Il cervello si nutre di esperienze. Cura la tua dieta psicologica così come scegli cosa mettere in tavola. Ritrova il tuo benessere profondo.
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologa- Psicoterapeuta Funzionale in formazione
Esperta in Psicologia Giuridica
Esperta in Psicodiagnostica
Operatrice dello stress
CTU Tribunale di Napoli
Raccontare la propria storia è un ottimo metodo di elaborazione delle emozioni, mandare fuori dalla testa e dal corpo esperienze alleggerisce la tensione e ci permette di comprendere al meglio cosa sia realmente accaduto.
👉🏼 Ascoltare le storie degli altri ci regala la possibilità di identificarci e adottare soluzioni simili, per superare una br**ta vicenda che sembra essere capitata solo a noi.
Usciamo dalla solitudine, rompiamo il silenzio: condividiamo.
Buona giornata, un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
☎️ 3405290073
02/12/2025
📍 ESPLOSIONE DI RABBIA
La rabbia è tra le emozioni più difficili da gestire, può passare dall'essere repressa e trattenuta, all'esplodere continuamente.
👉🏼 In entrambi i casi rovina la nostra salute e le relazioni.
📍 EMOZIONE NASCOSTA
Fin da piccoli ci insegnano a non arrabbiarci, ed oggi si tende a dare in mano ai bambini dispositivi elettronici pur di "zittirli".
👉🏼 La rabbia ha bisogno di esprimersi nel momento in cui arriva, altrimenti si accumula nei pensieri e nel corpo.
📍 BOOM!
Esplodere ci fa entrare in un circolo vizioso, la rabbia travolge per ore e si autoalimenta.
👉🏼 Piccole dosi ogni volta che arriva le permettono di respirare!
Cene forzate con parenti, pranzi tra colleghi, baci e abbracci con vicini di casa, mancanze e malinconia per i posti vuoti.
👉🏼 Proviamo a immaginare dieci ansie e di come possano esasperarsi durante le feste.
🎁 ANSIA DA IPER CONTROLLO
Controllo e tensione, ansia costante che qualcuno o qualcosa possa far saltare “i piani”: ad esempio, non riuscire a completare i regali o preparare i pasti.
🎁 ANSIA DA UMORE BASSO
Appiattimento emotivo, assenza di interesse, desiderio di starsene a casa: le feste vengono vissute come costrizione, senso di fastidio.
🎁 ANSIA DA SEPARAZIONE
I lutti, l’attaccamento che in passato si sono interrotti provoca tanta malinconia: le feste vengono vissute con tristezza, si notano i “posti vuoti” e non si vedono quelli pieni.
🎁 ANSIA DA PANICO
La frenesia, il traffico, i negozi pieni, i trasporti affollati, l’accelerazione del mondo intorno: paura costante di perdere il controllo ed esplosioni di panico.
🎁 ANSIA DA SOCIAL
Agitazione al pensiero di staccarsi dal cellulare, il "dover fotografare" ogni cosa e sapere cosa fanno gli altri: poca comunicazione con chi è accanto, tanti messaggi virtuali.
🎁 ANSIA DA RABBIA
I momenti di aggregazione aumentano vecchi rancori: paura di rovinare le feste con litigi inappropriati.
🎁 ANSIA DA INSICUREZZA
Costante frustrazione e insoddisfazione, si fantastica su cose che nella realtà non sono concretizzate.
🎁 ANSIA DA PARANOIA
Le feste possono dare conferma di sospetti, ogni frase viene analizzata: paura di scoprire che qualcuno possa fare del male, parlare alle spalle, tradire.
🎁 ANSIA DA DISSOCIAZIONE EMOTIVA
Sbalzi di umore, i pensieri cambiano velocemente e devono essere repressi: le regole precise delle feste creano disagio.
🎁 ANSIA DA LUDOPATIA
Momento di forte stress: agitazione per non riuscire a soddisfare gli impulsi di dipendenza.
ADESSO è esattamente l’istante che si sta vivendo: stiamo dove l’orologio e il calendario ci indicano.
👉🏼 Essere qui in questo momento aumenta l'attenzione sulle priorità, su cio che è realmente essenziale per la nostra vita.
📍 IERI
Restare passato:
i malinconici sono aggrappati a vecchie esperienze, un tempo che non potrà più tornare, persone che non ci sono più.
