Studio Pediatrico Francesco Macrì

Studio Pediatrico Francesco Macrì Prof. F. Macrì, Laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Pediatria,Neonatologia,Allergologia

"𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝟏𝟑 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐭𝐢𝐩𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐯𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞?" ;
03/12/2025

"𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝟏𝟑 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐭𝐢𝐩𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐯𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞?"

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03/12/2025

" 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐢..."

Antibioticoresistenza, un contributo da omeopatia e medicina integrativa - Askanews.it

Lancio di agenzia e video 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐟. 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐢̀, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈, sul tema dell’antibiotico-resistenza, in cui il medico sottolinea il ruolo dell’omeopatia nel ridurre l’uso degli antibiotici laddove non necessario

https://askanews.it/2025/11/25/antibioticoresistenza-un-contributo-da-omeopatia-e-medicina-integrativa/

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03/12/2025

" 𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐛𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐚..."

𝐑𝐨𝐬𝐢 𝐀, 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐅, 𝐀𝐛𝐝𝐞𝐥𝐤𝐚𝐫𝐢𝐦 𝐎, 𝐀𝐥𝐲 𝐌, 𝐀𝐦𝐦𝐚𝐫 𝐀, 𝐅𝐫𝐢𝐚𝐬-𝐓𝐨𝐫𝐚𝐥 𝐄, 𝐞𝐭 𝐚𝐥.
𝐂𝐨𝐧𝐬𝐮𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐛𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐫𝐚𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐞𝐨: 𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐃𝐄𝐋𝐈𝐂𝐈𝐎𝐔𝐒 𝐈𝐧𝐭 𝐉 𝐏𝐮𝐛𝐥𝐢𝐜 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡. 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐎𝐜𝐭 𝟐𝟏;𝟕𝟎:𝟏𝟔𝟎𝟖𝟑𝟏𝟖.

