Dott. Claudio De Maio Odontoiatra

Dott. Claudio De Maio Odontoiatra Servizi Odontoiatrici

08/05/2024

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Riassorbimento coronale da trauma. A presto le foto della guarigione e del trattamento completo.
08/05/2024

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Prevenzione dell'Endocardite in Odontoiatria.L'endocardite infettiva (EI) è una grave condizione che può presentarsi com...
09/02/2024

Prevenzione dell'Endocardite in Odontoiatria.

L'endocardite infettiva (EI) è una grave condizione che può presentarsi come complicanza anche in seguito a procedure odontoiatriche, particolarmente in individui con fattori di rischio specifici. Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata delle strategie preventive, con un focus particolare sull'uso degli antibiotici e sulle indicazioni precise per la profilassi.

Il rischio di endocardite infettiva (IE) a seguito di procedure odontoiatriche varia in base allo stato di salute del paziente, in particolare per quelli con specifiche condizioni o impianti cardiaci.

Nei pazienti sani dal punto di vista cardiovascolare il rischio è talmente basso che può essere considerato insignificante.

Per gli individui ad alto rischio, compresi quelli con determinate condizioni del cuore, c'è una notevole associazione tra le procedure dentali invasive e una maggiore incidenza di EI. Uno studio molto interessante e dirimente del 2023 su una coorte di pazienti Medicaid di circa 1,7 milioni di individui (!), analizzata con la metodica case-crossover, dimostra in modo netto un odds ratio (OR) positivo sia per le estrazioni (OR 14.17) che per la chirurgia (OR 29,98) tra l’incidenza dell’EI in questi sottogruppi e il gruppo generale. Inoltre l’adozione della copertura antibiotica previene l’EI, come dimostrato dall’OR negativo rispetto alla popolazione senza copertura antibiotica (OR 0.20).

Ciò supporta le attuali linee guida che raccomandano l'AP per gli individui ad alto rischio sottoposti a procedure dentali invasive.

Tuttavia, l'efficacia complessiva dell'AP nella prevenzione dell'EI, specialmente tra gli individui considerati a rischio, rimane in qualche modo controversa. Mentre alcuni studi sottolineano il ruolo protettivo dell'AP, altri evidenziano la mancanza di prove chiare per confermare la sua efficacia o per negarla. Questa incertezza richiede una discussione equilibrata tra operatori sanitari e pazienti sui potenziali benefici e rischi della somministrazione di antibiotici prima di decidere sul suo uso.

Per i pazienti con dispositivi elettronici impiantabili cardiaci (pacemaker, defibrillatori), anche il rischio di EI a seguito di procedure odontoiatriche è significativo. Uno studio ha rilevato un aumento dell'incidenza di EI correlata al a questi dispositivi in seguito a procedure dentali rispetto ai periodi non procedurali, suggerendo la necessità di misure preventive appropriate in questi pazienti.

L'American Heart Association ha fornito linee guida per la prevenzione dell'EI, sottolineando in particolare l'importanza dell'AP per gli individui ad aumentato rischio. Queste linee guida sono fondamentali per aiutare gli operatori sanitari a prendere decisioni informate sulla gestione dei pazienti che richiedono procedure dentali.

In sintesi, mentre c'è un rischio significativo di EI dopo le procedure dentali nei pazienti ad alto rischio, e l'AP ha dimostrato di ridurre questo rischio, la decisione di utilizzare AP dovrebbe essere individualizzata e presa dopo una discussione approfondita sui suoi potenziali benefici e rischi. Per i pazienti con specifiche condizioni cardiache o dispositivij impiantabili, il rischio è notevolmente più alto, sottolineando l'importanza di strategie preventive su misura.

Comprendere l'Endocardite

L'endocardite infettiva è un'infiammazione del rivestimento interno del cuore, l'endocardio. Spesso causata da batteri che entrano nel flusso sanguigno, questa condizione può danneggiare le valvole cardiache o il tessuto endocardico, specialmente se già vulnerabile.

