05/08/2025
GUIDA ALLA LETTURA DELLE ETICHETTE:
L'INGANNO DEL "SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI"
✅️Girovagando nei supermercati si può notare una crescente presenza di prodotti di vario genere che riportano a grandi caratteri sulle confezioni la dicitura "senza zuccheri aggiunti" o "zero zuccheri aggiunti"
➡️Queste diciture generalmente attraggono il consumatore, poiché suggeriscono l'idea di un prodotto più naturale, più sano, e assolutamente adatto alla dieta in quanto privo di zuccheri.
❗️Purtroppo però si tratta di una indicazione fuorviante, o meglio, che richiede di essere compresa per bene per essere interpretata adeguatamente
➡️Teniamo presente che l'attuale legislazione alimentare classifica come zuccheri solo alcune sostanze dolcificanti, ossia il glucosio, il fruttosio, saccarosio, lattosio, e pochi altri.
Molti altri, come sorbitolo, zuccheri concentrati dalla frutta, estratto di malto, e altri, sono definiti spesso in etichetta come edulcoranti, e sfuggono quindi a questa definizione "classica" di zucchero, pur essendo, dal punto si vista biochimico, zuccheri a tutti gli effetti.
✅️In quanto zuccheri sono in grado quindi di determinare effetti sulla glicemia, innescando la conseguente risposta insulinica che ben conosciamo.
✅️Ricordiamo inoltre che tutti gli zuccheri, in ogni forma, determinano nel nostro organismo il rilascio di Dopamina, importante neurotrasmettitore che determina una sensazione di gioia (momentanea) e induce dipendenza, con conseguente richiamo a mangiare ancora quel tipo specifico di cibo.
❗️Se leggete attentamente le etichette molto probabilmente scoverete alcuni dei nomi che vi ho citato in succhi di frutta, fette biscottate, marmellate, merendine, cereali per la colazione e prodotti industriali in genere, anche quelli di marche notoriamente "light".
❗️Quindi, occhi aperti e scelte consapevoli!👀