24/05/2024
ESPERIENZE DI MATERNITA’ TRAUMATICHE
Alcune esperienze critiche vissute in momenti delicati come quelli della gravidanza, del parto o del post parto, possono essere vissute come “eventi traumatici” e rendere più difficoltosa la costruzione del legame di attaccamento madre-neonato.
Nel mio lavoro di psicologa perinatale, sono molte le mamme che raccontano di aver vissuto, nella loro esperienza di maternità, un forte senso di pericolo (per se stesse o per il proprio bambino), mancanza di controllo, senso di impotenza (rispetto al pianto del neonato, all’arrivo o meno del latte ecc.), senso di inadeguatezza (rispetto al parto, alle spinte, alla gestione del dolore, ai bisogni del neonato e al suo allattamento).
Spesso la sensazione che vivono è che saranno costrette a portare dentro di loro questo bagaglio di dolore, paura e sofferenza per sempre, accanto alla gioia per l’arrivo del loro bambino. Ma può accadere che, durante il loro percorso di genitori, queste esperienze “bloccate” si riattivino sotto forma di ansia o depressione, proprio perché i pensieri negativi associati a questi eventi continuano ad essere presenti e a “farsi sentire” nei momenti in cui si è più fragili o stressate.
Esistono approcci terapeutici molto efficaci per le situazioni in cui occorre rielaborare le esperienze traumatiche perinatali e specifici per l’attivazione di risorse personali utili a rispondere in modo organizzato e sintonico ai bisogni del neonato.
Intervenire all’inizio della relazione di attaccamento, in un’ottica di prevenzione precoce e di promozione della salute della mamme e del bambino può portare a trasformare la CRISI in UN'OPPORTUNITÀ, affinché alcune esperienze che sentiamo congelate dentro di noi possano condizionarci sempre meno nel nostro vissuto di genitori.
Dott.ssa Elisa Cittadini, Psicologa e Psicoterapeuta dello Spazio di Ascolto MAMPÀ