📍 DOMANI
Andare nel futuro:
chi soffre d’ansia non vive quasi mai nel presente, prospetta situazioni catastrofiche future, immagina e vive emozioni ipotetiche come fossero reali.
📍 OGGI
Il “qui ed ora”:
può risolvere molti conflitti di coppia, a lavoro, con gli amici e in qualsiasi altra relazione, permettendo di esternare le emozioni e le sensazioni al momento, senza rimandare a chissà quando.
Di seguito le caratteristiche più facilmente individuabili:
👉🏼 Fatalismo: la persona negativa è in attesa che il destino faccia il suo corso, non si adopera per nulla e non ha responsabilità nello sviluppo degli eventi perché “così doveva andare”.
👉🏼 Frustrazione: da la colpa agli altri della propria condizione (famiglia, lavoro, società e politica).
👉🏼 Tono lamentoso: la tonalità vocale è bassa e lagnosa, l’espressione cupa e con sporadici sorrisi forzati.
👉🏼 Paura del cambiamento: abitudinaria e ferma nella sua zona di comfort tanto da risultare insensibile ai problemi che sono fuori da quel circuito.
👉🏼 Rigidità: chiusa nelle sue convinzioni, non riesce ad aprire la mente verso prospettive diverse.
👉🏼 Pochi argomenti di conversazione: tende a criticare gli altri per la mancanza di argomenti e nel farlo ne trae la falsa convinzione di essere migliore.
👉🏼 “Non è facile, beato te”: usa spesso queste espressioni in un misto di cinismo e teatrale tristezza.
👉🏼 Poche relazioni: tende a isolarsi per non confrontarsi con gli altri.
👉🏼 Vittimismo: autocommiserazione, autoconsolazione e autoassoluzione (se la suona e se la canta).
👉🏼 Parassitismo emotivo: si fa forza nelle difficoltà degli altri passando da “da beato te” quando le cose ci vanno bene a “povero te” quando vanno male.
📍 EFFETTI COLLATERALI
Stare a contatto con queste persone sul lungo termine può alterare il nostro benessere:
👉🏼 Pesantezza: la vicinanza prolungata ci mette un peso nello stomaco.
👉🏼 Sconforto: tutto ci appare difficile e ogni progetto perde di entusiasmo.
👉🏼 Ansia: il timore di una prossima catastrofe, se è successo alla persona negativa può succedere anche a noi.
👉🏼 Tristezza: il piagnisteo continuo riduce l’attività dell’ippocampo (zona del cervello deputata alla risoluzione dei problemi).
📍 COSA FARE
👉🏼 Sdrammatizzare: usiamo l’ironia, una battuta e si va oltre nel discorso.
👉🏼 Non discutere: se con l’ironia non funziona, impariamo a non rispondere e portiamo il pensiero altrove.
👉🏼 Alzati e vai: se i due suggerimenti sopra non hanno portato a nulla, resta quello di alzarsi e cambiare stanza e se non possiamo farlo allora mettiamoci le cuffiette e ascoltiamo musica.
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PSICOLOGA CLINICA Regione Campania Sez. A nr. 4577
Sono nata a sud dell'Italia, esattamente nel Mezzogiorno: Napoli.
Come gran parte dei bambini giocavo e andavo in bici con gli amici; come pochi bambini, la sera restavo per ore incantata nel vedere Gigi Marzullo intervistare i suoi ospiti attraverso domande poi divenute famose, Maurizio Costanzo riuscire a ti**re fuori le emozioni nel suo salotto e, Luciano Rispoli con eleganza chiedere la storia personale al personaggio famoso.
Durante l'infanzia oltre ad amare le vite degli altri, a vario titolo ho toccato la discriminazione, il bullismo, la superficialità, la violenza e la paura della diversità: dinamiche malate attraversate fino in fondo e trasformate in esperienze, chiuse in un bagaglio chiamato empatia.
“Credevo fortemente nella diversità come marcia in più e da grande avrei fatto la psicologa”.
