03/11/2025
LO SGUARDO DEL BAMBINO, COME UN' INVOCAZIONE....
MADONNA CON BAMBINO.
SASSETTA.
IL SASSETTA,CONSIDERATO IN RITARDO RISPETTO ALL' INNOVAZIONE RINASCIMENTALE, IN REALTA' E' UN ARTISTA LIBERO DA IMPOSIZIONI E MODE CHE OPERA, INTENZIONALMENTE, IN CONTINUITA' CON LA TRADIZIONE SENESE E CON I RITMI LINEARI DI SIMONE MARTINI, APPORTANDO NELLA SUA FORMAZIONE, UN' INVENTIVA ED UNA VENA REALISTA NON COMUNI PER L' EPOCA.
NELLA MADONNA, COLPISCE L' INTENSITA' DELLO SGUARDO DEL BAMBINO CHE ESERCITA SULLO SPETTATORE UN FORTE RICHIAMO E UNA INQUIETUDINE, COME SE VOLESSE COMUNICARE IL PRESAGIO DEL SUO FUTURO A CUI NON PUO' SOTTRARSI.
Rubens Pitt.
IL SASSETTA ( Stefano di Giovanni ) forse nato a Siena intorno al 1392-400 circa e morto 1/4/1450, se non raggiunge i livelli dei «grandissimi» del secolo precedente, può comunque essere considerato senz'altro il massimo rappresentante della pittura senese del sec. XV. Probabilmente allievo di Paolo di Giovanni Fei, che continuava e sviluppava decorosamente la tradizione gotica senese, Stefano di Giovanni fu artista di tempra elettissima, di mestiere esemplare e di fantasia instancabile, capace di trasfigurare liricamente, per mezzo di linea e colore, gli elementi narrativi dominanti nel gusto senese della fine del sec. XIV.
La sua formazione artistica è fondamentalmente senese, ma egli, in gioventù, ebbe modo di conoscere le ricerche formali della scuola fiorentina, ed in seguito si mantenne informato degli sviluppi del gotico internazionale. Tuttavia, egli manifesta un certo ritardo stilistico rispetto ai contemporanei, che in realtà non è che una sapiente congiunzione della tradizione senese con le rivoluzionarie novità del primo Rinascimento.
L'intelligenza vivace e sperimentatrice del Sassetta approda a risultati peculiarissimi; tra le righe delle novità rinascimentali, è singolare riscoprire, nella sua pittura, la diretta discendenza dalle inclinazioni astrattive proprie della tradizione senese, nonché le derivazioni dell'arcana e sublime ritmica lineare di Simone Martini, rinnovata, peraltro, con gusto sensibile e personalissimo.