20/09/2024
A seguito del recente incontro con le Consulte Municipali riguardo l’assistenza domiciliare, desidero condividere alcune preoccupazioni urgenti emerse dalla discussione.
Nonostante il nuovo stanziamento di circa 3.600.000 euro destinato all'adeguamento delle tariffe, pari a un aumento dell'8% per i servizi di assistenza domiciliare sia in forma diretta che indiretta, è evidente che tale aumento copra solo una minima parte delle perdite subite in questi anni. Per l'assistenza indiretta, questo incremento non raggiunge nemmeno i minimi stabiliti dal Contratto Nazionale dei Lavoratori Domestici, mentre per l'assistenza diretta non ci sono cambiamenti significativi per l'utenza, che continua a ricevere lo stesso numero di ore e modalità di servizio.
Preoccupa anche la mancanza di un monitoraggio serio e uniforme della qualità dei servizi. La supervisione è spesso affidata agli stessi enti gestori, creando un evidente conflitto di interessi. La trasparenza delle liste d'attesa è carente, e il passaggio tra assistenza diretta e indiretta rimane complesso e poco gestibile per molti utenti. Inoltre, vi sono gravi disparità nei tempi di recupero delle prestazioni non erogate, che variano non solo tra i municipi, ma anche all'interno dello stesso municipio.
Le Consulte hanno espresso forti perplessità anche riguardo alla possibile revisione della Delibera 355/2012. Tale revisione, se non attentamente direzionata verso il miglioramento dei servizi per i cittadini, rischia di peggiorare ulteriormente una situazione già critica.
Chiediamo con urgenza un intervento deciso che preveda:
L'incremento reale dei budget destinati agli utenti, adeguato alle necessità attuali.
Un monitoraggio continuo e indipendente sulla qualità del servizio.
Maggiore trasparenza e accesso alle informazioni per l'utenza.
Speriamo che queste istanze possano essere affrontate al più presto in un tavolo di confronto concreto e con tempistiche definite.
Restiamo in attesa di una risposta politica immediata!