Nella mia calda città ho iniziato e concluso gli studi seguendo quella che è diventata la passione più grande: la comprensione dei meccanismi che muovono i comportamenti umani. Una spinta viscerale che mi porta verso numerosi percorsi formativi e continui aggiornamenti, non smetto mai di imparare dai grandi maestri e per tale motivo lascio aperte tutte le porte della conoscenza, senza precludere metodi ed apprendimenti diversificati e, tutto il mio sapere va pienamente a disposizione dei pazienti, in una relazione bi-direzionale da cui traggo continuo arricchimento personale.
LE MIE ESPERIENZE FORMATIVE
Nel 2007 mi laureo nella Seconda Università degli studi di Napoli in PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ, discutendo una tesi sperimentale dal titolo “lo stupro come fantasia sessuale nell’uomo”. La ricerca ha visto impegnati 200 soggetti di sesso maschile per la valutazione del grado di eccitamento a seguito della visione di un video tratto dal film “sotto accusa”, nel quale Jodie Foster subisce violenza sessuale di gruppo. In seduta scatta un dibattito acceso tra i partecipanti della commissione, perlopiù, da parte degli uomini risentiti dalla definizione “siete tutti potenziali stupratori”, volutamente provocatoria. Sostenuta dalla relatrice Anna Costanza Baldry -impegnata attivamente nella lotta contro la violenza sulle donne- il presidente della commissione dichiara la mia tesi “un capitolo nuovo negli archivi della facoltà di Caserta”.
Dal 2008 sono psicologa e poi psicoterapeuta tirocinante presso il CSM Asl Napoli 1, nel difficile distretto Santa Maria Antesecula -zona Sanità- dove mi ritrovo a contatto con realtà difficili di donne e bambini privi di adeguate risorse sociali. Avrei dovuto dare sostegno alle donne e mi sono ritrovata a cambiare la vita della mia prima paziente: i suoi deboli strumenti ora sono potenti risorse di indipendenza; ho capito in questo percorso l'importanza della fiducia che l'altro mette nelle mie mani e l'onestà di operare con il cuore.
La struttura del CSM è popolata non solo da pazienti affetti da nevrosi, ma anche da psicotici gravi, esistono infatti due edifici nei quali ricevono vitto e alloggio. Numerosi i progetti seguiti: arteterapia, con una splendida mostra di opere da loro realizzate; teatro terapia, con lo spettacolo “la tempesta” di Shakespeare; musico terapia e danza terapia, con corsi di balli caraibici.
Nel secondo semestre del 2008 mi sposto alla SEF -Scuola Europea Funzionale- diretta dal creatore: professor Luciano Rispoli. In questo innovativo istituto vengo a contatto con il linguaggio del corpo; seguo numerosi seminari, studio e sbobino le terapie portate avanti dai docenti della scuola, leggo articoli e lezioni.
Nel 2008 pur seguendo la SEF e il CSM, entro a far parte del team Centro Antiviolenza Donna “Onda Rosa”. Mi occupo del telefono rosa e dell'accoglienza delle donne abusate, per condurle nell’assistenza sia psicologica che legale a disposizione nella struttura. Un'esperienza dura per me, soprattutto, dopo aver preso la telefonata di un anziano papà che chiedeva aiuto per sua figlia. A quel punto decido di volerne sapere di più sul piano legale e sperare di poter contribuire all'arresto degli abusanti.
Nel 2008 seguo il master annuale presso il centro studi e ricerche Politeia di Napoli, attraverso cui interagisco con detenuti di svariate strutture carcerarie, quali: Poggioreale, OPG di Aversa, Custodia attenuata per tossicodipendenti di Lauro e tante altre. A fine percorso, con la tesi “la psicologia nel processo penale” divento ESPERTA IN PSICOLOGIA GIURIDICA.
Dal 2008 sono impegnata al Centro Eos di Napoli, due anni di acquisizione delle tecniche psicodiagnostiche, quali: Test di Rorschach, test di Bender, test della figura umana, test dell’albero, della famiglia cinetica, famiglia immaginaria, tecniche peritali CTU e CTP. La tesi di fine percorso è un’analisi dettagliata della personalità di un soggetto volontario, attraverso la somministrazione dei test e la convergenza di tutti i dati, che mi conferisce il titolo di ESPERTA IN PSICODIAGNOSTICA.
Nel 2009 inizia il mio il percorso più importante sul piano formativo e soprattutto, personale e di crescita umana: specializzazione in Psicoterapia Funzionale, presso la scuola quadriennale SEF del professor Luciano Rispoli per il titolo di PSICOTERAPEUTA FUNZIONALE CORPOREA.
