Dott.ssa Silvia Bartolomeoli Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvia Bartolomeoli Psicologa-Psicoterapeuta Psicologa,Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale. Psicoterapeuta EMDR 1-2 livello

28/08/2025

CONTRO L’ABUSO DELLA PSICOTERAPIA
di Giuseppe Raniolo

La psicoterapia è un atto di cura: silenzioso, complesso, trasformativo. Implica rispetto per la soggettività e per i tempi della psiche. Ma oggi questo spazio “sacro” è spesso travolto da logiche di mercato, potere, narcisismo e spettacolo. Occorre ricordare cosa la psicoterapia è e cosa non deve mai diventare.
1. Non è una merce.
Quando è confezionata come prodotto, venduta con slogan, pacchetti o “risultati garantiti”, la psicoterapia perde la sua anima. La cura non è consumo: non si misura in efficienza né in stelle su una piattaforma.
2. Non è una chiesa.
Le scuole che si chiudono in dogmi e carismi tradiscono il pensiero clinico. La clinica viva non ripete formule: interroga, ascolta, si trasforma.
3. Non è esercizio di potere.
Chi cura non domina, accompagna. Non offre soluzioni preconfezionate, ma sostiene la soggettivazione. Ogni sfruttamento, anche sottile, è abuso.
4. Non è un surrogato affettivo.
La relazione terapeutica non sostituisce legami mancati: li elabora. Se resta nella fusione idealizzante, produce dipendenza, non libertà.
5. Non conferma l’Io: lo interroga.
La psicoterapia non adatta, non potenzia. Non promette benessere o successo, ma consente di abitare la propria verità, anche scomoda.
6. Non è uno spettacolo.
La narrazione clinica non è materiale da brand. Esibire il dolore altrui o il proprio ruolo di “guaritore” è una violazione etica.
7. Non deve servire il dominio.
La cura psichica non normalizza, non addomestica. Interroga i codici del potere, non li conferma.
8. Richiede pensiero e formazione continua.
Non basta un titolo. Serve un percorso personale, una supervisione costante, una responsabilità etica attiva.
9. È sempre un atto etico.
Curare è sostenere il soggetto, non la prestazione. È tollerare il silenzio, custodire l’invisibile, resistere alla semplificazione.
Chi cura deve proteggere il confine tra parola e potere, tra incontro e invasione, tra cura e dominio.

28/08/2025

L’evoluzione delle modalità con cui oggi vengono vissute sessualità e relazioni solleva nuove riflessioni di natura psicologica e sociali.

Tullio Garau, Psicologo, Psicoterapeuta e Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, nell’ambito di una inchiesta del quotidiano L’Unione Sarda sulla prostituzione nella città di Cagliari, sottolinea come «oggi la prostituzione assuma molte forme» e come sia particolarmente preoccupante che tra i clienti vi siano sempre più giovani, «individui meno strutturati e quindi psicologicamente più fragili».

All’interno di queste dinamiche relazionali si crea un legame profondamente asimmetrico, dove prevale una scissione tra corpo e mente e viene meno la dimensione affettiva. Una condizione che, osserva Garau, può generare conseguenze psicologiche rilevanti per entrambe le parti coinvolte.

Il fenomeno riflette al tempo stesso un cambiamento culturale e una contraddizione sociale: da un lato, l’assenza di un riconoscimento giuridico della prostituzione e dall’altro la sua regolamentazione in termini economici.

Rimettere al centro la sfera emotiva e relazionale diventa quindi essenziale per promuovere rapporti più equilibrati, rispettosi e autentici.

Fonte: L’Unione Sarda - 27 agosto 2025

07/08/2025

L'arte può fare bene. Non è un'intuizione recente, ma un dato sempre più consolidato dalla ricerca.

Lo conferma anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità: secondo il Rapporto OMS 2019, le attività artistiche e culturali contribuiscono in modo significativo alla prevenzione, gestione e trattamento di numerose condizioni di salute fisica e mentale.

La "prescrizione culturale" è un approccio che integra esperienze artistiche, naturalistiche e culturali nei percorsi di promozione della salute. Non sostituisce la cura, ma la accompagna, la rafforza, la rende più accessibile e partecipata.

In Italia, esperienze pubbliche e sperimentazioni locali stanno dimostrando che musei, siti archeologici e spazi verdi possono diventare luoghi di rigenerazione emotiva e relazionale. Il contatto con l'arte, se accompagnato e contestualizzato, può sostenere processi terapeutici, migliorare la qualità della vita, attivare risorse personali.

La psicologia può contribuire a valorizzare queste attività, misurarne l'impatto, integrarle in politiche pubbliche orientate al benessere collettivo. Anche la cultura, se fondata su una visione relazionale e inclusiva, può diventare prevenzione.

Leggi l'articolo 👉🏼 https://bit.ly/arteculturale

🎯Comunicazione di Servizio – Chiusura per Ferie🎯Lo studio resterà chiuso per ferie dal 10/08/25 al 20/08/25.Riprenderò r...
07/08/2025

🎯Comunicazione di Servizio – Chiusura per Ferie🎯

Lo studio resterà chiuso per ferie dal 10/08/25 al 20/08/25.
Riprenderò regolarmente gli appuntamenti a partire dal 21/08/25.

Per urgenze, potete comunque scrivermi via email o messaggio: risponderò appena possibile al mio rientro.

🌞 Buone vacanze! Che siano piene di sole, sorrisi e tanto relax. 🥗🍉🏖️
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-Dott.ssa Silvia Bartolomeoli -
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