13/12/2025
Allergia al nichel: come alimentazione e pelle sono strettamente connesse
L’allergia al nichel è una delle forme di allergia più diffuse, soprattutto nei Paesi industrializzati. Spesso viene associata esclusivamente al contatto cutaneo con oggetti metallici — gioielli, bottoni, monete — ma la realtà clinica è più complessa.
Oggi sappiamo che alimentazione, sistema immunitario e pelle dialogano costantemente, e che questo dialogo è particolarmente rilevante nei soggetti allergici al nichel.
Cos’è l’allergia al nichel e come si manifesta
Il nichel è un metallo ubiquitario, presente non solo in oggetti di uso quotidiano ma anche in numerosi alimenti. Nei soggetti sensibilizzati, il sistema immunitario reagisce attivando un processo infiammatorio che si manifesta soprattutto a livello cutaneo:
• dermatite allergica da contatto
• eczema
• prurito persistente
• arrossamenti e desquamazione
In alcuni casi, l’esposizione non avviene solo attraverso la pelle. La letteratura scientifica descrive una condizione nota come Systemic Nickel Allergy Syndrome (SNAS), in cui l’ingestione di nichel tramite l’alimentazione può riattivare o peggiorare i sintomi cutanei e sistemici.
Alimentazione: perché può influenzare la pelle
Il nichel è naturalmente presente in molti alimenti, in particolare di origine vegetale. Tra quelli più frequentemente citati:
• legumi
• cereali integrali
• frutta secca
• cacao e cioccolato
• pomodori
• spinaci
Diversi studi clinici mostrano che nei soggetti allergici o fortemente sensibilizzati, una dieta a basso contenuto di nichel può ridurre l’intensità e la frequenza delle manifestazioni cutanee.
Studi prospettici e retrospettivi hanno evidenziato:
• miglioramento della dermatite in pazienti che seguono una dieta a ridotto apporto di nichel
• riduzione del prurito e delle riacutizzazioni eczematose
• maggiore controllo dei sintomi nelle forme croniche e recidivanti
È importante sottolineare che non si tratta di una “dieta di moda”, ma di un intervento che, se indicato, deve essere personalizzato e guidato da professionisti.
La pelle come indicatore di equilibrio interno
La pelle è uno degli organi più sensibili agli stati infiammatori dell’organismo. In presenza di un’esposizione costante al nichel — sia per contatto sia per via alimentare — può instaurarsi un circolo vizioso infiammatorio che rende i sintomi persistenti e difficili da controllare solo con terapie topiche.
Un approccio nutrizionale mirato può contribuire a:
• ridurre l’infiammazione sistemica
• migliorare la funzione barriera della pelle
• supportare l’equilibrio intestinale, sempre più riconosciuto come fattore chiave nella salute cutanea
Evidenze scientifiche e buon senso clinico
Le evidenze disponibili indicano che:
• non tutti i soggetti allergici al nichel necessitano di una dieta restrittiva
• la risposta alla riduzione alimentare del nichel è individuale
• eliminazioni drastiche e non controllate possono risultare inutili o dannose
Per questo motivo, la gestione dell’allergia al nichel dovrebbe basarsi su un approccio integrato, che coinvolga dermatologo, allergologo e nutrizionista.
Conclusione
L’allergia al nichel non è solo una questione di contatto con la pelle. In molti casi, l’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel mantenimento o nella riduzione dell’infiammazione cutanea.
Ascoltare la pelle significa guardare oltre il sintomo, considerando la persona nella sua interezza.
La personalizzazione rimane la chiave di ogni intervento efficace e sostenibile.
Bibliografia essenziale
1. Jordan WP et al. Low-nickel diet in patients with nickel dermatitis. Journal of the American Academy of Dermatology, 1993.
2. Zirwas MJ, Molenda MA. Dietary nickel as a cause of systemic contact dermatitis. Journal of Clinical Aesthetic Dermatology, 2009.
3. Jensen CS et al. Nickel sensitization and dietary nickel are associated with systemic contact dermatitis. British Journal of Dermatology, 2015.
4. Braga M et al. Systemic Nickel Allergy Syndrome: clinical features and dietary intervention. International Journal of Immunopathology and Pharmacology, 2013.