A Corpo Libero - Per una scelta libera, consapevole e sicura

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Campagna per la contraccezione e preve

"ControStorie è una piattaforma che si propone di raccontare, attraverso molteplici forme di espressione artistica, le n...
22/04/2020

"ControStorie è una piattaforma che si propone di raccontare, attraverso molteplici forme di espressione artistica, le nostre storie quotidiane di ragazzi e ragazze. Siamo di più degli stereotipi che ci hanno affibbiato, abbiamo visioni diverse e modi creativi per esprimerle. Vogliamo portare alla luce la complessità della realtà. Vogliamo proporre un discorso alternativo che possa finalmente prescindere da una cultura oppressiva che non ci rappresenta. Mostriamone le distorsioni, le microviolenze che ci opprimono inconsapevolmente tutti i giorni."

Dall'esperienza del blog ControStorie nasce un questionario sul valore della verginità.
L'analisi dei dati ricavati verrà pubblicata sul sito https://www.controstorie.it/.

Partecipiamo e diffondiamo!

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♀️   ma aiuto il consultorio a Catania! ♀️A settembre scorso a Catania, nei locali recuperati da anni in via san Gallo, ...
12/03/2020

♀️ ma aiuto il consultorio a Catania! ♀️

A settembre scorso a Catania, nei locali recuperati da anni in via san Gallo, é nato un CONSULTORIO AUTOGESTITO, il progetto "Mi cuerpo es mio".
Un presidio delle donne per le donne che da allora si sta costruendo collettivamente ma che necessita di spese di ristrutturazione.

A causa dell'emergenza sono però divenute impossibile le varie iniziative benefit di autofinanziamento, ma anche da casa possiamo dare una mano con una donazione online!
Ogni piccolo contributo può aiutare questo progetto ambizioso, qui sotto il link 👇👇👇

https://www.produzionidalbasso.com/project/costruiamo-il-consultorio-autogestito-mi-cuerpo-es-mio/

✨DISCUSSIONE & MOSTRA✨Domani alle 17 in Aula V di Lettere (alla Sapienza) Abortamos la dictadura sobre nuestras Corpas O...
12/02/2020

✨DISCUSSIONE & MOSTRA✨

Domani alle 17 in Aula V di Lettere (alla Sapienza) Abortamos la dictadura sobre nuestras Corpas

Oltre al racconto dell'esperienza diretta di diverse organizzazioni e gruppi del movimento per l'ab**to libero in Argentina, sarà presente anche una MOSTRA DI STAMPE SERIGRAFICHE utilizzate durante la campagna, oltre che altre stampe provenienti da Cile e Messico!

🔥"Todas abortamos. Las ricas callan, las pobres mueren"🔥Giovedì alle ore 17 vi aspettiamo con Abortamos la dictadura sob...
11/02/2020

🔥"Todas abortamos. Las ricas callan, las pobres mueren"🔥

Giovedì alle ore 17 vi aspettiamo con Abortamos la dictadura sobre nuestras Corpas (discussione&mostra serigrafica)!

👉Uno sguardo sul grande movimento per l'ab**to in Argentina che ha attraversato con dirompenza tutto il paese, opponendosi alla normativa attuale che considera l’interruzione di gravidanza un reato penale.

La lotta è riuscita a coinvolgere tutte le soggettività e una grande varietà di gruppi e organizzazione, che proveremo a conoscere parlando direttamente con le protagoniste della lotta.
Avremo infatti in diretta skype:
♀ ✔ Yanina Waldhorn “Movimento Piquetero” “Campagna nazionale per l’ab**to”
♀ ✔ Lila Baez - Secretaría de trabajadorxs Migrantes de la UTEP (unión de trabajadorxs de la economía popular)
♀ ✔ AMMAR - Sindicato de trabajadorxs sexuales de Argentina
♀ ✔ Melina Sanchez - Bloque de Trabajadorxs Migrantes
♀ ✔ Liliana Cabrera – Collettivo Yonofui cooperativa de trabajo en libertad
♀️ ✔️ Natalia Hernandez Fajardo - integrante de Revistas Amazonas

Guideremo la discussione insieme a Michela Pizzicanella e Serena Chiodo, militanti e attiviste femministe che hanno seguito questa lotta e ne parleremo insieme a Valentina Coletta (MIT - Movimento Identità Trans), Non Una Di Meno - Roma e il movimento per il diritto all'abitare.

🌺Vi segnaliamo il bellissimo progetto di Olivia Brighi:COSA VIENE DOPO?22 maggio 1978, viene istituita la legge che lega...
31/01/2020

🌺Vi segnaliamo il bellissimo progetto di Olivia Brighi:

COSA VIENE DOPO?

22 maggio 1978, viene istituita la legge che legalizza l’interruzione di gravidanza volontaria in Italia.
Ad oggi, tuttavia, 3 ginecologi su 10 sono obiettori di coscienza e le violenze psicologiche subite all’interno delle strutture ospedaliere e private non rappresentano casi isolati.

La domanda che mi sono posta sempre è cosa avviene dopo l’interruzione volontaria di gravidanza? Cosa succede quando torni a casa, alla tua normalità, al tuo lavoro?
Quanto può influire ciò che hai passato?
Quanto la società in cui viviamo ci spinge a comportarci o a provare delle emozioni in particolare?
La collettività, gli amici, la famiglia come influenzano questa scelta?

