐃𝐒𝐀 𝐞̀ 𝐛𝐞𝐧 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐥𝐭𝐚.
c) La frase “in una classe metà ha la diagnosi di DSA” è una 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐭𝐚: spesso si confondono altri disturbi evolutivi, BES non diagnosticati o semplicemente classi dove, per motivi organizzativi, si concentrano più studenti DSA. 𝐒𝐮𝐜𝐜𝐞𝐝𝐞, 𝐞𝐝 𝐞̀ 𝐝𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨.
d) È normale che ci siano falsi positivi e falsi negativi, come è normale che sia in ogni diagnosi medica o psicologica (ISS, 2022; APA, DSM-5-TR), ma questi non vanno ad alterare i dati oltre una 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝟎,𝟕𝟓%.
𝐍𝐨𝐭𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐞: Forse tutte queste polemiche, da Nord a Sud dell’Italia, finirebbero 𝐬𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 si imparasse davvero a intervenire. Come già avviene, dagli Stati Uniti fino alla Cina.