Come è noto, nella dieta di ciascuno di noi, specie di quella dei nostri bambini e ragazzi, sono entrati da tempo i cibi ultraprocessati. Sono questi prodotti commerciali che derivano dagli stessi alimenti ai quali ci avevano abituato i nostri nonni ma che non hanno più nulla di questi o che conservano assai poco delle caratteristiche originali. Nei casi estremi, le componenti proteiche, lipidiche, zuccherine e le fibre contenute negli alimenti originali vengono sottoposti a pesanti trattamenti chimico fisici e addizionate di coloranti, aromi, dolcificanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità per ottenere un prodotto apparentemente più attraente e più gradevole al gusto. Il tutto viene confezionato in modo da
aumentarne la durata e l’appeal ed ampiamente pubblicizzato in ogni sede possibile così da favorirne l’acquisto. Molti alimenti di uso quotidiano appartengono a questa categoria. Tra i più diffusi: barrette ai cereali, barrette sostitutive dei pasti, fiocchi di mais glassati e alcuni cereali zuccherati per la colazione, pane in cassetta
confezionato (anche se integrale), yogurt (anche magri) alla frutta zuccherati e aromatizzati, purè di patate istantaneo, polenta istantanea, sughi pronti, crackers, chips di legumi, zuppe o minestre istantanee, succhi di frutta industriali, vegan burger o simili, gallette di riso, fette biscottate, alcuni omogeneizzati. Poiché sul piano commerciale questi prodotti industriali hanno grande successo, sarebbe facile concludere che quanto creato con i cibi ultraprocessato sia uno degli esempi migliori di buon marketing. In realtà, i cibi ultraprocessati sono estremamente dannosi perché associati allo sviluppo di patologie fortemente invalidanti.
Nell’adulto è stato dimostrato che tanto più elevato è il consumo di questi alimenti, tanto maggiore è il rischio di soffrire di ultimorbilità, ossia di una combinazione di due o più malattie croniche tra cui cancro, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Il rischio di morte prematura sembra aumentare del 4%. I dati
pediatrici sono meno numerosi ma anche in questo caso sembra chiaramente dimostrata la stretta correlazione tra consumo di cibi ultraprocessati e aumento del rischio di sindrome metabolica, obesità, esofagite eosinofila e alterazioni nello sviluppo fisico e comportamentale. Lo studio di Rosi e collaboratori riporta alcuni dati molto interessanti perché riguardano una zona, quella del Mediterraneo, nella quale per anni l’alimentazione era quanto più possibile vicina ad una formulazione ideale che il progressivo
aumento dei cibi ultraprocessati ha del tutto stravolto. La dieta mediterranea è sempre citata come il meglio e vederla in parte soppiantata da cibi nocivi rende chiaramente l’idea di come sia facile distruggere il meglio sotto la pressione degli interessi commerciali. Lo studio è stato condotto in Italia, Spagna, Portogallo, Egitto e Libano e ha coinvolto almeno 400 gruppi familiari per ciascuno di questi Paesi. La raccolta delle informazioni è avvenuta tramite un questionario inviato a ciascuna famiglia nel quale erano contenute 13 domande capaci di ottenere risposte utili a conoscere le caratteristiche dei soggetti di 6-17 anni presenti nel nucleo sia per ciò che riguardava lo stato di salute sia il tipo di dieta seguita, sia infine, le abitudini di vita. I dati raccolti sottolineano che il 95% dei soggetti di età pediatrica arruolati nello studio mangiava giornalmente cibi ultraprocessati, con una media di 1,8 porzioni al giorno. Il consumo è risultato maggiore tra i soggetti di 15-17 anni (OR 2,74; 95% CI 1,94-3,88), tra quelli sovrappeso o obesi (OR 1,97; 95% CI 1,39-2,80); tra quelli con genitori giovani e con un maggior livello culturale (OR 2.02; 95% CI 1.15- 4,31). Inoltre, l’assunzione di cibi ultraprocessati è stata significativamente più elevata nei ragazzi con abitudini di vita poco salutari, quali la scarsa regolamentazione degli orali e del numero di pasti, e la lunga permanenza davanti a televisori e tablet. L’insieme di questi dati sottolinea che i cibi ultraprocessati hanno preso pesantemente piede anche in contesti dove la tradizione alimentare era da sempre impostata in modo corretto e salutare. Se si vuole essere ottimisti, si potrebbe pensare che, proprio là dove le tradizioni culinarie sono correttamente indirizzate, potrebbe essere più facile riprendere la strada giusta, ritornando rapidamente al passato. I dati che indicano che il problema della cattiva alimentazione dei ragazzi ha qualche correlazione con le Caratteristiche della famiglia sembra, tuttavia, indicare che il cambiamento potrebbe avvenire con più facilità se lo stimolo a riprendere le vecchie abitudini alimentari venisse dalla famiglia stessa, cosa non sempre facile perché spesso è proprio la famiglia a condizionare il problema. Si ritorna, quindi, ad un problema già visto per altre patologie pediatriche come l’obesità, per la quale il peso della famiglia nel condizionare la patologia o a ridurne l’importanza è dimostrato determinante. D’altra parte, la stessa più alta frequenza di assunzione di cibi ultraprocessati nei bambini obesi sottolinea che, probabilmente i due fenomeni hanno cause comuni tra le quali il comportamento della famiglia è tra i maggiori. Sembra chiaro come, ancora una volta, il pediatra possa avere un ruolo fondamentale nel ridurre i problemi. Lui conosce bene il suo paziente ma può anche esercitare un ruolo fondamentale nel condizionare i comportamenti della famiglia. Parlare di dieta è una abitudine consolidata, Forse sottolineare con più forza i rischi dei cibi industriali può essere utile

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Nel mio studio abbiamo finalmente  la presenza di una dottoressa in logopedia molto qualificata e  con un curriculum di ...
30/10/2025

Nel mio studio abbiamo finalmente la presenza di una dottoressa in logopedia molto qualificata e con un curriculum di tutto rispetto , Tiziana Benedetti. L'Open Day del 12 novembre sarà una
occasione per conoscere le potenzialità dell'intervento logopedico

