Gestalt, Regression, Hypnosis and I

12/03/2023

https://www.medscape.com/viewarticle/989290?ecd=wnl_recnlnew1_ous_230309_MSCPEDIT_&uac=180157EK&impID=5229941

Younger physicians and those in certain specialties are more likely than their colleagues to report burnout and depression, a new Medscape report shows.

09/03/2023

https://www.facebook.com/culturepubofficiel/videos/2853004451503307/?app=fbl

10/12/2022

Una grandissima che è giusto ricordare e citare.

🖋️ «I conflitti nevrotici non si risolvono per decisione razionale. I tentativi di soluzione del nevrotico non sono soltanto inutili, ma dannosi. Però questi conflitti possono essere risolti cambiando la condizione interna della personalità che li ha fatti sorgere. Ogni pezzo di lavoro analitico bene eseguito cambia queste condizioni per il fatto che rende una persona meno debole, meno timorosa, meno ostile e meno alienata da se stessa e dagli altri.»

📙 Karen Horney - Psichiatra e Psicanalista tedesca

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📝 ARTICOLO:
Che cos'è una NEVROSI? Quando siamo in conflitto con noi stessi ➡️ https://bit.ly/Nevrosi

07/12/2022

«Oggi si vuol sentire parlare di grandi programmi politici ed economici ossia proprio di quelle cose che hanno condotto i popoli ad impantanarsi nella situazione attuale, ed ecco che uno viene a parlare di sogni e di mondo interiore…

tutto ciò è ridicolo, che cosa crede di ottenere di fronte ad un gigantesco programma economico, di fronte ai cosiddetti problemi della realtà.

Ma io non parlo alle nazioni, io mi rivolgo solo a pochi uomini. Se le cose grandi vanno male, è solo perché i singoli individui vanno male, perché io stesso vado male, perciò, per essere ragionevole, l’uomo dovrà cominciare con l’esaminare se stesso, e poiché l’autorità non riesce a dirmi più nulla, io ho bisogno di una conoscenza delle intime radici del mio essere soggettivo.

È fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi poiché essa consiste nella somma degli individui.»

(C.G.Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni – Autobiografia)
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📝 VAI ALL' ARTICOLO:

- Carl Jung e la politica: il mito di cambiare il mondo con la politica, psicologia di un’illusione ➡️ http://bit.ly/PsicoPolicy

29/11/2022

Profondamente d'accordo ❤️

⭕ La libertà è difficile

- Psicologi schiavi degli "orientamenti": quella lezione di Jung dimenticata ("Per fortuna sono Jung e non sono junghiano"). Ci scrive saggiamente Aldo Carotenuto:

🖋️ «[…] andavo constatando, con rammarico, che anche il nostro ambiente analitico chiedeva ai suoi sostenitori e “seguaci” un atteggiamento di rigida ortodossia, che in pratica doveva tradursi in una accettazione acritica, in una devozione incondizionata a determinate idee, il che risultava in stridente contrasto con l’ “ecumenismo” della teoria junghiana.

Mi sembrava cioè che si assistesse a un fenomeno comune a tantissime istituzioni: quanto più si è insicuri di ciò che si fa, tanto più ci si aggrappa a dettami autoritari, e si considerano ipotesi teoriche alla stregua di dogmi.

Debbo anche dire che quando incontro qualcuno che si professa adleriano, freudiano o junghiano, il mio primo impulso è di condolermi con lui per il luttuoso evento, la dolorosa perdita della libertà e dell’autonomia nell’affrontare il rapporto col paziente; non lo faccio, unicamente perché mi rendo conto che per lui quella “perdita” forse rappresenta la liberazione da un peso.

“La libertà è difficile!”, mi diceva un mio paziente torcendosi le mani tormentato. E io non potevo che rispondergli “Lo so! Non tanto da conquistare, quanto da ‘gestire’! Comporta nientemeno che la ‘responsabilità’!”.