Identificare i Fattori di Rischio

Pazienti particolarmente a rischio includono quelli con:

- Valvole cardiache protesiche
- Precedenti episodi di endocardite
- Difetti cardiaci congeniti specifici
- Riparazioni cardiache con materiali protesici

Prevenzione Attraverso la Profilassi Antibiotica

Quando È Necessaria la Profilassi

Non tutti i pazienti necessitano di antibiotici prima di una procedura odontoiatrica. Secondo l'American Heart Association (AHA), la profilassi antibiotica è raccomandata solo per categorie ad alto rischio:

- Pazienti con valvole cardiache artificiali
- Pazienti che hanno avuto endocardite in passato
- Pazienti con difetti cardiaci congeniti specifici
- Pazienti che hanno subito trapianti di cuore e presentano anomalie valvolari

Scelta e Somministrazione degli Antibiotici

- Selezione del Farmaco: L'amoxicillina orale è comunemente raccomandata per la profilassi pre-procedura. In caso di allergie, possono essere prescritte alternative come la clindamicina.
- Tempistica: Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati idealmente un'ora prima della procedura odontoiatrica per garantire concentrazioni ematiche ottimali.

Mantenimento di un'Eccellente Igiene Orale

Un'igiene orale rigorosa è fondamentale per ridurre il carico batterico orale, diminuendo così il rischio di EI. Questo include spazzolamento regolare, uso del filo interdentale, visite odontoiatriche periodiche e trattamenti professionali per problemi come la gengivite o la carie.

Tecniche Odontoiatriche Attente

I dentisti devono adottare tecniche che riducano al minimo il sanguinamento e le lesioni tissutali, come l'uso di strumenti delicati e l'applicazione di tecniche di sutura precise, per limitare le vie di ingresso dei batteri nel flusso sanguigno.

Educazione e Monitoraggio

I pazienti devono essere istruiti sui sintomi dell'endocardite e sull'importanza di segnalare prontamente febbre, stanchezza, dolori muscolari o altri segni post-procedura.

Conclusione

La prevenzione dell'endocardite in odontoiatria richiede una valutazione attenta del rischio, un uso mirato dell'antibioticoprofilassi, pratiche rigorose di igiene orale, tecniche odontoiatriche precise e una collaborazione continua tra dentisti, cardiologi e pazienti. Attraverso questo approccio integrato, è possibile ridurre notevolmente il rischio di endocardite infettiva e proteggere la salute cardiaca dei pazienti più vulnerabili.

Anche quando la stanchezza di un'intera settimana ti pervade, bisogna rimanere vigili e sul pezzo. Mario, 9 anni, giocav...
17/06/2023

Anche quando la stanchezza di un'intera settimana ti pervade, bisogna rimanere vigili e sul pezzo. Mario, 9 anni, giocava con il fratellino lanciandosi una bottiglietta di acqua. I bambini a quest'età non hanno nessun senso del pericolo. Ma purtroppo un lancio ,non proprio da miglior giocatore di baseball come Joe Di Maggio del fratello maggiore lo colpisce alla bocca. Risultato?
Piccola escoriazione del labbro ed edema,frattura di un incisivo laterale inferiore permanente, mobilità del canino da latte che a breve madre natura farà cadere.
Si procede nel ripristino del dentino fratturato evitando la devitalizzazione.
Un plauso alla mamma di Mario che prontamente alle 00.00 è riuscita a ritrovare il pezzo di dente mancante e conservarlo in un pò di latte.

07/06/2023
Creo sorrisiIl massimo valore estetico di questo lavoro protesico lo otterremo tra qualche mesetto circa. Diamo ai tessu...
29/03/2023

Creo sorrisi
Il massimo valore estetico di questo lavoro protesico lo otterremo tra qualche mesetto circa. Diamo ai tessuti la possibilità di prendersi i propri spazi e volumi.