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"𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐡𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝐞𝐦𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚. Racchiude i principi che devono ispirar...
10/07/2025

"𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐡𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝐞𝐦𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚. Racchiude i principi che devono ispirare i medici che intendono far riferimento al modello di integrazione tra i vari tipi di medicine. Eccolo in anteprima"

𝐍𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 ( 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚)
𝐋𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 – 𝐥𝐚 𝐁𝐢𝐨𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 – 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐢, 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐚𝐫𝐦𝐨𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐚 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚.
Essa 𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 – 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨, 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐨 .– in relazione costante con la propria storia biopatografica e con l’ambiente, riconoscendo che 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐛𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢, 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢, 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐨 𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐦𝐢𝐜𝐨-𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚.
I suoi principi fondanti sono:
• 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚, 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐞 𝐜𝐨-𝐜𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚
• 𝐋𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚, soggetto attivo e corresponsabile della propria salute
• 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, basata su efficacia, sicurezza e rigore metodologico
• 𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚
• 𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐦𝐚𝐢 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚
• 𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐢𝐨
𝐋𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢, 𝙞𝙣 𝙛𝙖𝙫𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙙𝙞 𝙧𝙚𝙘𝙞𝙥𝙧𝙤𝙘𝙤 𝙖𝙧𝙧𝙞𝙘𝙘𝙝𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤. Considera un limite la frammentazione dei saperi e riconosce la necessità di una collaborazione interprofessionale, interdisciplinare e non gerarchica.
𝐀𝐟𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚:
• 𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨
• 𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚, 𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐡𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐫𝐚.
• 𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢, 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐨
Per raggiungere questi scopi 𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚
- 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐞, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐭𝐨, 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨.
- 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐞, 𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐥𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐠𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, e richiede che tutte le discipline integrate garantiscano standard elevati di qualità, sicurezza e coerenza teorica.
- 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚 𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐨-𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢, sostenendo giustizia sociale, equità d’accesso e sostenibilità.
Essa 𝐬𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐬𝐮 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐠𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐢𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡, 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐚, 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞.
La Medicina Integrata si impegna a:
• Superare il modello prestazionale ed economicista, restituendo valore alla relazione tra curanti e curati.
• Diffondere il proprio modello in modo capillare e accessibile, senza discriminazioni legate al contesto sociale o territoriale.
• Attivare percorsi formativi qualificati per tutti gli operatori coinvolti
• Sostenere attività di ricerca rigorosa, aperta al confronto e al dialogo tra differenti saperi.
Le sue virtù operative sono:
• L’uso critico e ragionevole della conoscenza scientifica
• La comprensione profonda dei vissuti individuali
• La sensibilità relazionale e l’ascolto autentico
• La prudenza nelle decisioni terapeutiche
• Il riconoscimento del valore dell’esperienza del paziente
• L’uso ragionevole e mirato della tecnologia della Telemedicina e delle applicazioni della Intelligenza Artificiale
• La coerenza e pertinenza clinica degli interventi
• La costante ricerca di collaborazione e confronto con gli altri operatori di salute
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𝐋𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐠𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀, 𝐩𝐥𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀.

Autori
Ivan Cavicchi Professore di Sociologia dell’Organizzazione Sanitaria, Logica e Filosofia della Scienza- Università Tor Vergata di Roma
Rosaria Ferreri Medico Virologo, Responsabile Scientifico del Centro Regionale di Riferimento per la Medicina Integrata nei percorsi ospedalieri - AslSudEst Toscana
Guido Giarelli Professore ordinario di Sociologia generale, Università "Magna Graecia" di Catanzaro.
Francesco Macrì Segretario Nazionale Federazione Società Medico Scientifiche Italiane- Presidente SIOMI
Alfredo Zuppiroli Cardiologo, già Direttore del Dipartimento Cardiologico dell'Azienda Sanitaria di Firenze, già Presidente della Commissione di Bioetica della Regione Toscana

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𝐒𝐢 𝐞̀ 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳e 𝐢𝐥 𝟐𝟐 𝐞 𝟐𝟑 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 (𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞...
09/05/2025

𝐒𝐢 𝐞̀ 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳e 𝐢𝐥 𝟐𝟐 𝐞 𝟐𝟑 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 (𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚). Dall’evoluzione della medicina integrata al ruolo dei farmacisti nella medicina territoriale, fino alla lotta contro l’antibiotico-resistenza: la visione globale della salute al centro del Convegno Triennale della SIOMI.