Non è un caso che tutte le teorie che scientemente o no deresponsabilizzano il singolo, siano sempre state accolte dai singoli a braccia aperte, con sollievo e gratitudine – dall’ereditarietà della “vocazione al male” alla responsabilità della pressione ambientale.

Però mi chiedo come diavolo farà uno psicoterapeuta ad aiutare il paziente, ad assumersi la responsabilità della propria esistenza, quando lui per primo ha delegato a una “autorità superiore” la responsabilità della propria condotta terapeutica.»

📙 Aldo Carotenuto – La mia vita per l’inconscio – 1996 – Di Renzo Editore, p.43

📝 ARTICOLO:
- La psicologia “junghiana” oggi. Sviluppi contemporanei e sguardo alla complessità ➡️ https://bit.ly/PsicoContemporanea
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17/11/2022

“Las tres enfermedades del hombre actual son la incomunicación, la revolución tecnológica y su vida centrada en su triunfo personal”.
José Saramago
Ilustración de Daniel García

17/11/2022

Ieri sì celebrò la Giornata Internazionale della Tolleranza.
È una parola che normalmente non apprezzo, perché ricorda il "sopportare", e si usa quando non c'è NIENTE da "sopportare", ma solo da CONSTATARE che siamo tutti diversi ed è bello così.
Poi arrivano interpretazioni del concetto come questa, e allora sì: sono totalmente d'accordo! ❤️

08/11/2022

29/09/2022

“In un certo senso, ogni terapia che ha successo si conclude con un fallimento. Non si raggiunge la propria immagine di perfezione. Il paziente si rende conto che avrà sempre dei difetti. Sa, tuttavia, che la sua crescita non è terminata e che il processo creativo iniziato in terapia è adesso sotto la sua personale responsabilità. Non termina la terapia camminando su una nuvoletta. Chi lo fa è destinato alla ricaduta. Chi invece rimane con i piedi per terra, ha imparato ad apprezzare la realtà e ha sviluppato un atteggiamento creativo verso i problemi che incontrerà.
Ha sperimentato la gioia, ma anche il dolore. Se ne va con un senso di autorealizzazione che comprende il rispetto per la saggezza del suo corpo e della sua persona. Ha riguadagnato il suo potenziale creativo.”

Alexander Lowen,
psicoterapeuta e psichiatra

03/09/2022

❤️🧡💛💚💙💜🤎🖤🤍
Hai diritto ad essere, ad essere accolt@, e a tante, tante altre cose.

‼️ Sei vittima di discriminazione o hai bisogno di supporto?

🏳️‍🌈 Il Centro contro le discriminazioni del MOS offre servizi di
accoglienza e supporto alle persone LGBTQ+ vittime di
discriminazione e/o violenza, o in situazioni di disagio in famiglia,
scuola, nel posto di lavoro o nel proprio percorso di scoperta o
autoaffermazione.

Servizi:
- Ascolto e supporto psicologico
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Il centro è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 13.30, il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 19.00
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Contattaci per maggiori informazioni oppure visita la pagina dedicata su www.movimentomosessualesardo.org

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19/08/2022

"QU’EST-CE QUE LA GESTALT ?"