L’obiettivo del progetto non sarà quello di circoscrivere l’azione ad un solo stato d’animo o solo ad un’esperienza. Infatti, la realizzazione avverrà in due momenti distinti.
In un primo momento provvederò alla realizzazione di un questionario attraverso il quale poter raccogliere le testimonianze.
Anonimo e composto di poche domande: l’età (se si vuole), racconto dell’accaduto, dove hanno effettuato l’intervento, l’esperienza con i medici della struttura e infine se ripensando a quel momento hanno un simbolo, un oggetto, una persona in particolare che ricordano.

Link del questionario:

https://forms.gle/PX7WDi69ZYn2KBx78

La seconda parte del progetto comprende invece la stampa delle lettere che arriveranno e la riproduzione del racconto in immagini che possano andare a riprodurre al meglio il sentimento descritto.

Mi chiamo Olivia Brighi ho 21 anni e studio fotografia a Roma.
Sto realizzando questo progetto che mira alla descrizione dell’interruzione volontaria di gravidanza nella maniera più spontanea possibile, descrivendone tutte le sfumature delle esperienze che verranno raccolte. Le foto realizzate verranno pubblicate assieme alle lettere.
Essendo un tema estremamente delicato ho deciso di non rivelare mai l’identità delle donne che invieranno il loro racconto, stamperò le lettere in forma anonima semplicemente per contestualizzare l’immagine che andrò a realizzare.

Vi ringrazio in anticipo per il vostro importantissimo contributo!

"Le studentesse non girano mai sole, ma sempre in gruppo o in compagnia di un amico che ha la funzione di proteggerle"In...
22/01/2020

"Le studentesse non girano mai sole, ma sempre in gruppo o in compagnia di un amico che ha la funzione di proteggerle"

In che senso?

All'ennesimo caso di molestie si associa la violenza della solita narrazione tossica.

All'università di casi come questi ne vediamo tanti e spesso proprio all'interno del mondo accademico.

Che se ne parli è più che raro e non è un caso che si racconti solo ora che il maniaco è un esterno, uno che apparentemente non ha niente a che fare con le "pure mura universitarie".

Blindare l'ateneo o diffondere la falsa leggenda che ci sia bisogno di protezione, sono tutti buoni presupposti per fare in modo che di molestie ce ne siano sempre di più.

Non solo, a quanto pare, non giriamo mai da sole (e chissà come ci arriviamo a lezione), ma ci devono essere anche un amico costretto a "proteggerci" e lo sguardo inquisitore di un poliziotto travestito male da nostro compagno di corso.

Può essere mai questa la ricetta per vivere bene?

Non abbiamo alcun bisogno di protezione e la nostra non è paura, semmai è rabbia.

Vogliamo attraversare l'università, come il mondo intero, liberamente e quando ci pare, che sia da sole o in compagnia. Questa è la nostra forza.

P.s.: per l'amico di turno, invece di accompagnarci si faccia delle domande.

Foto di Giorgio Coen Cagli-Photographer
22/12/2019

Foto di Giorgio Coen Cagli-Photographer

Scatti dal Flash mob di mercoledì 17 dicembre 2019 al piazzale della Minerva della Sapienza, dove come studentesse abbiamo replicato la potentissima performance "Un violador en tu camino" del collettivo cileno Las Tesis, diventato un inno globale contro la violenza sessista!

Foto a cura della Camera Oscura del De Lollis Underground

Scatti dal Flash mob di mercoledì 17 dicembre 2019 al piazzale della Minerva della Sapienza, dove come studentesse abbia...
20/12/2019

Scatti dal Flash mob di mercoledì 17 dicembre 2019 al piazzale della Minerva della Sapienza, dove come studentesse abbiamo replicato la potentissima performance "Un violador en tu camino" del collettivo cileno Las Tesis, diventato un inno globale contro la violenza sessista!

Foto a cura della Camera Oscura del De Lollis Underground

19/12/2019

✴️ UN VIOLADOR EN TU CAMINO ✴️

Ieri la performance alla Minerva per gridare forte e chiaro contro lo stupro e la violenza!
Una violenza che in università si esplica in tanti modi, dalle molestie dei professori a un accesso negato alla salute.

EL VIOLADOR ERES TU!

‼️E la colpa non è la mia,Né dentro casaNé per la via‼️
18/12/2019

‼️E la colpa non è la mia,
Né dentro casa
Né per la via‼️

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A CORPO LIBERO

Per una scelta libera, consapevole e sicura

#safesexnow

È incredibile pensare come dietro a un contraccettivo di uso (o disuso) comune, diciamo un pr********vo, si celi un mondo. Un mondo fatto di precetti, di libertà negate e a volte conquistate, di scienza, di religione, di feroci dibattiti internazionali, di lotte globali tra Stati, di competitività, di sesso e di amore… Un innocuo pezzo di lattice!

Sarebbe bello addentrarsi nell’intricato labirinto di storia, cultura e politica che percorre la nascita e lo sviluppo dei metodi contraccettivi; capire perché ancora nel 2018, i corpi degli uomini e soprattutto delle donne, la loro protezione, il loro controllo e lo scopo che gli viene attribuito, sono oggetto di scontro.