Mariateresa Papaccio - Psicologa e Psicoterapeuta

Mariateresa Papaccio - Psicologa e Psicoterapeuta Psicologa Clinica per l'Infanzia l'Adolescenza e la Famiglia Psicoterapeuta sistemico-relazionale
Al Benvenuti! Prof: M. Prof G.

Chiuso definitivamente.

Mi chiamo Mariateresa Papaccio, sono una Psicologa e Psicoterapeuta. Ho conseguito la Laurea Specialistica in Psicologia Clinica dell'Infanzia, dell'Adolescenza e della Famiglia presso l'Università "Sapienza" di Roma (votazione 110 e lode; Rel. Ammaniti), e mi sono specializzata in Psicoterapia sistemico - relazionale presso l'Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica di Napoli (votazione 90 e lode; Rel. Ruggiero) Entrambi i lavori di tesi hanno ricevuto dignità di pubblicazione su riviste specialistiche di rilievo nazionale. L'approccio teorico-clinico di mia formazione si fonda su una visione complessa della realtà psichica della persona e delle relazioni in cui è inserita, permettendo di intervenire efficacemente (e a più livelli) nel lavoro con l'individuo, le coppie e le famiglie. Negli anni di formazione e professione mi sono dedicata in particolare alla cura di adolescenti e giovani adulti presso Istituzioni Sanitarie Pubbliche della Campania e del Lazio (Aziende Ospedaliere, ASL, Servizi materno-infantile e Centri di Salute Mentale), Istituzioni Scolastiche ed Enti Sociali (Servizi sociali, Cooperative e Associazioni) lavorando sia con gli individui che con le famiglie. Sono inoltre abilitata al metodo Family-Based Treatment per i Disturbi Alimentari in Adolescenza, un trattamento psicoterapeutico evidence based, considerato attualmente tra i più efficaci per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Oltre alla pratica clinica, ho lavorato in ambito giuridico per Consulenze Tecniche di Parte per i procedimenti civili (separazioni/divorzio/affidamento minori) e mi sono occupata di Didattica e Formazione presso l'Università Federico II di Napoli; ho collaborato, inoltre, con l'Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica per vari progetti in ambito clinico, didattico e di ricerca.

30/05/2021

“Ho bisogno di alleggerire le spalle.
Perché è da troppo tempo
che sono cariche di pesi
che non ho voluto e non ho chiesto.
E poi sotto ci sono le mie ali.
Ci sono io,
che ho bisogno di volare.”

Alda Merini

E così ci siamo, pronti a salutare un anno che ha deluso e colpito duro. Un anno intriso di paura e di mancanze..e per q...
31/12/2020

E così ci siamo, pronti a salutare un anno che ha deluso e colpito duro.
Un anno intriso di paura e di mancanze..e per questo - forse - un anno ricco di Essenza e Desiderio.
Ci siamo promessi futuri abbracci, spostato in avanti date di progetti, abbiamo fatto spazio al momento presente, qui, adesso..
a tutto quello - e solo a quanto - abbiamo scoperto davvero caro ed importante.
Abbiamo imparato a farlo immediatamemte, quando il tempo d'improvviso si è sospeso.

Poi abbiamo affinato il sentire, ci siamo interrogati.. e cosí ci siamo sorpresi..
Sorpresi di saper accogliere la solitudine, il calore dell'intimitá, la tristezza..il dolore.
Sorpresi di aver retto, resistito, costruito. Nonostante il vento avverso.
Abbiamo ritrovato affetti, il tempo da dedicare ai legami, alle famiglie..abbiamo sperimentato nuovi modi per arrivare alle "appartenenze".
E ancora.. abbiamo provato piacere a stare, fermare, rallentare, respirare,
Aspettare.

E nell'attesa risiede la bellezza che ci prepariamo ad accogliere nel nuovo anno.

Voglio anche quest'anno - se possibile con ancora più forza e gratitudine - ringraziare i miei pazienti.
I pazienti "nuovi", che pur non conoscendo parte del mio viso, si sono fidati dei miei occhi.
I pazienti "consolidati" che conoscono il calore della vicinanza, di mani a tenersi forte.. e nell'assenza continuano a custodirne il valore.

Grazie anche per l'ulteriore attesa.. di una terapeuta in attesa.
Per aver nutrito, con me, un mondo di speranza.

Al nuovo anno, con curiosità e fiducia!

Il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn). Questo almeno d...
19/12/2020

Il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn). Questo almeno dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni ’90.

Da allora il QI è invece in diminuzione…È l’inversione dell’Effetto Flynn.

La tesi è ancora discussa e molti studi sono in corso da anni senza riuscire a placare il dibattito.
Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei Paesi più sviluppati.
Molte possono essere le cause di questo fenomeno. Una di queste potrebbe essere l’impoverimento del linguaggio.
Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l’impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso. La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell’espressione.
[...]
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero.
Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall’incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole.
Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell – 1984; Ray Bradbury – Fahrenheit 451) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.
Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c’è pensiero senza parole.
Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro?
Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?

Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c’è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l’ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.

Non c’è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.

Christophe Clavé

02/12/2020

A volte una soluzione sembra plausibile solo in questo modo: sognando. Forse perché la ragione è pavida, non riesce a ri...
24/11/2020

A volte una soluzione sembra plausibile solo in questo modo: sognando. Forse perché la ragione è pavida, non riesce a riempire i vuoti fra le cose, a stabilire la completezza, che è una forma di semplicità, preferisce una complicazione piena di buchi, e allora la volontà affida la soluzione al sogno.