Le terme "Gestalt" (en allemand «Forme», «figure»), destiné à définir un type d’approche psychothérapeutique, a été adopté pour la première fois par Fritz Perls, neuropsychiatre et psychothérapeute allemand qui en fut le père fondateur.
Initialement disciple de S. Freud, Perls se transforma au long de son parcours humain et thérapeutique en un "rebelle" de la Psychanalyse, si bien que l’on peut penser à la Gestalt comme à une anti-psychanalyse. Mais soyons plus clairs:
La Gestalt est une approche psychothérapeutique "humaniste", qui croit et fait confiance à l’autorégulation de l’Individu vu comme "Organisme", c’est-à-dire comme un être doté d’un "Instinct Sacré" qui le rend capable de reconnaître ses vrais besoins et de les satisfaire de la manière la plus saine, faisant ainsi l’expérience de la plénitude dans cette vie: cette capacité innée est appelée "Sagesse Organique".
Selon la vision gestaltique, nos névroses trouvent donc leur origine dans l’oblium, c’est-à-dire dans l’éloignement de cette capacité à s’écouter et à s’autoréguler typique de tout mammifère. Cet "oubli" est dû en grande partie à l’éducation que nous recevons, qui valorise la tentative d’être «quelque chose d’autre», et cette «quelque chose d’autre» est habituellement ce qu’un jour, étant enfant, nous avons compris que nous devions devenir pour nous défendre et nous protéger, ou pour être acceptés et aimés…
Par conséquent, la Gestalt croit en l’efficacité de s’occuper, comme première chose, de l’Évident, de ce qui se fait présent Ici et Maintenant, confiant dans le fait que ce qui se produit spontanément (c’est-à-dire ce qui se fait spontanément "figure" par rapport au "fond") c’est la porte vers ce qui a besoin d’être traité en thérapie.
Au cours de la session, quel que soit le thème traité, nous accorderons toujours la plus grande attention à nos "trois centres": le corporel/instinctif, le émotionnel, et le mental/cognitif, et nous donnerons à ces trois parties le même poids, sans que le discours mental prévale: cette approche, si différente de notre manière habituelle de "fonctionner", élargit la conscience et ouvre de nouvelles voies, vers le monde et vers nous-mêmes.

Dans le video, Perls explique tout mieux que moi! 😉

Un atelier animé par Fritz Perls qui permet d'observer une utilisation possible du hot seat et dans lequel il explique l'opposition "top dog" / "under dog"

18/08/2022

La hipnosis es un estado mental, potenciado por la relajación mental y física, en el que nuestro subconsciente es capaz de comunicarse con la mente consciente.
Para entender cómo funciona y para qué sirve, hay que recordar brevemente que la Mente Consciente es como la punta del iceberg de nuestra conciencia: tiene que ver con la memoria a corto plazo, la voluntad, el sentido crítico y los movimientos voluntarios.
La Mente Inconsciente, mucho más amplia y desconocida, contiene toda la memoria a largo plazo y nuestras creencias más profundas y antiguas, reacciona a ellas de manera automática, y gobierna los movimientos involuntarios.
Hasta los 6-7 años, el límite entre mente consciente e inconsciente es lábil y abierto: los mensajes que un niño recibe "pasan la barrera" con gran facilidad, estableciéndose en la mente inconsciente de manera permanente.
Tras los 6-7 años el sentido crítico se desarrolla y la barrera entre las dos mentes aprieta sus eslabones, pero los mensajes conformes con esas primeras creencias seguirán pasando en el inconsciente y amplificando las creencias mismas, mientras que los mensajes opuestos serán recibidos por la mente consciente, pero el sujeto tendrá dificultades para interiorizarlos y creerlos realmente. Por ejemplo, quien de niño recibió mensajes como "no eres capaz", "no te lo mereces", "siempre te equivocas", etc, seguirá validando toda crítica que en su vida adulta recibirá, mientras que no creerá verdaderamente en eventuales reconocimientos recibidos, o vivirá como un impostor sus conquistas, etc...
El estado de trance inducido por la hipnosis es, de hecho, un momento en el que "se vuelven a abrir los canales" de comunicación entre las dos mentes, permitiendo así sustituir las convicciones que bloquean el cliente por mensajes más "sanos" y en línea con sus necesidades.
Ahora es fácil entender cómo, con este método, se puede tratar una amplia gama de condiciones: baja autoestima, fobias, estrés y sus manifestaciones psicosomáticas, adicciones, bloqueo de la creatividad, miedo a hablar en público, etc.
El acceso a la mente inconsciente que proporciona la hipnosis, combinada con otras técnicas, también permite trabajos emocionalmente y espiritualmente más profundos, como la terapia de regresión a vidas pasadas o a memorias específicas de la vida actual.