IL BITE
11/03/2023

IL BITE

BITE DENTALEIl bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato m...
07/03/2023

BITE DENTALE
Il bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento.
Ha la forma di una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista.
il bite è, nella maggior parte dei casi, il primo passo verso la risoluzione delle patologie masticatorie. In altre parole, di quelle patologie che colpiscono l’apparato stomatognatico, formato da denti, gengive, mascella, muscoli della masticazione, epitelio, articolazioni temporo-mandibolari e nervi.
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Home Ortodonzia Bite denti: a cosa serve e quando é necessario utilizzarlo
Tempo di lettura
6 min
BITE DENTI: A COSA SERVE E QUANDO É NECESSARIO UTILIZZARLO
SOMMARIO
Cos’è il bite?
A cosa serve il bite per i denti?
Quali tipi di bite esistono?
Un bite per ogni problema
Russamento
Bruxismo
Riposizionamento condilo-mandibolare
Malocclusione
Mal di testa e mal di schiena
Quando utilizzare il bite durante la notte
Bite notturno: controindicazioni
Riposizionamento mandibolare: in cosa consiste
Bite dentale: quanto costa?
COS’È IL BITE?
Il bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento.

Ha la forma di una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista. Per una corretta igiene, si consiglia di lavare il bite prima di indossarlo e dopo l’uso, strofinandolo delicatamente con spazzolino da denti e dentifricio.

A COSA SERVE IL BITE PER I DENTI?
Innanzitutto è bene fare una premessa: il bite è, nella maggior parte dei casi, il primo passo verso la risoluzione delle patologie masticatorie. In altre parole, di quelle patologie che colpiscono l’apparato stomatognatico, formato da denti, gengive, mascella, muscoli della masticazione, epitelio, articolazioni temporo-mandibolari e nervi.

Questo apparato è responsabile della masticazione, della deglutizione e della fonazione, ma è anche strettamente legato al sistema posturale. Ecco perché un mal posizionamento o il digrignamento dei denti potrebbero provocare dolori all’apparato muscolo-scheletrico, disturbi della postura, oltre che il consumo dello smalto dentale. Molti problemi, insomma, che ci rendono subito ben chiara l’importanza dell’uso del bite!

Ma chi si occupa di individuare a curare questi disturbi? Si tratta dello gnatologo, che è lo specialista con competenze specifiche per quanto riguarda le articolazioni della bocca e tutti gli organi ad essa connessi. Attraverso accurati esami radiografici, lo gnatologo diagnostica i problemi di malocclusione, bruxismo e dell’articolazione temporo-mandibolare.

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QUALI TIPI DI BITE ESISTONO?
Bite denti: a cosa serve e quando é necessario utilizzarlo
Sono classificabili in tre categorie:

personalizzati: realizzati su misura dal dentista, dopo aver preso l’impronta e aver diagnosticato il problema;
automodellanti: mascherine termoplastiche in resina che si adattano alla propria impronta dentale;
preformati (detti anche bite preconfezionati): placche in resina con una conformazione standard.
Quelli personalizzati, pur avendo un costo maggiore, sono consigliati poiché sono costruiti sulla base delle caratteristiche e dei disturbi della persona.

I bite preformati e automodellanti, solitamente finalizzati a trattamenti di breve durata, si possono acquistare in farmacia ad un modico costo. Attenzione però: è importante sottolineare che questi bite possono creare problemi occlusali, muscolari e di postura, oltre a originare un vero e proprio spostamento dei denti.

Un’autodiagnosi potrebbe quindi peggiorare il tuo stato di salute: per questo prima di acquistarli è importante sottoporsi sempre ad una visita da uno specialista. Ricorda inoltre che il digrignamento può essere anche dovuto al non combaciamento dei denti, che richiede un intervento ortodontico.

01/12/2022

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19/09/2022

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Questi sono gli elementi fondamentali per l' inserimento e maggiore permanenza di un impianto nel cavo orale. Questo è q...
24/06/2022

Questi sono gli elementi fondamentali per l' inserimento e maggiore permanenza di un impianto nel cavo orale. Questo è quello che cerco, giornalmente,di trasmettere ai miei pazienti.

Indirizzo

Via Renato De Martino
Salerno

Orario di apertura

Lunedì 21:00 - 13:00
Martedì 03:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
Giovedì 09:00 - 12:00
Venerdì 09:00 - 13:00
Sabato 09:00 - 12:30

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