𝐕𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐨 𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐨 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐢𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐔𝐧𝐚𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐔𝐧𝐚𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚.
Buona lettura!

"𝐋𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢: 𝐨𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐢𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐢”. 𝐔𝐧’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐨𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐢𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨, 𝐚𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐨𝐬𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢. .
Durante l’incontro, esperti e professionisti si sono confrontati sulle prospettive future di una medicina che guarda alla persona nel suo insieme, unendo competenze diverse e aggiornando continuamente le proprie conoscenze per offrire ai pazienti cure più complete, personalizzate e vicine ai bisogni reali di ciascuno.

𝐍𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈, 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐢̀.

𝐂𝐨𝐬’𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐞 𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀?
𝐋𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐧𝐨𝐫𝐚𝐦𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞. 𝐍𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 ’𝟗𝟎, 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 (𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚), 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚.

𝐋𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 non è più vista esclusivamente come un semplice affiancamento terapeutico tra diverse discipline, ma 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐛𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐜𝐜𝐡𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐜𝐢𝐩𝐫𝐨𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐎𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚, 𝐟𝐢𝐭𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚, 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐚𝐜𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐚, 𝐚𝐠𝐨𝐩𝐮𝐧𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐬𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚.

𝐋𝐚 𝐩𝐚𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐂𝐨𝐯𝐢𝐝-𝟏𝟗 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 “𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡”, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐨𝐦𝐨, 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐋𝐚 𝐩𝐚𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐂𝐨𝐯𝐢𝐝-𝟏𝟗 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 “𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡”, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐎𝐠𝐠𝐢, 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟏, 𝐥𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐥𝐨 𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢.

𝐔𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚. La loro presenza capillare sul territorio li rende interlocutori privilegiati per diffondere conoscenze e buone pratiche di medicina complementare. 𝐈𝐧 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢, 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚.

𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐩𝐢𝐥𝐚𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚?.
Secondo gli esperti intervenuti al congresso, i concetti chiave su cui deve fondarsi la nuova Medicina Integrata sono:

𝐄𝐪𝐮𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀
𝐋𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, non un lusso per pochi. È necessario che le strutture sanitarie territoriali prevedano spazi e servizi dedicati, integrando queste pratiche nei percorsi clinici tradizionali.

𝐅𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢
Non solo i medici, ma anche infermieri, fisioterapisti, psicologi e farmacisti devono ricevere una formazione adeguata a confrontarsi con pazienti sempre più informati e attenti alle terapie complementari.

𝐑𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚

C’è bisogno di potenziare gli studi scientifici nel campo delle terapie integrate, superando limiti metodologici e fornendo dati robusti sull’efficacia dei trattamenti.

𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐨-𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚. 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨?
L’importanza dell’omeopatia nella gestione del fenomeno globale dell’antibiotico-resistenza è legata alla 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐥’𝐮𝐬𝐨 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐢. 𝐃𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐞 𝐨𝐦𝐞𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐞 𝐨𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐞𝐭𝐚̀ 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚, 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐥’𝐮𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐢, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈?

𝐋𝐚 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐳𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨: 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐨𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐇𝐢𝐌𝐞𝐝 𝐑𝐞𝐯𝐢𝐞𝐰, 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 (𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐄𝐯𝐞𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐖𝐞𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫 𝐒𝐈𝐎𝐌𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟓), 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐦𝐚𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞.

𝐑𝐢𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐢𝐝𝐢𝐜𝐢. 𝐋𝐚 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢 (𝐁𝐏𝐂𝐀), ad esempio, 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐫𝐚̀ 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢, 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐥𝐢.