Antonio Tabucchi, Rebus - Piccoli equivoci senza importanza

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20/11/2020

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Gli antichi maestri di arti marziali [...] insegnavano ai loro allievi a "essere consapevoli delle montagne lontane". Di...
31/10/2020

Gli antichi maestri di arti marziali [...] insegnavano ai loro allievi a "essere consapevoli delle montagne lontane".
Di fronte a un avversario, il punto non è concentrarsi con rigidità su ciò che direttamente abbiamo di fronte, come la sua spada o una sua parte del corpo.
Nel momento in cui fate ciò siete vulnerabili.
La vostra concentrazione deve essere cosi ampia, la vostra attenzione così vasta, da includere non solo il vostro avversario ma anche le montagne lontane. Questo non significa che non siete più in grado di vedere la spada o qualsiasi cosa che vi si pari davanti. Piuttosto il contrario: quando il campo della vostra coscienza diviene così largo esso include ogni cosa.
La vera attenzione sul punto non significa concentrarsi su una sola cosa ed escluderne ogni altra, piuttosto aprire la vostra coscienza in modo che ogni cosa venga vista con chiarezza.

Shōdō Harada

V. Kandinsky, Linea curva libera verso il punto: suono simultaneo di linee curve geometriche.

29/10/2020
Qualunque cosa accada, mantieni la tua danza.. 🍀
25/10/2020

Qualunque cosa accada, mantieni la tua danza.. 🍀

"L'anima ha bisogno di un luogo" (Plotino)Un luogo..che sa di casa. E di viaggi.  Di incontri ed incroci.Di storie vecch...
15/10/2020

"L'anima ha bisogno di un luogo" (Plotino)

Un luogo..che sa di casa. E di viaggi.
Di incontri ed incroci.
Di storie vecchie, riscritte da capo.
Di strade nuove, di famiglia.

L'anima ha bisogno di un luogo a cui tornare.

📸 Alessandro\Zungri

"Arriva un tempo in cui,dopo una vita passata ad aggiungere,inizi a togliere.Togli i cibi che ti fanno male.Togli i vest...
11/10/2020

"Arriva un tempo in cui,
dopo una vita passata ad aggiungere,
inizi a togliere.
Togli i cibi che ti fanno male.
Togli i vestiti che ti vanno troppo stretti o troppo larghi.
Togli le cianfrusaglie dimenticate nei cassetti
insieme alla convinzione antica di non andare mai bene.
Togli il cuore dai posti dove non c’è più amore,
togli il tempo passato a inseguire le persone.
Togli lo sguardo da chi ti ha ferito,
togli potere al passato,
togli le colpe dai tuoi racconti.
Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni,
i compromessi che ti sporcano le scelte,
i sì concessi per adattamento.
La vera ricchezza non è aggiungere,
ma togliere."

"Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere."Anatole Fr...
21/09/2020

"Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere."

Anatole France

Indirizzo

Pomigliano D'Arco
80038

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Salve!

Sono Mariateresa Papaccio, svolgo l’attività di Psicologa e Psicoterapeuta in provincia di Napoli dal 2012. Dopo aver conseguito la Laurea Specialistica in Psicologia Clinica dell'Infanzia, dell'Adolescenza e della Famiglia presso l'Università "Sapienza" di Roma (votazione 110 e lode; Rel. Prof: M. Ammaniti), mi sono specializzata in Psicoterapia sistemico - relazionale presso l'Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica di Napoli (votazione 90 e lode; Rel. Prof G. Ruggiero). Entrambi i lavori di tesi hanno ricevuto dignità di pubblicazione su riviste specialistiche di rilievo nazionale. L'approccio teorico-clinico di mia formazione si fonda su una visione complessa della realtà psichica della persona e delle relazioni in cui è inserita, permettendo di intervenire efficacemente (e a più livelli) nel lavoro con l'individuo, le coppie e le famiglie. Negli anni di formazione e professione mi sono dedicata in particolare alla cura dell'Adolescenza presso Istituzioni Sanitarie Pubbliche della Campania e del Lazio (Aziende Ospedaliere, ASL, Servizi materno-infantile e Centri di Salute Mentale), Istituzioni Scolastiche ed Enti Sociali (Servizi sociali, Cooperative e Associazioni) lavorando sia con i ragazzi che con le loro famiglie. Sono inoltre abilitata al metodo Family-Based Treatment per i Disturbi Alimentari in Adolescenza, un trattamento psicoterapeutico evidence based, considerato attualmente tra i più efficaci per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Presso il mio studio incontro adolescenti e adulti che fanno una richiesta di cura o semplicemente di maggiore benessere per la loro vita. In base alle esigenze del paziente e alla valutazione clinica, nel contesto delle prime sedute viene proposto e concordato un progetto d'intervento con definizione del setting più adeguato (individuale-coppia-famiglia), i tempi e gli obiettivi da raggiungere insieme. Oltre alla pratica clinica, ho lavorato in ambito giuridico per Consulenze Tecniche di Parte per i procedimenti civili (separazioni/divorzio/affidamento minori) e mi sono occupata di Didattica e Formazione presso l'Università Federico II di Napoli e presso enti sportivi accreditati CONI; ho collaborato, inoltre, con l'Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica in progetti di ambito clinico, didattico e ricerca.

Attualmente ricopro il ruolo di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “La Volpe e la Rosa” di Napoli.