20/10/2025
Ci hanno fatto credere che il cuore fosse solo un semplice meccanismo, una sorta di p***a biologica che si limita a spingere il sangue nei vasi come una macchina idraulica. Ci hanno insegnato a pensarlo come un ingranaggio, freddo e meccanico. Ma se davvero fosse tutto qui, non ci porremmo mai le domande più profonde. Eppure la verità è ben diversa.
La scienza quella vera, libera da dogmi ci mostra tutt’altro.
Un medico e ricercatore spagnolo, il dottor Francisco Torrent-Guasp, ha dedicato la vita a studiare il cuore e ha portato alla luce qualcosa che i manuali tradizionali continuano a ignorare: il cuore non funziona come una p***a. Dopo aver esaminato migliaia di cuori, ha scoperto che il muscolo cardiaco non è un insieme di parti separate, ma un’unica fascia continua, arrotolata su sé stessa in una forma elicoidale. Il cuore crea vortici, non pressione. Genera movimento attraverso la torsione, l’aspirazione, la dinamica del flusso.
Torrent-Guasp chiamò questa struttura “banda miocardica elicoidale”. E da lì cambia tutto.
Il sangue non ha bisogno di essere forzato attraverso ogni singola arteria come fosse uno sciroppo spinto da un pistone. Il flusso sanguigno si muove secondo leggi più sottili: differenziali di pressione, campi elettromagnetici e risonanze. È la natura stessa del sangue a fluire in spirali, in accordo con la vita. Persino nell’embrione, il sangue inizia a scorrere prima ancora che il cuore sia completamente formato: questo ci dice che il motore del movimento è altrove, in qualcosa di più profondo. È la frequenza. È la risonanza. È l’energia.
Il nostro cuore, in realtà, è un generatore di campo toroidale, un campo elettromagnetico che si estende ben oltre il nostro corpo, fino a sei metri di distanza. Questo campo è vivo, sensibile, in connessione costante con la Terra, il Sole, gli altri esseri umani. Il cuore è un regolatore, un’antenna, un ponte tra il visibile e l’invisibile. Sente, comunica, memorizza. Reagisce alle emozioni, ai pensieri, alla luce, al suono e al respiro.
Quando provi gioia, tristezza, paura o serenità… è il cuore a vibrare per primo. È lui a modulare tutto il nostro sistema biologico. Non è una banale p***a meccanica. È un trasmettitore di coscienza.
E questa realtà non è fantasia. È documentata. L’Istituto HeartMath, per esempio, studia da anni il campo elettromagnetico del cuore, dimostrando che il cuore contiene cellule neuronali e funziona come un secondo cervello. Hanno osservato che uno stato di coerenza cardiaca influenza positivamente l’intero organismo.
Allora viene da chiedersi: perché si continua a insegnare un’idea meccanicistica vecchia di secoli, come quella di William Harvey? Perché si insiste a ignorare ciò che oggi è evidente?
Perché, se comprendessimo davvero il cuore per ciò che è, inizieremmo a curarci in un modo completamente diverso. Capiremmo che non è il colesterolo il vero nemico, ma lo stress, i traumi, la mancanza di connessione emotiva. Non ci affideremmo più ciecamente a farmaci che spengono i sintomi ma non risolvono nulla. Inizieremmo a riequilibrare il campo energetico del nostro corpo. A sintonizzarlo. A guarirlo.
Ma un’umanità in equilibrio non è redditizia. Un popolo centrato, connesso e coerente non ha bisogno di continue cure. E forse è proprio per questo che ci tengono ancorati a vecchi modelli. Perché la bugia del cuore-p***a è comoda per chi vuole vendere soluzioni a problemi che non comprendiamo davvero.
Il cuore non è un meccanismo. È un vortice di energia. È un’antenna cosmica. È lo strumento più potente che abbiamo per connetterci alla nostra essenza.
È la voce dell’anima.
E merita di essere ascoltato.
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