03/11/2025
FLORITERAPIA 2025: ISTRUZIONI PER L'AFFOSSAMENTO
Rieccomi a scrivere non di fiori campestri e dimensioni interiori, ma di aspetti molto più materiali: i costi delle miscele di fiori di Bach e il valore delle consulenze.
Temi, ahimé, poco poetici ma fondamentali per chi desidera avvicinarsi davvero alla floriterapia e sperimentarne gli effetti, non solo immaginarli.
Quando i Fiori vengono assunti per davvero e scelti da un professionista competente – o da chi li ha studiati con serietà – il loro impatto può essere sorprendentemente concreto.
Chiunque conosca i rudimenti della floriterapia sa che preparare una miscela di Fiori di Bach è un procedimento essenziale. È talmente semplice che ci riusciva persino mio nipote prima dei dieci anni.
Il costo dei materiali è altrettanto contenuto. Per un mese di trattamento basta un flaconcino di vetro scuro da 30 ml con pipetta contagocce, acqua naturale di buona qualità, una piccola quantità di brandy come conservante e solo 2 GOCCE di tintura madre per ciascun Fiore scelto.
Consideriamo che un flaconcino di tintura madre da 10 ml contiene circa 190 GOCCE e ha un prezzo di pochi euro: facilmente possiamo farci un’idea del costo reale della preparazione.
Negli ultimi tempi, però, una normativa più restrittiva ha limitato la possibilità per le erboristerie di preparare miscele “fatte in casa”, consentendolo solo in presenza di un laboratorio galenico, di fatto assente nella maggior parte delle realtà.
Molte erboristerie hanno quindi deciso di rinunciare al servizio; altre si sono organizzate acquistando basi già pronte: flaconcini da 30 ml con acqua e alcol, etichettati e confezionati, a cui aggiungere al momento i Fiori richiesti dal cliente.
Un’importante azienda del settore li vende online a meno di 4 euro l’uno.
Questo passaggio ha inevitabilmente aumentato i prezzi al pubblico.
La situazione, però, ha preso una piega ben più discutibile: nella città in cui vivo, la maggior parte delle erboristerie ha scelto di vendere la boccetta di trattamento a 17 euro. Di certo la mia città non rappresenta un’eccezione, ma riflette un andamento generale.
Un ricarico esagerato rispetto al costo delle materie prime e all’accessibilità della preparazione, che trasforma un rimedio semplice ed economico in un acquisto scoraggiante.
A mio avviso, una speculazione vera e propria, che finisce per allontanare le persone dalla floriterapia.
Accanto al grande rincaro sulle miscele, assistiamo a un altro fenomeno: la svalutazione della consulenza di floriterapia.
Spesso sono le stesse erboristerie e farmacie a proporre consulenze a costi molto contenuti, talvolta perfino gratuitamente. Altre volte si tratta di sedicenti professionisti, privi di qualifiche e reale esperienza.
Chi offre una consulenza di floriterapia al di sotto dei 50-60 euro, permettetemi, non sa quello che fa.
Chi si propone per consulenze attrezzato con questionari da compilare, pendolini e carte da scegliere può sentirsi più che soddisfatto di intascare anche solo 30 euro.
Oppure sa fin troppo bene ciò che fa e usa la consulenza come pretesto per vendere altri prodotti o servizi. Dulcis in fundo, in questo settore, ogni tanto fa capolino anche la filantropia: una favola cui è difficile credere e che, in ogni caso, alla floriterapia professionale può solo nuocere.
Non c’è alcun motivo per cui un professionista preparato, con esperienza e risultati, debba svendere tempo e competenze necessari per condurre una consulenza accurata.
Nella maggioranza dei casi, consulenze a prezzi irrisori equivalgono a un servizio scadente, che coincide con l’inefficacia del trattamento floreale.
In sintesi, il rincaro ingiustificato sul flaconcino di trattamento e la svalutazione del valore attribuito alla consulenza costituiscono un binomio perfetto per affossare la floriterapia.
A Latina segnalo due realtà che mantengono prezzi ancora ragionevoli per le preparazioni delle miscele floreali: l’Erboristeria “Il cerchio nel grano” (12 euro) e la Farmacia Morbella (10,90 euro).
Entrambe si distinguono per la volontà di offrire un servizio onesto e orientato al benessere della persona, non soltanto del proprio conto in banca.