𝐋’𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 non è più solo una visione d’avanguardia ma una 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚, 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨. 𝐔𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐧𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞.

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05/01/2025

Nell'ambito delle mie attività di questo anno appena trascorso,ho rilasciato una video intervista all'interno del programma "Che Impresa"Rete Oro
Buon 2025!

Vi invito a seguire due interviste rilasciate il 19 novembre u.s durante l'iniziativa Principi Attivi in cui descrivo il...
05/01/2025

Vi invito a seguire due interviste rilasciate il 19 novembre u.s durante l'iniziativa Principi Attivi in cui descrivo il ruolo delle società scientifiche nel progetto di innovazione del sistema sanitario nazionale .
Buona visione!

https://youtu.be/RZ8vVZLMZas?si=3O2-hhRoNN_irrgN

Con l'introduzione del PNRR nel 2021 e, della Missione 6 del Piano dedicata alla Sanità, c'è stata una grande erogazione di fondi con lo scopo di migliorare ...

05/01/2025

𝙇𝙚 𝙪𝙡𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙧𝙚𝙘𝙚𝙣𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖𝙩𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙥𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖 𝙜𝙤𝙤𝙜𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙨𝙩𝙪𝙙𝙞𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙞 𝙞𝙣𝙫𝙞𝙩𝙤 𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙪𝙡𝙩𝙖𝙧𝙚!

𝙄𝙧𝙚𝙣𝙚
𝘿𝙞𝙘𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Il prof. Macrì è un pediatra eccellente e disponibile.
Ha in cura mio figlio di 4anni da quando aveva 4 mesi a seguito di una bronchiolite.
Grazie a lui abbiamo scoperto che è anche allergico ad alcuni alimenti e cura pazientemente la sua asma.
A settembre di quest'anno mio figlio ha avuto una br**ta polmonite e il professore ci sta seguendo tutt'ora passo passo per una sua completa guarigione, Ci fa sentire sempre sicuri.
Grazie mille professore, ancora una volta,
Per tutto quello che fa per noi.
Oltre ad essere un grande pediatra è una persona meravigliosa.

𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤 𝙂
𝘿𝙞𝙘𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Il Professor Macri si è da subito dimostrato disponibile e molto professionale.
Consiglio vivamente per i vostri bambini !!

𝙎𝙖𝙧𝙖 𝙋𝙚𝙧𝙙𝙞𝙘𝙖𝙧𝙤
𝘿𝙞𝙘𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Il prof.Macri’ è il nostro punto di riferimento per la crescita di nostro figlio ..sempre sorridente e affabile grazie 🙏🏻

𝘼𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙖 𝙋𝙤𝙡𝙞𝙩𝙚𝙡𝙡𝙞
𝘿𝙞𝙘𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰
Molto competente, serio, professionale, disponibile,con molta esperienza, è il nostro punto di riferimento per nostro figlio.Raccomandatissimo !

𝘿𝙖𝙣𝙞𝙚𝙡𝙚 𝙂𝙖𝙗
𝘿𝙞𝙘𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Siamo diventati genitori da poco più di un mese. Il nostro piccolo Leonardo purtroppo è stato ricoverato a causa di una br**ta infezione.
Consapevoli delle competenze del Prof Macrì (la mia compagna venne seguita dal Prof a suo tempo), abbiamo deciso di contattarlo per avere un suo aiuto in un momento così delicato.
Il Professore si è reso subito disponibile aiutandoci con tutta la sua professionalità e sensibilità, seguendoci passo dopo passo fino alle dimissioni.
Grazie davvero di cuore Prof. Macrì.