Nel 2011 decido di volerci mettere anche le mani e attraverso il corso “Massaggio Funzionale” nel centro ZeroStress di Napoli, divento OPERATRICE DELLO STRESS: attuazione metodologica e innovativa applicata sia alla psiche che al corpo, per una gestione integrata degli stressor.
Nel 2012 partecipo come prima esperienza Funzionale insieme alla SEF al progetto “contro la criminalità” nell’istituto alberghiero ipsar di Pozzuoli.
CONGRESSI
2010 I° Congresso Internazionale “Neo-Funzionalismo, sistemi integrati Corpo-Mente” Napoli.
2011 Congresso Internazionale della SIPNEI “Stress e vita” ad Orvieto.
2011 I° Congresso SIPSIC “la psicoterapia in evoluzione, metodi a confronto” Roma.
2012 II° Congresso Internazionale “Neo-Funzionalismo, lo stress dal punto di vista clinico” a Napoli.
2013 II° Congresso SIPSIC “Psicoterapia in evoluzione, modelli storici e nuove sfide” Paestum.
ABILITAZIONI
Nel Febbraio 2011 mi iscrivo all’ALBO PSICOLOGI REGIONE CAMPANIA Sez. A con numero 4577;
Nel 2012 sono CTU per il tribunale di Napoli, con il numero 394.
LE MIE ESPERIENZE PROFESSIONALI
Nel 2012 parte la mia attività clinica presso il centro medico Istituto Vanvitelli di Napoli, mi occupo di problematiche profonde ma anche di sintomi da stress. Attraverso la metodologia Funzionale Corporea attivo la memoria centrale e periferica, per un percorso terapeutico che arriva fino alla radice dell’alterazione.
Collaboro per due stagioni -2012/2013- per l’azienda Groupon, con pacchetti AntiStress. Il servizio mi regala la possibilità di interagire con un grosso carico di pazienti, potendo perfezionare sul campo le tecniche terapeutiche assorbite nei vai percorsi.
Nel 2012 a seguito di una specifica richiesta di aiuto per disturbo attacchi di panico, inizio l’attività TERAPIA DOMICILIARE che mi permette di intervenire in problematiche insorte per impedimento fisico: un'esperienza meravigliosa, vissuta nell'intimità totale dei pazienti che mi aprono le porte della loro casa.
Nel 2012 l’azienda Wonderbox mi vuole nel suo team, sono tuttora presente nelle loro proposte benessere.
Nel 2014 partecipo come consulente psicologa al documentario dal titolo “Anime Salve”, girato nell’OPG di Aversa e diretto dalla regista Simona Mancini, per la piattaforma SKY.
Nel 2015 intervengo come ospite a Radio Cusano Campus, portando all'attenzione l'importanza del corpo nella comunicazione genitori-figli.
Dal Gennaio 2016 al Dicembre 2017 sono stata psicologa della cooperativa sociale Città del Sole, per ragazzi dai 13 ai 17 anni i cui genitori hanno decaduta la capacità genitoriale.
Dal 2017 inizio il mio percorso come storyteller, dopo un anno di esercizi di scrittura in un "blog non convenzionale" realizzo la webserie "Psicovillage anime nevrotiche" in collaborazione con la Film Pollution 1981, pubblicato sul mio canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC-lrImPuqq3efT2pUNVmPfw
Dal Gennaio 2018 parte il mio blog PsicoMagazine, il portale del benessere psicologico con consigli pratici su quali esperienze scegliere per la nostra dieta mentale: https://psicomagazine76.wordpress.com
Dal Gennaio 2018 inizia la collaborazione con “il Corriere della Città”, mi occupo di casi sociali e tengo una rubrica diretta con i lettori che chiedono consigli.
Dal Gennaio 2019 sono nell’equipe del Pronto Soccorso Psicologico diretto dalla dott.ssa Mariolina Palumbo, presso la clinica psichiatrica “Villa Giuseppina” Roma.
Aprile 2019 creo e curo il Blog del PSP per la diffusione di articoli mirati al miglioramento della qualità di vita, redatti dall’equipe del Pronto Soccorso Psicologico, supervisionato dalla dott.ssa Mariolina Palumbo.