𝙍. 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞
𝙎𝙚𝙩𝙩𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Professore
Per Eccellenza!
Segue mia figlia da quando la bimba ha 3 anni e oggi che ne ha 6 sono felicissima perché riesce grazie alla sua professionalità a gestirla curando con l omeopatia anche le più importanti influenze.
Consiglio questo professore vivamente a tutti se potessi lo sceglierei anche per me che sono un adulto.
Grazie ancora

𝙍. 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙞
𝙎𝙚𝙩𝙩𝙚𝙢𝙗𝙧𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

Il pediatra che tutti i bimbi meritano di avere! Siamo arrivati dal Prof Macrì lo scorso ottobre su consiglio di altri genitori che avevano avuto la fortuna di conoscerlo. Luca, nostro figlio, arriva dal prof con una storia clinica complessa, una bronchite al mese, respiro da carlino, raffreddore e muco perenne, piu di un ricovero nei suoi primi 10 mesi di vita e numerosi accessi al pronto soccorso!
Il Prof ha subito inquadrato il caso di Luca ed ha impostato una terapia. Respiro da carlino e muco che accompagnavano la quotidianità del nostro bambino, spariti già dopo poco dall'inizio della cura. Recentemente il mio bambino si è raffreddato e per la prima volta nella storia della sua vita non si è presentata la tosse, non abbiamo dovuto ricorrere all aerosol e la cosa si è sistemata con dei lavaggi come succede nella maggior parte dei bambini. Anche la fame d'aria che normalmente presentava ad ogni raffreddamento non si è più presentata. Grazie al prof abbiamo escluso anche patologie più importanti legate all'apparato respiratorio e scoperto una forte carenza di ferro del nostro bimbo. Adesso la terapia adottata è più soft e ci ha prescritto anche qualcosa di omeopatico. Una cosa che adoriamo del Prof Macrì è la conclusione della visita, momento in cui i genitori diventano dei suoi allievi: si alza con la prescrizione in mano, si avvicina e con calma e parole semplici spiega come effettuare la terapia al bimbo e come comportarsi nei casi più estremi ed imprevisti. Da quando lo conosciamo ci sentiamo anche più sicuri e pronti ad intervenire se dovesse presentarsi un broncospasmo senza dover sempre ricorrere al Ps. Ultima cosa ma non per ordine di importanza è la risposta alle mails, anche nel week end, anche per una puntura di insetto ( non esagero, è capitato!) C'è sempre! Ringrazio ancora una volta il Prof Macri perché la nostra famiglia ora che Luca R. sta meglio ha più libertà, possiamo spostarci con più serenità e incontrare altri bimbi, tornare al nido etc e soprattutto se il bimbo sta bene i genitori sono più rilassati e felici! Ripeto: il Pediatra che ogni bimbo del mondo dovrebbe conoscere!

𝙁𝙖𝙗𝙞𝙤 𝙁𝙤𝙧𝙯𝙖𝙣
𝘼𝙥𝙧𝙞𝙡𝙚 𝟮𝟬𝟮𝟰

I miei figli sono adolescenti, ma sono stati entrambi seguiti dal Prof.Macrì e devo dire che è una persona con una umanità e gentilezza che aiutano a passare momenti complicati, oltre alla sua professionalità di rilievo. Inoltre lo studio è confortevole e tutto il team è cordiale.

18/12/2024

Per chi è interessato le recensioni degli ultimi tempi sono sulla pagina Google dello studio...

𝐈 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢- 𝐅. 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐢̀𝐂𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐚, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥 “𝐦𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐥 𝐧𝐚𝐬𝐨”, l’hashstag de...
08/11/2024

𝐈 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢- 𝐅. 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐢̀

𝐂𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐚, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥 “𝐦𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐥 𝐧𝐚𝐬𝐨”, l’hashstag dei genitori soprattutto nel caso di bambini nei primi anni di età. 𝐈𝐥 𝐦𝐮𝐜𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐚𝐦𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐞 e può essere 𝐝𝐨𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞, 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐠𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 ( 𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐪𝐮𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨) 𝐨 𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 ( 𝐚𝐝𝐞𝐧𝐨𝐢𝐝𝐢). Alcuni elementi possono aiutare a capire il problema sottostante, le 𝐜𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐮𝐜𝐨, 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨: 𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧’𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐧𝐮𝐭𝐢, 𝐧𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐢 𝟐-𝟑 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚. E’ anche importante ricordare che 𝐢𝐥 𝐦𝐮𝐜𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐚𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐬𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐦𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐨𝐧𝐝𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 (il sistema ciliare lo sposta verso la gola alla velocità di ½ cm al minuto) 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐫𝐢𝐜𝐢. 𝐍𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐧𝐨𝐢𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐨𝐬𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐮𝐜𝐨 𝐬𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐚 𝐫𝐮𝐬𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐩𝐧𝐞𝐞.
𝐈 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚 e , potrei dire, anche a ragione, come dimostrato da uno 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐄𝐝𝐢𝐦𝐛𝐮𝐫𝐠𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥’𝐮𝐬𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟓% 𝐥𝐚 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐫𝐞𝐝𝐝𝐨𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐞, 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐥𝐚 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐯𝐢𝐫𝐮𝐬 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐫𝐞𝐝𝐝𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨. 𝐍𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐢 𝐢𝐩𝐨𝐭𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐢𝐧𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐬𝐨𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐜𝐥𝐨𝐫𝐮𝐫𝐨, 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢 𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐚𝐜𝐢𝐝𝐨 𝐢𝐩𝐨𝐜𝐥𝐨𝐫𝐨𝐬𝐨, 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐞 𝐮𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐯𝐢𝐫𝐚𝐥𝐢. Il cloruro di sodio è il nome “chimico “ del sale e il sale è stato celebrato in vari modi, si veda ad esempio il film documentario del 2014 dal titolo “Il sale della terra” dedicato al lavoro di un fotografo eccezionale, Sebastiao Salgado. 𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝟎.𝟗% 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 ( 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐥𝐢𝐪𝐮𝐢𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨), 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 , 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝟑%, 𝐢𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞. 𝐋𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐞 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝟑.𝟓%, 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐢𝐥 𝟏𝟓% 𝐧𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐭𝐨, con i vantaggi che ne conseguono per chi ci si immerge.
Torniamo però al tema dei lavaggi. 𝐋𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐮𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐧𝐬𝐨 ma, in genere, 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐬𝐢 𝐮𝐬𝐞𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚. 𝐋𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐢𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 o 𝐬𝐢𝐫𝐢𝐧𝐠𝐡𝐞 𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐩𝐮𝐜𝐜𝐢𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐥𝐚𝐜𝐨𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐨𝐮𝐬𝐨 per l’uso fuori casa, 𝐬𝐩𝐫𝐚𝐲 𝐩𝐫𝐞𝐝𝐨𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝i, o utilizzando sistemi “idraulici” per una vera e propria irrigazione, come 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 “𝐰𝐚𝐬𝐡” 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐝 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐞𝐫𝐨𝐬𝐨𝐥. Il “𝐧𝐞𝐭𝐢 𝐥𝐨𝐭𝐚” è una 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐛𝐫𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐛𝐞𝐜𝐜𝐮𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐀𝐲𝐮𝐫𝐯𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐮𝐛𝐢𝐚 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐝𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐫𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐡𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐜𝐜𝐮𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨. A seconda del sistema utilizzato il bambino va posizionato in modo appropriato, in verticale, sdraiato sul fianco o supino con la testa girata per i più piccoli.
𝐕𝐚𝐥𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐨̀ 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐮𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 o, comunque, ricorrente. Nei più piccoli, potrei dire 𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 𝟐 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐩𝐨𝐭𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐝𝐞𝐧𝐨𝐢𝐝𝐢, 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐚𝐝 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐮𝐬𝐢𝐭𝐞, anche se la sinusite può essere presente già a partire dal primo anno di vita, benché rara. 𝐈𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐪𝐮𝐢𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐞/𝐨 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐢𝐬𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐢𝐜𝐚. Quindi senza dubbio il lavaggio nasale è una pratica utile, ma che non diventi una ossessione, i bambini prima o poi non lo consentirebbero!

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Indirizzo

Via Luigi Robecchi Brichetti, 19
Rome
00154

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 20:00
Martedì 15:00 - 20:00
Mercoledì 15:00 - 20:00
Giovedì 15:00 - 20:00
Venerdì 15:00 - 20:00

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